Attendevo con una certa impazienza questa data Milanese degli Hardcore Superstar, gli svedesi dall’anima glam‘n’roll che hanno portato una ventata di energia ed entusiasmo nella sfera street e sleale, soprattutto qua in Italia. L’atmosfera è quella giusta, il Music Drome fa registrare una notevole affluenza di pubblico, e guardando la gente che affolla il locale prima del concerto si ha l’impressione di aver fatto un salto indietro di quasi vent’anni: se fossi stato il regista della band avrei girato immediatamente un video in questa ambientazione.

L’apertura del concerto è affidata ai Crashdiet, anche loro svedesi confermando la tradizione per cui la Svezia sia terra di grande rock‘n’roll, che tra bandane e capelli cotonati, sfoderano una prestazione notevole, fresca e che devo ammettere mi ha incuriosito molto. E’ vero che ogni band glam si atteggia e tende ad ostentare divismo, ma questi ragazzi tirano tantissimo ed il pubblico è coinvolto ed entusiasta.

Tocca dunque agli headliner, e io mi frego le mani nei minuti che precedono l’ingresso in scena degli Hardcore Superstar. In realtà  spulciando tra le date precedenti avevo notato la tendenza della band a suonare molti pezzi tratti dagli ultimi due album, tralasciando i numerosi classici contenuti nei lavori precedenti, e questo concerto non ha fatto eccezione. Certo è che Berg e compagni il palco lo tengono divinamente, riuscendo ad essere sempre e comunque trascinanti e freschi”…se gli Hardcore manterranno questo atteggiamento sono convinto che la loro crescita sarà  continua ed esponenziale. La scelta di effettuare soprattutto brani nuovi ha reso la scaletta forse un po’ prevedibile (diciamo così), ed in effetti credo che chiunque abbia assistito al concerto abbia notato la differenza nella presa sul pubblico durante l’esecuzione delle canzoni piùvecchie, come la acclamatissima “Wild Boys”. Forse per questo l’energia di questa serata si condensa in pochi momenti che però si rivelano entusiasmanti trasformando il Music Drome in una bolgia. Degnissimo finale con i bis,tra i quali la bombarda “Kick On The Upperclass” e la magnifica “We Don’t Celebrate Sundays” (veramente un pezzo di quelli che restano nella storia).

Esco soddisfatto dalla serata, però, se posso muovere una critica agli artisti, avrei gradito una scaletta piùstudiata e variegata”… forse manca ancora un po’ di maturità , ma se gli Hardcore Superstar continueranno a mostrare questa energia e questo entusiasmo sono convinto che continueranno a farci divertire a lungo.

Setlist:
1. Need No Company
2. Medicate Me
3. Silence For The Peacefully
4. She’s Offbeat
5. Dreamin’ In A Casket
6. Hateful
7. Sorry For The Shape I’m In
8. Wild Boys
9. Sensitive To The Light
10. My Good Reputation
11. Last Forever
12. No Resistance
13. Bag On Your Head
14. Kick On The Upper Class
15. Liberation
16. We Don’t Celebrate Sundays

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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