Riassumere in poche righe un concerto come quello di martedì sera al B-Side è certamente impresa ardua, tante solo le sfumature e le sensazioni (quasi tutte positive) che lo hanno accompagnato. Aprono le danze i Latexxx Teens, band che ha proposto un industrial metal potente e moderno, contaminato in parte da un certo gusto per campionamenti ed atmosfere tetre (Marylin Manson docet, e ”“ cosa essenziale – senza alcuna scopiazzatura) e, dall’altro, da una sorta di “sottofondo” glam rock: il tutto per ricreare un sound che ai più, a mio avviso giustamente, ha potuto evocare quello dei Murderdolls, con l’aggiunta di un pizzico di “tradizione” di rock elettronico anni 80. Un concerto coinvolgente e dalla resa molto pulita anche per chi, come il sottoscritto, non conosceva troppo la discografia della band ”“ attualmente cinque uscite a partire dal 2004 ”“ e con una resa complessiva molto soddisfacente. Tra i brani migliori della serata, a mio avviso, possiamo citare “Edge of Insanity”, “Love you to Death” e la conclusiva “Maschine Zeit”.

 

Dopo qualche minuto per il cambio di strumentazione è la volta di Kee Marcello e della sua band: noto ai piùper aver militato negli Europe nei due dischi “Out of This World” e “Prisoners in Paradise”, ha potuto sfoggiare all’interno del B-Side un’esibizione di livello, penalizzata forse soltanto dal fatto che la maggioranza del pubblico presente sembrava conoscere la sua produzione con la celebre band svedese. La musica di Kee ”“ musicista virtuoso oltre che disponibilissimo, che prima e dopo l’esibizione ha avuto tempo e modo di scambiare quattro chiacchiere con praticamente chiunque volesse avvicinarlo ”“ è di fatto un hard rock fresco, moderno e piuttosto melodico, dalle sonorità  affini a quella degli Europe ”“ e sarebbe stato strano il contrario – ed al tempo stesso erede di un feeling, piùgenericamente ottantiano, che passa ad esempio per le produzioni alla Def Leppard. Ed è ovvio che l’esecuzione dell’immortale “Rock the Night” abbia scatenato un po’ di sano movimento in mezzo ai presenti, sempre piuttosto attenti a seguire l’intensità  dei vari passaggi e le trovate virtuosistiche del momento (Il volo del calabrone è stato, ovviamente, uno dei momenti di punta della serata). Memorabile anche l’esecuzione della splendida “Superstitious”, intervallata da un singolare medley di “No Woman, No Cry” (B. Marley), cantato da buona parte dei presenti in sala. Chiude la serata l’immancabile “The Final Countdown”, un brano richiesto poco prima da qualcuno del pubblico, che ha finito per catapultare definitivamente negli eoni ottantiani il pubblico affamato di rock’n’roll: una conclusione piùche degna di un concerto memorabile per tutti gli appassionati.

Setlist:
1. Girl From Lebanon
2. Halfway to Heaven
3. We Go Rocking
4. More Than Meets the Eye
5. Flight of the Bumblebee
6. Got Your Mind in the Gutter
Guitar Solo
7. Superstitious
Drum / Bass Solos
8. Rock the Night
9. The Final Countdown

Redazione
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