Glen Matlock è uno spicchio dell’immensa torta stratiforme che è il rock’n’roll, uno degli ingredienti che ha dato sapore e gusto a un fenomeno che non avrà  mai fine…
Bassista degli esordi dei Sex Pistols, questo è l’anno in cui si spengono le 40 candeline che sanciscono l’uscita di ‘Nevermind the Bollocks’ (settembre 1977), fondatore dei Rich Kids, dei London Cowboys, ideatore de Glen Matlock & The Philistines, degli International Swingers, vanta collaborazioni con i rivali Damned e con l’iguana Iggy Pop, con gli Spectres, i Faces, con Johnny Thunders e così potrei continuare tutta la notte. Mr Matlock è un rocker vecchio stampo, personaggio di spessore e di livello musicale, rientrato nei Pistols in vari momenti, sempre fuori dalle convenzioni e dagli schemi che comprimono gli artisti e li sfruttano triturandoli senza pietà .

Sono quattro le date in questo mese di marzo che portano l’ex Pistols in Italia. Questa sera, la terza del gruppo di quattro, è in un piccolo ma accogliente club di Reggio Emilia, il Catomes Tà´t. Tante sono le persone che son venute allo spettacolo acustico di Glen Matlock. Quando una legenda si mette in gioco senza paura è cosa buona e giusta esserci. Glen Matlock, voce e chitarra. Bella sfida esibirsi da one man band, oneri e onori tutti sulle spalle di un unico individuo.

Un’ora, o poco piùtra classici e racconti e la presentazione della nuova versione dell’EP ‘Sexy Beast’, di cui sono presentati il brano omonimo e la versione Matlock di ‘John, I’m Only Dancing’ di David Bowie. Come dicevo, durante la serata qualche ricordo, come la prima volta in Italia a Parma assieme a Iggy Pop, con il quale incide ‘Soldier’ del 1980 e di cui propone il brano ‘Ambition’. Il pubblico si aspetta qualche brano dei Pistols e così sarà , ‘God Save the Queen’ non poteva proprio mancare e ‘Pretty Vacant’ prima del bis conclusivo (due fra i molti brani scritti da Matlock assiemme a Jonny Rotten, Paul Cook e Steve  Jones presenti in ‘Nevermind the Bollocks’). Adoro ‘Pretty Vacant’ e me lo canto volentieri assieme agli amici chiacchieroni e ad una deliziosa birra appoggiato contento al bancone del bar. Niente male ascoltare alcuni altri brani dei suoi progetti e ammirare la passione e l’amore per la musica e per la gente che continua a seguirlo appladeundo, partecipando e trattenendosi per fare le solite foto e chiedere qualche autografo…

Serata niente male davvero… la storia non può essere dimenticata…

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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