Nuclear Blast – Aprile 2007

Attivi nel panorama black metal sinfonico dal 1994, i Dimmu Borgir rappresentano ormai un’icona della scena black metal mondiale. E, ad onor di cronaca, sono diventati, per il loro esplosivo e fulmineo successo, anche una delle operazioni commerciali meglio riuscite nell’orizzonte metal contemporaneo (forti di un contratto milionario con la Nuclear Blast)!!! Detto ciò, son passati 4 anni dall’ultimo lavoro dei Dimmu Borgir, “Deathcult Armaggedon”, che non aveva, in gran parte, entusiasmato i migliaia di fan sparsi nel mondo.

Questa nuova fatica del super combo norvegese, “In Sorte Diaboli”, è stata registrata nello studio Fredman di Goteborg e prodotto da Fredrik Nordstrom e Patrik J.Sten e rappresenta anche il primo concept album dei nostri. Il medioevo costituisce lo sfondo della narrazione e forte è la critica, nell’intero lavoro, nei confronti degli abusi di potere, soprattutto di tipo politico e religioso. Ma purtroppo quest’album sembra mancare di originalità  già  nel titolo e nell’artwork; infatti in copertina troviamo un’icona classica del black scandinavo e il titolo non ‘ niente di che rispetto ai titoli ‘strani’ ai quali ci avevano abituato in passato. Sfortunatamente la musica è ancora peggio, e nonostante mi sia sforzata di ascoltarlo piùvolte, la mia opinione non è cambiata.

L’impressione che si ha ‘ quella di averlo già  ascoltato questo “In Sorte Diaboli”, una specie di minestra riscaldata piùvolte che non stupisce, ma che annoia brutalmente l’ascoltatore. Nessun lampo di genio e di creatività  all’orizzonte, insomma. Infatti i 9 pezzi si susseguono uno dopo l’altro in modo anonimo, senza attirar neanche lontanamente l’attenzione. Ciò però non vuol dire che sia un album pessimo, di certo è ben suonato, ha alle spalle una buona produzione, ma il suono complessivo di “In Sorte Diaboli” risulta essere troppo sfruttato e usato da Shagrath e soci nell’arco della loro fortunata carriera. In sintesi, 9 tracce molto veloci con inserti black e consueti arrangiamenti sinfonici. Da notare che il titolo di ogni brano ‘ composto da 3 parole e la prima parola è, per tutti e 9 i pezzi, ‘The’ ad ognuno la sua malvagia interpretazione di questo giochino basato sui numeri. Inoltre, da segnalare, la presenza sempre piùforte nel cantato delle parti ‘clean’ di Vortex, notevole. E sempre nel cantato, Shagrath in questo concept album mostra di prediligere effetti e filtri vocali al solito screaming.

Con “In Sorte Diaboli”, quindi, i Dimmu Borgir sembrano esser lontani anni luce dai loro migliori lavori e sprovvisti di ogni apprezzabile vena creativa.

www.dimmu-borgir.com

Tracklist:
1. The Serpentine Offering
2. The Chosen Legacy
3. The Conspiracy Unfolds
4. The Sacrilegious Scorn
5. The Fallen Arises
6. The Sinister Awakening
7. The Fundamental Alienation
8. The Invaluable Darkness
9. The Foreshadowing Furnace

Band:
Shagrath – voce
Silenoz – chitarra
Galder – chitarra
ICS Vortex – basso
Mustis – tastiere
Hellhammer – batteria

 

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