Nel 1989 Peder Carlsson, Johan Blomquist, Dregen and Nicke Borg – nati lo stesso anno, nello stesso buco di città  (Nà¤ssjö nella Svezia meridionale) erano solo quattro ragazzini annoiati che sognavano di fare le rockstar, e dopo mezza dozzina di album in studio e 26 anni insieme, la line up è ancora quella, così come i sogni di gloria. Loro sono i Backyard Babies, e ascoltare il loro ultimo lavoro,  “Four By Four“, è come fare un salto nel passato, con echi di ciò che è stato rivitalizzati da una bellissima energia tutta nuova, proprio come questi “ragazzini” mai cresciuti. Parlo al telefono con Nicke, voce della storica band, dell’album in uscita il 28 agosto per GAIN, dell’amore per il rock’n’roll che alimenta i sogni  e dell’importanza della trazione integrale.

Longlive Rock’n’Roll:

Vorrei cominciare parlando subito del nuovo album in uscita a fine agosto. Leggendo alcune delle vostre piùrecenti interviste mi è piaciuta molto la tua risposta ricorrente circa il significato del titolo “Four by Four”.  Pare che sia riferito alla tua “visione” della band come una vera e propria 4×4, un veicolo che procede anche quando una delle 4 ruote motrici si ferma, perché le altre tre lo sospingono in avanti tenendolo in strada. Pensi sia questo il segreto di band storiche come voi? Vi vediamo sulla scena ormai dal lontano 1989!

Nicke: 

Beh questa è davvero una domanda interessante, e sono felice di parlartene. Sai, a volte ci penso, siamo sempre noi quattro, ancora insieme, dopo tutti questi anni, gli stessi quattro amici, è un bel po’ di tempo… sai, onestamente non saprei neanche dirti quale sia il segreto…noi abbiamo iniziato questo progetto spinti unicamente dall’amore incondizionato per la musica, il rock’n’roll e lo stile di vita tipico di questo genere. Se ci ripenso eravamo solo 4 ragazzini parecchio annoiati in una piccola città  di provincia desiderosi di esplorare il mondo e fare un pò di casino. Moltissime cose sono completamente cambiate da allora, ma abbiamo sempre questa specie di motivazione, per cui vogliamo di piùe meglio, andare sempre oltre…forse perché non abbiamo mai veramente fatto il cosiddetto “botto”, intendo il “big break”, sai… e quindi abbiamo continuato a lavorare puntando in alto e tutto ad un tratto…wow. Sono passati quasi trent’ anni! Forse anche per questo ci siamo presi questa “pausa” prima di ritornare con un nuovo lavoro, anche se non ne sentivamo particolarmente il bisogno. E’ stata piùuna naturale conseguenza del nostro passato, per prepararci al meglio al futuro e continuare a fare quello che amiamo per il resto delle nostre vite. Per assurdo ci divertiamo di piùoggi sul palco di quanto ci capitasse cinque o dieci anni fa, perché vediamo i nostri fans felici delle nuove canzoni, e non è una cosa che diamo per scontata! Pensa che oggi parlavo col mio commercialista e pensavo “però, che serietà , siamo diventati grandi, non siamo piùteenagers che girano il mondo facendo del rock’n’roll e basta!” Sai, quando cresci così la tua visione della vità  risulta un po’ distorta, e forse è questo che ci ha tenuti insieme, il fatto che non conoscessimo nient’altro, voglio dire, non avremmo proprio saputo che altro fare, essere una rock band è sempre stato il nostro unico piano, nessuno di noi ne ha mai avuto uno di riserva. Penso che il nostro esempio possa essere d’ispirazione per altre band, una sorta di dimostrazione che sia effettivamente possibile rimanere insieme una vita intera…noi abbiamo fatto moltissimi errori ma siamo ancora qui.

Longlive Rock’n’Roll:

In effetti è molto bello vedervi così uniti, come una famiglia, nonostante l’aspetto cazzuto e l’attitudine rock immagino ci sia un’amicizia inossidabile tra voi.

Nicke:

Si, posso dirti che il legame che si va a formare in un contesto del genere è proprio come quello che c’è tra fratelli di sangue. Pensa che noi non passiamo così tanto tempo insieme giùdal palco o quando non siamo in tour, e credo anche questo aiuti! Sappiamo semplicemente che gli altri ci sono e sono lì per noi in caso di bisogno anche quando siamo distanti.

Longlive Rock’n’Roll:

Sono curiosa di sapere quand’è stata la prima volta e qual è stata la prima band che ti ha fatto esclamare “wow! Voglio diventare una rockstar anch’io!”

Nicke:

Ah, questa è facile! Noi siamo cresciuti tutti in una cittadina davvero minuscola, e i miei compagni di scuola mi facevano vedere le foto dei Mötley Crüe, ascoltavamo insieme gli Iron Maiden… poi un bel giorno arrivarono i Guns ‘n’ Roses e mi ritrovai a dire: “ok gente. Ci siamo.” Erano stravaganti, provocatori, suonavano “pericolosi”, un mix di heavy metal e punk rock, un mix di tantissimi stili che avevo ascoltato fino ad allora, ed erano fighissimi…li ho sentiti alla radio e poi ho visto il video di “Welcome to the jungle” e ho pensato: “ok. That’s it!” Che poi i Backyard Babies non hanno mai ricordato piùdi tanto il loro stile, ma ne abbiamo assorbito e assaporato molte caratteristiche proprio perché adoravamo sia il punk sia l’heavy metal e l’hard rock e i Guns sono stati capaci di mescolarli tutti e farne uscire un risultato esplosivo. Che poi è quello che vogliamo anche noi in un certo senso, amiamo moltissimo diversi stili e generi musicali.

Longlive Rock’n’Roll:

Continuando a parlare del passato; negli anni settata una band di successo pubblicava in media un nuovo disco ogni anno, perché tutto girava intorno alle vendite, alle classifiche…ma oggi come oggi pare proprio che l’unico modo di guadagnare per una band sia andare in tour. Immagino sia un modo piuttosto faticoso di vivere ma in compenso fornisca anche tanta ispirazione per nuovo materiale.

Nicke:

Sai, a volte le band più giovani mi chiedono dei consigli e io gli dico: “senti, ascolta me, torna a scuola e vai a  fare altro nella vita”! (ndr ride) No, seriamente, purtroppo oggi come oggi gli introiti vengono da ogni parte tranne che dalle vendite dei dischi! Certo nessuno vuole fare un lavoro per cui non viene pagato, anche perché se pensi a tutto il tempo che passi in studio ti aspetti che la gente almeno se la compri la tua musica… però guarda, penso che dall’insieme delle cose venga fuori qualcosa di veramente buono in ogni caso… oggi ci sono molti aspetti che sono migliorati rispetto al passato. Penso a come le band si occupano di dialogare coi propri fans attraverso i social media, questo è davvero positivo…

Longlive Rock’n’Roll:

Tornando al nuovo album, trovo il singolo “Thriteen or nothing” super accattivante e con un tiro pazzesco! Qual è stato ad ora il responso migliore su questa canzone, la recensione o il complimento che ti ha fatto pensare:” ok, il mio messaggio è arrivato!”

Nicke:

Wow…bella domanda. Ah… direi i social media. La cosa piùbella dei social è che se vuoi puoi metterti a leggere tutti i commenti dei fans e sapere subito cosa ne pensano, rispondergli, ringraziarli. Pensa che abbiamo partecipato a un programma tv svedese di recente, al Tivoli, con un sacco di gente, ma non propriamente fans del nostro genere…insomma abbiamo suonato il pezzo ed è stato bellissimo vedere come il pubblico dopo poco fosse così preso dalla canzone, al punto da sembrare quasi una “rock crowd”! E poi sempre sui social, perfino i fans dello zoccolo duro del punk o dell’heavy che erano spaventati da un ritorno dei Backyard Babies un pò sotto tono ci hanno detto “yeah! Questo pezzo va ben oltre le nostre aspettative, wow!” I nostri fans piùsfegatati ci hanno sicuramente dato la piùgrande soddisfazione quando ci hanno detto che erano preoccupati ma una volta sentito il pezzo sono rimasti entusiasti! E non solo loro, anche la nuova generazione di fans, quelli che ci hanno scoperti da poco, quelli piùgiovani…credo che questo provi inequivocabilmente che tendiamo a migliorare! Abbiamo sempre la stessa carica, la stessa energia che ci contraddistingue, ma creiamo canzoni migliori, abbiamo un sound migliore…insomma sono davvero felice del responso per questo pezzo, davvero.

Longlive Rock’n’Roll:

Se può farti sentire ancora meglio, alcuni dei miei amici e rappresentanti della redazione l’hanno sentita dal vivo allo Sweden Rock Festival e ne sono rimasti entusiasti!

Nicke:

Wow… beh è stato uno show pazzesco, il primo dell’estate, un bellissimo pubblico…

Longlive Rock’n’Roll:

So che per questo album avete fatto un po’ di analisi circa le preferenze dei vostri fans, ciò che aveva funzionato in passato, quelle che sono le risposte migliori del vostro pubblico alle vostre canzoni. E’ molto bello che vi interessiate ai loro gusti e alle loro preferenze durante il processo creativo. Avete scoperto qual è  la canzone che amano di piùin assoluto della vostra gigantesca produzione?

Nicke:

Questa è difficile…sai i nostri fans si sono un po’ “spalmati” lungo la strada nel corso degli anni e delle “epoche” che abbiamo attraversato… abbiamo fans innamorati dei vecchi album, alcuni fissati col periodo attorno al 2000, fans che si avvicinano a noi grazie agli ultimi album… quando abbiamo iniziato a lavorare a quest’ultimo ci siamo messi a ripensare a questo, ovvero cos’è che i fans hanno amato di ogni disco… e poi siamo passati ad analizzare quello che noi stessi avevamo amato così tanto di ciascun album per poter catturare la costante e riprodurla nelle nuove canzoni, ma senza ripeterci, e se devo essere onesto, penso che ci siamo perfino riusciti! Un sacco di gente dice che sembra un mix degli stili e delle cose belle da tutti gli album precedenti.

Longlive Rock’n’Roll:

Parliamo un po’ del vostro look e del vostro stile: mi piace quando le persone usano il proprio corpo come un diario della propria vita attraverso i tatuaggi. Come ti fa sentire vedere altre persone con il logo dei Backyard Babies tatuato addosso… o parte dei testi delle vostre canzoni?

Nicke:

(Ndr ride) Non lo so… è strano! Ma mi fa sentire orgoglioso, perché io per primo per esempio ho il logo dei Social Distortion tatuato sul collo…mi fa sentire che sto in qualche modo facendo la differenza nella vita di queste persone. Se qualcosa ti appassiona, ti colpisce al punto di cambiarti e arrivi a tatuartelo, beh penso che allora le mie parole, i miei testi hanno davvero significato qualcosa per quella persona… pensandoci è molto  comune  in fondo che la gente si tatui i testi delle canzoni rock piuttosto che i testi di Britney Spears, no? Non credo che tu ti tatueresti mai “oops I did it again” no?  (ndr ridiamo)

Longlive Rock’n’Roll:

Personalmente, oltre alla vostra musica, io come i vostri fans amo molto l’attenzione che mettete nel creare merchandise col vostro logo. Alla fine è un modo per identificarsi ancora di piùcon voi. Ve ne occupate personalmente?

Nicke:

Ah, sai abbiamo sempre avuto una specie di ossessione per i teschi. Il primo risale a moltissimo tempo fa…piùche altro Dregen è quello piùattento a questi aspetti legati al logo, al merch… lui è un grande fan dei KISS e sai loro sono un marchio potentissimo, gira tutto intorno alla loro immagine… penso sia importante che ci sia coerenza e consistenza nell’avere uno stile e un logo duraturi…penso ai Motörhead o agli Iron Maiden… penso che sia bello anche il fatto di avere uno stile figo, insomma credo che uno potrebbe indossare la maglia dei Backyard Babies senza neppure conoscerci solo perché è una maglietta figa! Abbiamo sempre dato molta importanza al nostro marchio, ci piace il fatto di essere riconoscibili.

Longlive Rock’n’Roll:

Parlando ancora di musica. In tutti i vostri lavori passati emergono qua e là  elementi acustici, immagino sia la tua influenza (ndr Nicke scrive e suona musica country da solista).

Nicke:

Ah, io sono un grandissimo fan della musica country, adoro Johnny Cash,  è stato di grande ispirazione per me, tutta la sua produzione acustica mi fa impazzire. Ma la maggior parte delle canzoni nascono da mie idee quindi è inevitabile…

Longlive Rock’n’Roll:

C’è una vecchia canzone dei BB che vorresti riproporre in versione acustica?

Nicke:

L’ho fatto di recente! Mi piace molto come è venuta “Nomadic” in versione acustica con chitarra e piano! Durante i miei show acustici da solista interagisco molto col pubblico, racconto storie, e suono le canzoni dei BB in versione acustica quasi raccontandole, quasi senza cantare davvero le parole. Questo anche perché la maggior parte delle nostre canzoni sono nate proprio così, da una chitarra acustica… io dico sempre che se puoi suonare la tua canzone solo con una chitarra acustica e suona alla grande, allora è una gran canzone.

Longlive Rock’n’Roll:

Ti faccio un’ultima domanda: ci sono molte date già  confermate in Europa per i prossimi mesi, so che sarete in Italia a novembre (il 12 al Live di Trezzo – MI). Hai un ricordo particolare di un concerto o di un fan italiano a cui sei affezionato?

Nicke:

Ah, l’Italia, siamo molto affezionati, abbiamo fatto alcuni festival meravigliosi, perché i fans italiani si appassionano come nessun altro, viaggiano addirittura per seguire la loro band preferita, addirittura all’estero… non ti capiterebbe mai di vedere i fans svedesi partire per l’ Italia per seguirci in tour. E poi parliamone, le ragazze italiane sono da togliere il fiato… wow…

Il tour autunnale prevede anche una data in Italia
Il tour autunnale prevede anche una data in Italia
Four By Four
Four By Four - August 28 - 2015 Backyard Babies GAIN
Four By Four – August 28 – 2015 Backyard Babies GAIN

Gain Music Release: 28 August 2015

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