Zeta Records – 1987

Rieccomi ad occuparmi di un altro gruppo decisamente poco conosciuto ma, a mio modesto avviso, da riscoprire. Il quartetto in questione è originario di Amburgo ed è fautore del piùclassico Kraut Metal di metà  anni ottanta. Il loro sound affonda le radici negli strascichi della NWOBHM con il classico tocco germanico. Bastano pochi secondi di una qualsiasi canzone per individuare l’origine del combo, anche grazie alla pronuncia del singer Aki assolutamente “TETESCA”.

L’album è divertente e piacevole, adatto a rilassare durante la guida autostradale. A parte alcune ingenuità , come nell’opener track “Into the Fire” dove in 3’37” i nostri riescono a ripetere il titolo ben 24 volte (sì, le ho contate, forse sarà  un principio di autismo…) o i bislacchi effetti applicati alla voce del nostro frontman in “Master of War” od ancora il coretto “ooo ooo ooo” che rovina parzialmente “The Neck and the Wreck”, altrimenti rocciosa e convincente. Detto questo l’album è tosto ed ha la sua punta di diamante in “Just for You”, speed metal song con doppia cassa martellante e cori ben riusciti che sembra partorita direttamente dai loro famosi concittadini Helloween. Rimarchevole anche la cavalcata in stile Maiden (quasi un plagio) proposta in “Devil’s Race” o “Witches” la classica canzone teutonica con i cori a dare originalità  all’intero brano . Tecnicamente non eccelsi ma neppure dei caproni, i Dead Man’s Fun hanno il loro asso nella manica proprio nel singer, che peraltro è anche il compositore di tutti i brani, dotato di buona timbrica ed estensione (anche se in alcuni casi sfugge un po al controllo). Peccato, come prima scritto per questo accento troppo marcato che tende ad impastare le parole o in casi peggiori a tagliarle con l’ascia.

Il disco non si trova dal panettiere ma non è neppure impossibile da recuperare anche a quotazioni accessibili (tra i 20 ed i 40 euro), non mi risulta sia stato mai ristampato in cd. Non ho notizie della tiratura ma ipotizzo possa essere stata intorno alle 2/3000 copie.

Non è un disco imprescindibile ma suona ancora abbastanza fresco, nel suo genere, anche dopo 25 anni, e non è poca cosa.

Quotazione: Dead Man’s Fun – Dead Man’s Fun: 20/50 Euro

Tracklist:
1. Intro/Into the Fire
2. Master of War
3. Night of Doomsday
4. Cold Eyes
5. Just for You
6. Do what You Want
7. Witches
8. The Neck and the Wreck
9. Devil’s Race

Band:
Aki Block – voce, chitarra
Rüdiger Gundlack – chitarra
Holger Wisser – basso
Andreas Haroske – batteria

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