Scarlet Records  – Gennaio 2016

Dopo l’ottimo riscontro di pubblico e di critica ottenuto col precedente “Devil On My Shoulder” (uscito sempre su Scarlet Records nel 2014), gli Hell In The Club tornano alla carica con questo loro terzo album, che ha tutte le carte in regola per rappresentare il trampolino di lancio per la definitiva consacrazione della band come una delle migliori realtà  della scena hard rock sleazy non solo italiana ma internazionale.

Il quartetto non può oramai essere piùconsiderato solo una sorta di progetto parallelo in cui membri di gruppi come Elvenking (il cantante Dave) o Secret Sphere (il bassista Andy) danno sfogo alla loro passione per dedicarsi a sonorità  piùvicine al glam e allo sleaze rock, componendo e suonando brani che, per stile e arrangiamenti, difficilmente potrebbero essere proposti dalle loro band di appartenenza. Pur continuando Dave e Andy a mantenere i rispettivi ruoli anche nelle loro band d’origine, gli Hell In The Club oggi sono una band vera e propria, con un sound molto personale e caratteristico che riesce a fondere l’anima hard rock propria dei loro pezzi con suoni comunque al passo dei tempi, in cui le melodie vocali si sposano alla perfezione con l’aggressività  metal delle chitarre.

Questo nuovo platter si presenta subito molto accattivante già  a partire dalla bella copertina, ad opera dell’illustratore horror americano Nathan Thomas Milliner, il quale ha ritratto la band come quattro marionette manovrate da un losco figuro dal volto bruciato, in un concept che non può non richiamare la famosissima cover di “The Number Of The Beast”.

Inserendo il CD nel lettore (oppure appoggiando la puntina sul vinile, per i 300 fortunati che si accaparreranno l’edizione limitata su LP), si viene immediatamente investiti dalle ritmiche aggressive dell’opener “DANCE!” che, piùche ad una delicata danza, non potrà  fare altro che accompagnarci tutti quanti in un trascinante ballo indiavolato, un rock ‘n’ roll con arrangiamenti quasi modern metal su cui si stagliano le inconfondibili vocals di Dave.

Il pezzo è piùragionato e meno d’impatto rispetto a quanto eravamo stati abituati dalla band, ma già  il secondo brano “Enjoy The Ride” si avvicina maggiormente alle sonorità  di “Devil On My Shoulder”, grazie alle azzeccatissime melodie di un ritornello che vi conquisterà  già  a partire dal primo ascolto. Un viaggio tutto da godere.

Una chitarra quasi slide introduce la seguente “Hell Sweet Hell”, un hard rock solo leggermente piùcadenzato, in cui si riconfermano le capacità  dei ragazzi di comporre cori che ti si piantano subito in testa, cori che nel finale diventano bombastici come non mai. E visto che non c’è due senza tre, anche la title track presenta un coro accattivante e melodico, che si sposa benissimo con le strofe serratissime, in cui anche la voce di Dave si fa piùcattiva: un pezzo assolutamente perfetto, grazie anche all’ottima produzione ad opera di Simone Mularoni dei DGM.

Dopo questo avvio davvero senza un momento di respiro, arriva la drammaticamente affascinante power ballad “The Life & Death Of Mr. Nobody” a rallentare un po’ il ritmo, prima che la seguente “Appetite” lo rialzi grazie alla sua costruzione complessa che inframmezza un hard rock dalle ritmiche sostenute, prima con un delicato break acustico e poi con un intermezzo operistico alla Queen: un brano magari non immediatissimo, ma che a mio modesto parere rappresenta uno dei vertici dell’intero lavoro.

Naked” è una bella ballad acustica in cui si mette in evidenza ancora la bella voce di Dave, prima che un raggelante intro circense ci conduca al brillante hard rock della seguente “Le Cirque Des Horreurs”, caratterizzata anch’essa da un chorus molto catchy. La scatenato rock’n’roll di “Try Me, Hate Me” fa da preludio al sorprendente brano finale, la delicatissima cover di “Money Changes Everything” dei The Brains, portata poi al successo da Cindy Lauper nel 1984 e qui reinterpretata dai nostri in maniera convincente e sofferta.

Gli Hell In The Club si riconfermano con il loro album sicuramente piùmaturo, che siamo sicuri consentirà  loro di espandere ulteriormente la loro fan-base anche all’estero. I ragazzi se lo meritano e se dovessero passare dalle vostre parti non perdete l’occasione di vedere come si può scatenare l’inferno dentro un club: primo appuntamento sabato prossimo per il release party alla Rock’n’Roll Arena di Romagnano Sesia. Be there!

www.hellintheclub.com/

Tracklist:

  1. DANCE!
  2. Enjoy the Ride
  3. Hell Sweet Hell
  4. Shadow of the Monster
  5. The Life & Death Of Mr. Nobody
  6. Appetite
  7. Naked
  8. Le Cirque Des Horreurs
  9. Try Me, Hate Me
  10. Money Changes Everything

Band:

Davide “Dave” Moras ”“ voce

Andrea “Picco” Piccardi ”“ chitarra

Andrea “Andy” Buratto ”“ basso

Marco Lancs ”“ batteria

 

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