Seconda data italiana per la band storia del rock’n’roll contemporaneo, the hottest band in the world… KISS. Piùdi quarant’anni di carriera alle spalle, centinaia di concerti, migliaia di note e suoni che sono ormai impressi nelle nostre menti e anime, esagerazioni ed eccessi, talento artistico e capacità  imprenditoriale, talento, caparbietà  e faccia tosta… tutto questo sono i Kiss, macchina da spettacolo, musica e businness…

Un concerto dei Kiss, mi son trovato a dire una volta, è sempre un grande evento e la curiosità  che ruota ad una manifestazione con i quattro mascherati per eccellenza ha sempre quel sapore di festa che piace e attrae grandi e, adesso tanti, piccini… e a proposito di questi ultimi. Deliziosi, teneri e ingenui, truccati e vestiti come i nostri eroi sul palco. Frotte di bambini divertiti, o meglio i genitori piùdivertiti di loro che si intrattengono a giocare con gli addetti del servizio d’ordine che finalmente possono trascorrere una giornate non così stressante come spesso capita quando c’è un concerto rock… bravi genitori, bravissimi i bambini che devono sottostare a teli vessazioni genitoriali…

Il concerto è classicamente bello, forse Paul Stanley non è poi così in forma, voce altalenante e un po’ in difficoltà  su note alte, ma a chi importa. I quattro sono uomini di spettacolo e parlare di spettacolo è cosa da poco… tra scoppi imporvvisi e lingue di fuoco che si sprigionano nell’aria dell’Unipol Arena, tra svolazzate qua e là  di Gene Simmons, solito mostro di bravura e e sanguinosa cattiveria, e Paul Stanly che si spinge come sempre fino al centro della platea, inni alla gioia che solo il rock’n’roll può diffondere, lo spettacolo è infuocato e coinvolgente. Tutti cantano all’unisono e alla follia… tanta energia, volontà  e classe da vendere.

La scaletta è la stessa di quella del giorno prima a Torino ed è chiaro pensare o dire le solite cose a proposito dei brani scelti e di quelli che avremmo voluto ascoltare… siamo tutti produttori e manager… ma ovviamente non lo siamo e non siamo tantomeno i Kiss e a noi tocca il compito di urlare a squarciagola, brano dopo brano!!! e così è stato. Bel divertimento, tante risate e tanta passione anche da parte nostra… Sempre grandi i Kiss!

Unica pecca? Dopo l’ultimo bis, ‘Detroit Rock City’, i Kiss si sono volatilizzati, scomparsi, non un sorriso, nè un saluto, un inchino, un cenno… un ciao… niente, peccato… non ho voglia di capire il perchè…

KISS !!!!

 

Setlist:
Deuce – Shout It Out Loud – Lick It Up – I Love It Loud – Firehouse – Shock Me – Flaming Youth – God of Thunder – Crazy Crazy Nights – War Machine – Say Yeah – Psycho Circus – Black Diamond – Rock and Roll All Nite – Encore: I Was Made for Lovin’ You – Detroit Rock City

 

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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