24/10/2016 I Dark Funeral ed i Krisiun insieme per una serata all’insegna del metal estremo

Di ritorno in terra italica, i Dark Funeral portano a Milano una tappa del loro Shadows ove Europe tour, in promozione al recente, ottimo album where shadows forever reign. La location, il Legend club, è piccolina ma adeguata ad accogliere l’evento. Non dimentichiamo che è lunedi sera, e nonostante tutto la sala è bella gremita di metalheads. L’atmosfera è molto calda già  poco dopo le 20, quando i Krisiun salgono sul palco; anche gli Americani hanno un album fresco fresco da promouvere, Forged in Fury, e non si perdono in chiacchiere ma assaltano subito gli astanti con il loro Death Metal furioso e velocissimo. I tre americani ci travolgono con un fuoco di fila di vecchi e nuovi successi, tra cui scars of the hatred, ways of barbarism, blood of lions e tante altre. La band si dimostra in gran forma e l’atmosfera si scalda subito a dovere, in effetti faceva un caldo infernale nella sala concerti!! Al termine della scaletta i Krisiun ci propongono, dedicandola al compianto Lemmy, una loro interpretazione del classico Ace of Spades dei Motorhead, acclamati a gran voce dal pubblico. Il trio americano si conferma un grande live act; i nostri sono precisi, potenti, carismatici e molto coinvolgenti, tecnicamente eccellenti, e riescono a generare un impatto sonoro ben al di là  di altre formazioni piùnumerose.

Si cambiano scena e scenografia, sul palco vengono assemblati teloni recanti disegni di oscure figure, croci rovesciate e pentacoli, per la verità  un pò tanti elementi per uno spazio così ridotto, ma alla fine tutto è pronto, parte un’intro fatto di suoni metallici e battiti inquietanti, ed eccco che tra le urla della folla I Dark Funeral sfilano salendo sul palco, agghindati con le loro tipiche armature nere corredate di borchie, crocifissi rovesciati ed altri simboli esoterici. Si aprono le danze con Unchain my soul, opener track della loro ultima fatica in studio, un brano che inizia con un arpeggio molto di effetto prima di esplodere in tutta la sua furia. Il nuovo vocalist, Nachtgarm,proveniente dalla band Negator, da subito ottima prova di se, e non fa rimpiangere piùdi tanto l’abbandono dell’ex vocalist Emperor Magus Caligula. Si prosegue con 666 voices inside, dove se ce ne fosse bisogno, la new entry della band dimostra di essersi integrato alla grande e di saper interpretare magistralmente anche i vecchi successi della band. Siamo di fronte ad uno dei migliori live act nel genere Black Metal che chi scrive abbia mai avuto modo di vedere: i suoni sono ottimamente calibrati, cosa non facile con i generi piùestremi e veloci, la band affiatatissima e la coreografia inquietante ed esaltante allo stesso tempo. Per non parlare dei costmi di scena, azzeccatissimi e giustamente funerei, a completare un corpse paint immancabile per un concerto di questo genere. Anche in questa esibizione la miscela tra le novità  ed i vechci successi della ventennale carriera degli svedesi è ben calibrata, The arrival of Satan’s Empire, Ravenna Strigoi Mortii, Shadows over Transylvania vengono riconosciute all’istante e cantate a gran voce dai presenti. Nachtgarm è un frontman oltremodo carismatico, che interagisce molto col pubblico presente e si fa apprezzare molto per il sapiente modo di coinvolgere senza perdere la proverbiale sensazione di “freddezza” che un buon blackster dovrebbe trasmettere, in fondo fa parte del gioco, e lui sa giocare molto bene. Divertente il siparietto in cui su Goddess of Sodomy, armato di gatto a 9 code, il frontman percorre tutta la prima fila “frustando” coloro che hanno osato avvicinarsi di pùal palco.

l’apparente finale di concerto è affidato alla bellissima My Funeral, ma dopo una breve pausa ecco i nostri beniamini di ritorno per un trittico finale grandioso, Nail them to the cross, Atrum Regina e la title track dell’ultimo album, Where Shasdows forever Reign. In conclusione una serata fantastica per gli amanti del metal estremo ed oscuro, la location, con tutti i contro dei piccoli club, è ottima per godersi da vicino ed in maniera diciamo pure piùintima una band che siamo già  abituati a veder calcare grandi palchi. Buona l’organizzazione dell’evnto, favoloso il parcheggio poco distante dal locale, molto gentile il personale tutto. In poche parole peccato per chi se lo è perso!

 

Setlist Dark Funeral

Unchain My Soul
666 Voices Inside
The Dawn No More Rises
The Arrival of Satan’s Empire
Stigmata
As I Ascend
The Eternal Eclipse
Ravenna Strigoi Mortii
Shadows Over Transylvania
As One We Shall Conquer
Goddess of Sodomy
Thy Legions Come
My Funeral

BIS

Nail Them to the Cross
Atrum Regina
Where Shadows Forever Reign

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