Atmosfera Southern stasera all’ippodromo delle Capannele a Roma, tornano in Italia i Blackberry Smoke che infuocano con il loro sound l’audience presente, a dir la verita’ poco numerosa, ma ormai e’ una costante qui a Roma. Ad aprire la serata ci pensano i Simo, power trio proveniente da Nashville capitanato dal chitarrista – cantante JD Simo. Il loro e’ un rock infuocato  con reminescenze che spaziano dai Grateful Dead a Stevie Ray Vaughan. Il loro set presenta parecchi brani tratti dal loro ultimo lavoro Let Love Show The Way, nonche’ una potentissima versione di With A Little Help Of My Friends di sua maesta’ Joe Cocker. Li avevo gia’ apprezzati con il loro disco in studio ma dal vivo mi hanno letteralmente impressionato, ne sentiremo parlare in futuro.

Alle 22:10 circa salgono sul palco I Blackberry Smoke, barbe lunghe in pieno stile hipster, pantaloni a campana, dietro la batteria fa bella mostra lo sfondo con la copertina del loro ultimo lavoro Holding All The Roses, per intenderci quello con il mulo. Si parte subito con Fire in the Hole e Six Ways to Sunday  che subito riscaldano l’atmosfera, southern 100%. Altro pezzo da novanta Let Me Help You (Find the Door) dove Charlie Starr chitarra e voce del gruppo si presenta in forma smagliante, vero mattatore della serata. Crimson Moon ci travolge con cambi di ritmo solidi ed energetici.

Pretty Little Lie ormai diventato un classico del loro repertorio, con il suo chorus che rimane impresso nella mente, cantato da tutto il pubblico…..la mente viaggia nelle strade polverose della Georgia. Rock and Roll Again con la sua semplicita’ non puo’ lasciare indifferenti, rock allo stato puro. Altri due pezzi da novanta dove il gruppo fa capire di saper scrivere grandi pezzi: Good One Comin’ On e Living in the Song, southern che piu’ southern non si puo’. L’atmosfera si piu’ rilassata con Sleeping Dogs tratta da The Whippoorwill, penultimo lavoro dei nostri barbuti che eseguono anche la cover dei Led Zeppelin: Your Time Is Gonna Come.

Il ritmo torna alto con Sanctified Woman e Up In Smoke prima del blues rilassante di Ain’t Got the Blues dove sembra di essere catapultati in quei saloon dove si sente il profumo del whiskey e tabacco. Ritmo rilassato per The Whippoorwill, dove un troviamo un ottimo Brandon Still al piano. Classico southern per Payback’s Is a Bitch dal ritornello accattivante e One Horse Town dall’andamento rilassato. Nella parte finale del live si torna su ritmi infuocati con  Holding All The Roses per poi tornare su ritmi country con Too High, la chiusura dello show e’ affidata alla favolosa Ain’t  Much Left of Me. Blackberry Smoke favolosi, ottimi musicisti, esecuzione perfetta, grandi emozioni, peccato per la poca affluenza, un occasione unica per vedere all’opera questa fantastica band, speriamo di rivederli presto.

BLACKBERRY SMOKE:

Charlie Starr – voce e chitarra

Richard Turner – basso e cori

Brit Turner – batteria

Paul Jackson – chitarra e cori

Brandon Still – piano

Setlist:

Fire in The Hole, Six Ways To Sunday, Let Me Help You, Crimson Moon, Pretty Little Lie, Rock and Roll Again, Good One Comin’ On, Living In The Song, Sleeping Dogs, Sanctified, Up In Smoke, Ain’t Got The Blues, The Whippoorwill, Payback’s a Bitch, One Horse Town, Holding All The Roses, Too High, Ain’t Much Left On Me.

 

 

 

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