Frontiers Records ”“ Dicembre 2018

City Boy, Streets, Steelhouse Lane, Seventh Key, Steve Walsh, Terry Brock. Niente male direi. In un’ipotetica classifica dei chitarristi piùsottovalutati del panorama rock Mike Slamer occuperebbe sicuramente le primissime posizioni.
Il chitarrista inglese nel corso della sua lunga carriera ha sviluppato uno stile inconfondibile, così come in fase di produzione si è sempre distinto per l’alta qualità  dei prodotti che vedono il suo nome tra i credits.
Insomma un grande musicista che ha raccolto molto meno di quello che meritava in termini di vendite e popolarità .

Devil’s Hand, un nome oscuro e pericoloso che vede il nostro Mike in compagnia del talentuoso vocalist Andrew Freeman (Last In Line).
Bastano le prime note di ‘We Come Alive’ per riconoscere lo stile di Slamer e capire che ne sentiremo delle belle. Una canzone che sa un po’ di Seventh Key e un po’ di Steelhouse Lane, grandi melodie e parti di chitarra, un perfetto bilanciamento di tutti gli strumenti, insomma davvero una grande song.
Falling In’ e ‘One More Time’ confermano che siamo al cospetto di un disco che spacca ed entusiasma. Il songwriting è frizzante e mai banale, così come gli arrangiamenti, sempre di classe superiore.
C’è tanta energia, di quella positiva e contagiosa nelle undici tracce che compongono questo disco. ‘Another Way To Fly’ e ‘Drive Away’ spingono e non poco, senza mai perdere di vista la parola d’ordine “melodia”.
Andrew Freeman si dimostra un ottimo cantante capace di scaldare con la sua voce profonda e intensa come ad esempio nell’intimista ‘Justified’ tre minuti che valgono da soli l’acquisto del disco.
Cambio d’atmosfera con la successiva ‘Rise Above It All’ l’unico episodio poco convincente dell’intero lavoro, rocciosa si ma quello che non funziona è la melodia.
Niente di grave, ci pensa la title track a farci dimenticare questo piccolo passo falso. Bella la ritmica vero motore del pezzo e il ritornello godibile e spensierato.

La parte finale del disco presenta nell’ordine ‘Unified’ hard rock ricco di cambi di tempo, ‘Heartbeat Away’ che ricorda come si dovrebbe suonare aor e infine ‘Push Come s To Shove’ che chiude questo lavoro in maniere egregia.

Mike Slamer si conferma un grande della musica hard rock, non è mai troppo tardi per accorgersene, ma forse in quest’epoca mordi e fuggi non si ha il tempo o non si vuole trovare il tempo per scoprire questo enorme talento.
Devil’s Hand, è un nome e un disco che tra il marasma e la miriade di proposte inutili merita di essere acquistato e ascoltato, un prodotto di gran classe che tiene accesa la fiamma.

Tracklist:

1.We Come Alive
2.Falling In
3.One More Time
4.Another Way To Fly
5.Drive Away
6.Justified
7.Rise Above It All
8.Devil’s Hand
9.Unified
10.Heartbeat Away
11.Push Comes To Shove

Band:

Mike Slamer ”“ chitarra, basso, tastiere
Andrew Freeman ”“ voce
Chet Wynd – batteria

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