Metal Gem – 1987

Immagino che per molti questo non sia esattamente un disco sconosciuto, quantomeno la cover è abbastanza famosa dato che è annoverabile come uno tra i 50 dischi metal piùcari nelle valutazioni (circa 500$) raggiunte da quei pervertiti collezionisti di vinile, come me. Gli Emerald, originari di Fontana, in California, sono da annoverarsi nel filone delle metal band cristiane molto in voga (principalmente nella bigotta America) tra la metà  ed il finire degli anni ’80.

Ora concedetemi un’analisi prettamente impostata sul piùbecero gossip. Come potevano pensare di avere successo, in patria, dove è sempre stato molto importante l’aspetto estetico, con un look così trascurato? Ricordate i loro piùfamosi compagni di fede Stryper? Bene, tutti fighetti, vestiti uguali e cotonati al 100%, ascelle incluse. Loro, visto che Dio guarda dentro le persone, nel loro animo, si presentavano, nella foto ufficiale del disco, vestiti alla *azzo di cane (avete presente la foto di backcover del primo lavoro dei nostrani Feline Melinda?), il frontman, rossocrinito con capelli alla Bono degli U2, corti sopra e di media lunghezza, ma arruffati, dietro, con l’aggiunta di baffi e pizzetto, il bassista, di aspetto asiatico (che appare con il nome di Joe Palma…) dotato di pantaloni zebrati e stivaloni neri simil bagascia mentre il guitarhero sfoggia fuseaux bianco/verdi modello ultras dell’Avellino… Ok, conta la musica ma a tutto c’è un limite. Non vi tedio oltre con i preamboli e mi tuffo in questo disco che viene considerato da molti storico ed indispensabile.

ALL RIGHT!!! Così tuona il singer Larry Philips all’inizio della canzone che apre questo minilp di sei pezzi, cazzuto e convincente, “iamuninn” gli risponderei, e non a torto. La titletrack è infatti un brano stupendo, un esempio indelebile del piùclassico power metal americano. Dotato di una buona ugola, dalla possenza simile a Ron Keel, ha gioco facile nel trascinarci sul palco a cantare il ritornello “look in the mirror, it tells you lies…”, bella, bella, bella. Basta un solo ascolto (provare per credere) e rimarrete contagiati cantando come ebeti davanti allo stereo. Purtroppo però, come detto in apertura, le canzoni sono sei, ne mancano cinque, troppe… “Teenage Suicide”, le cui liriche sono basate sul tema del disagio adolescenziale (droga, famiglia, amicizie sbagliate, ecc..), è un mattonazzo di oltre sette minuti, sembra allungata con il brodo, lenta e senza alcun feeling, resistergli è impossibile, passiamo alla successiva “We Attack”, dal titolo ci si immagina quantomeno un po di brio. Nulla di piùsbagliato, una canzoncina dall’incedere banale e senza presa.

Mogio mogio giro il disco sul secondo lato e “Look to the Stars” inizia. Una nenia che, solo se ascoltata a 45 giri, ti evita di essere inghiottito dal divano. Dei coretti da chiesa (forse si saranno registrati durante le funzioni) assurdamente elementari mi stordiscono e, prima di stramazzare, passo al brano successivo che, vista la sua lunghezza (otto minuti!!!!!) inizia a farmi tremare. “Winds of Doom” mi arriva alle orecchie con la violenza di una piuma spostata dalla brezza. Solo sul finir del pezzo una schitarrata anticipa un pregevole assolo ed una successiva cavalcata, salvo poi scemare su ritmi blandi e finire in maniera anonima. L’ultima fatica (dell’ascoltatore) “Judgement Day” sembra un passo in avanti, la voce si fa maestosa… ma è un fuoco di paglia ed il torpore mi riavvolge. Fortunatamente, gli Emerald non hanno mai dato seguito a questo “Armed for Battle” (e poi dicono che Dio non esiste…) anche se rimane impossibile non passare, nell’albo delle song da ricordare ad eternum, la titletrack. Che la muffa ricopra nuovamente questo disco.

In caso abbiate voglia di acquistare quest’opera, senza spendere una fortuna, sono presenti sul mercato varie ristampe su cd. Almeno un paio di collane antologiche ed un’edizione (che include anche il primo lp degli americani Oracle) contenente anche un paio di bonustrack provenienti dal demo.

Quotazione: Emerald – Armed for Battle: 350/450 Euro

www.myspace.com/emeraldafb

Tracklist:
1. Armed for Battle
2. Teenage Suicide
3. We Attack
4. Look to the Stars
5. Winds of Doom
6. Judgement Day

Band:
Kyle Morrett – batteria, tastiere
Dave Enos – chitara, tastiere
Larry Philips – voce
Joe Palma – basso su 2 tracce
Roger Martin – basso su 4 tracce

Redazione
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