Bad Taste Records – Febbraio 2008

Due anni sono passati dal fortunato e apprezzato “Sleep Is the Enemy” dei canadesi Danko Jones, che oggi ritornano con il nuovo lavoro in studio, “Never Too Loud”. L’approccio dei nostri nel far musica, come in molti sapranno, è schietto, diretto, senza troppi fronzoli”… un sano modo di fare del buon rock & roll con arrangiamenti semplici, buoni suoni di chitarra e melodie immediate, che colpiscono spontaneamente l’ascoltatore. Queste sono anche le caratteristiche di questo nuovo lavoro, uscito per l’italiana Rude Records, registrato al 606 Studios di Los Angeles e prodotto dall’eccellente figura di Nick Raskulinecz, noto per gli ottimi lavori fatti soprattutto con Foo Fighters e Marilyn Manson. Forse anche per la partecipazione di questo illustre produttore, il suono in questo disco, risulta molto piùpulito, piùcompatto e a tratti troppo orecchiabile, rispetto a produzioni precedenti di Danko & soci.

Forti e facilmente riconoscibili, le influenze di Ramones, Foo Fighters e Weezer in alcuni episodi di questo album, proprio a testimonianza della varietà  di suoni che ci propongono i nostri, spaziando da suoni un po’ piùacidi e punk, a suoni piùdiretti e prettamente rock, a ballatone piùpop e orecchiabili.

Questo in sintesi il contenuto di “Never Too Loud”, che si apre con la cadenzata “Code Of the Road”, già  singolo e molto orecchiabile in ogni sua nota. Stesso discorso per “City Street”, molto solare e divertente fin dall’inizio e con delle ritmiche piuttosto coinvolgenti. Echi lontani dei cari Ramones in “Still In High School” che nel complesso presenta un buon suono globale. Molto piùtranquilla e rilassata la successiva “Take Me Home”, che non delude, ma neanche stupisce. Bello incalzante, invece, il ritmo di “Let’s Get Undressed”, anche grazie al buon lavoro fatto alla chitarra. “King Of Magazines” suona molto come una ballata alla Foo Fighters o Weezer, quindi risulta molto accattivante anche per via di qualche gradevole cambio di tempo; ottimo anche il lavoro fatto alle pelli in questo pezzo. Collaborazioni illustri nella successiva “Forest For The Tree”: da segnalare infatti la presenza di John Garcia (ex Kyuss) e di Pete Stahl (ex Scream) a quello che sicuramente è il pezzo piùcomplesso e articolato presente in questo disco, insomma l’unico impossibile da usare come un potenziale singolo, anche se il finale risulta molto particolare e gradevole. Tra le mie preferite, invece, “Yours Tears My Smile”, introdotta da ‘già  note’ distorsioni di chitarra e unite alla carica e graffiante voce di Danko che ci delizia con la sua versatilità  vocale al microfono, una song, questa, un po’ piùveloce delle altre che lontanamente ricorda le sonorità  aggressive degli Offspring. Le seguenti “Something Better” e “Ravenous” suonano, per i miei gusti, un po’ troppo ‘collegiali’ e pop, quindi non attirano molto la mia attenzione. Infine, chiusura affidata alla title-track “Never Too Loud”, un brano carico, intenso e dal ritornello molto accattivante che ti entra in testa facilmente; da segnalare anche la grande prova del mitico singer Danko, in questo caso piùconvincente che mai.

Il nostro ascolto termina qui”… e i Danko Jones dimostrano ancora una volta di essere capaci di fare buon rock, anche se a tratti un po’ troppo “orecchiabile”, ma va bene così perché questo è comunque un album che si ascolta con piacere, in attesa di vederli dal vivo per la loro unica data italiana, con la consapevolezza che la dimensione live è uno dei maggiori punti di forza del trio canadese.

www.dankojones.com

Tracklist:
1. Code Of The Road
2. City Streets
3. Still In High School
4. Take Me Home
5. Let’s Get Undressed
6. King Of Magazines
7. Forest For The Trees
8. Your Tears, My Smile
9. Something Better
10. Ravenous
11. Never Too Loud

Band:
Danko Jones – voce, chitarra
John Calabrese – basso
Dan Cornelius – batteria

Redazione
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