Report a cura di Nicolò Cavallaro.

Il concerto si è svolto lunedì 23 Ottobre al Cycle Club di Calenzano.

Oserei dire in partenza che quest’anno il Cycle club si è superato ospitando la combo Bologna Violenta e Igorrr assieme: spazio ad artisti che davvero portano avanti l’ambiente musicale, partorendo contenuti e novità  non sempre apprezzate da tutti, non è una mossa che chiunque si sentirebbe di fare.

L’organizzazione del locale è stata ottima, apertura una mezz’ora precedente all’inizio dei con certi per smaltire (avete capito bene: SMALTIRE) il pubblico già  in coda ed orari precisi, come un lunedì sera che si comandi.

9:15 sale sul palco il duo di Nicola Manzan e Alessandro Vagnoni, che risponde al nome di Bologna Violenta.

Non avevo mai avuto il piacere di vedere live questo progetto che, con non troppa sorpresa, ha rispettato le aspettative. Uno sfondo visual particolarmente scorretto, letmotiv da sala prove con i due che si guardano quasi non considerando il pubblico, set-up minimale e violenza nel suonare.

Le pause tra i pezzi sono intermezzate dallo stesso Manzan che ha una personalità  goliardica, senza però scadere nel vero cabaret.

Piccolo appunto sull’esecuzione di Cortina (nuovo EP degli stessi) nel quale Manzan lascia la chitarra per concentrarsi sul suo strumento (violino, elettrico in questo caso): il sound percepito dal vivo è meno aggressivo della versione disco ma recupera nell’ambiente che crea, simile a quei momenti di ira ed incapacità  di reazione. Veramente senza fine invece i pezzi da Discordia: una resa tanto emotivamente potente quanto sonoramente “spacca-denti” .

 

Ore 22:20 la bella Laure esce eseguendo un assolo (o intro, come si preferisca) vocale, dando inizio alla parte Barocca della serata: Igorrr.

Dal mio punto di vista un progetto che dal vivo ha ancora piùda dare fondendo la musica elettronica, folk, metal (fin qui come nel disco) ed il teatro.

Gautier (in arte Igorrr) dirige un’ orchestra in cui gli altri membri vanno e vengono interpretando vocalmente e fisicamente le situazioni espresse dalla musica. Le performance vocali di entrambi i “frontman” sono impressionanti: tanto espressive e curate quanto perfette nell’esecuzione. La batteria è il tocco vincente e passa da direttamente ferma sulle parti di elettronica pura, proseguendo in ri-arrangiamenti nelle parti piùvuote fino a diventare una vera arma nei momenti piùestremi.

In conclusione: un viaggio nella mente di un compositore senza limiti, interpretato da attori con inarrivabili doti canore e caratterizzato da uno stupendo uso della dinamica.

Per finire, della serata vorrei dire che è stato magnifico vedere quante persone, di lunedì sera, si siano unite sapendo perfettamente cosa sarebbe successo; stranissimo ma rassicurante vedere quanti di loro conoscevano così bene gli artisti.

Setlist Igorrr:

Spaghetti Forever –  Opus Brain – Grosse barbe –  Moldy Eye – Biquette –  Barbecue – Pavor Nocturnus –  Caros – Viande – Cheval – Tendon – Excessive Funeral – Tout petit moineau-  ieuD – Encore: Unpleasant Sonata – Apopathodiaphulatophobie Robert

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