Reprise Records – Marzo 2011

Felice ritorno dei Mastodon che ci regalano questo spettacolare DVD intitolato “Live at the Aragon”… Oramai i Mastodon sono una vera e propria ‘identità ‘ capace di tutto a questo punto della carriera. L’album è stato registrato il 17 ottobre 2009 durante il concerto presso l’Aragon Ballroom di Chicago…

Il buio e la folla… partono le note acide e inquietanti di “Oblivion”, il Mastodonte è possente, duro e feroce, i riff sono veloci e rocciosi, storie di un amore perso,il fallimento,la caduta nell’oblio… Visioni mistiche,un ritmo orientaleggiante tra accordi massicci, un grido feroce e cori deliranti, “Divinations” è un inquietante viaggio tra spazio e tempo. Ovazione. Suoni distorti, tetri, un canto spettrale, “Quintessence”, un viaggio nella nebbia, senza soste e senza paure… uno spirito selvaggio. Un intro di tastiera ci porta alla psichedelica “The Czar” THE CZAR e i suoi quattro atti: “Usurper”, “Escape” “Martyr” e ” Spiral”, voci nel vento, una magione reale, storia di colpe e di paure, il sacrificio di un martire.Delirio. Note di un piano e una chitarra distorta,l’inquietante “Ghost of Karelia” e il suo sanguinoso rituale ha inizio, la vita e la morte, lo spazio oscuro e profondo. Rumori dallo spazio introducono “Crack the Skye”, arpeggi lancinanti, una voce ferale e un coro che fa male, il dolore e la tragedia, un lutto che ancora brucia, quegli occhi che non vedrai maipiù… Skye e la sua drammatica scelta… “The Last Baron” è un folle grido di disperazione, un incubo, la morte e il suo fascino, pensieri tristi e inquietanti. “Circle of Cysquatch” da “Blood Mountain”, veloce e dura come la roccia, ci abbandona a un viaggio tra spiriti, torri d’avorio e paesaggi onirici, un sogno ad occhi aperti tra fantasia e terreno… “Aqua Dementia” da “Leviathan” è pazzia, il fuoco, l’acqua e il mistico, un viaggio senza confini. Le chitarre sono incandescenti in “Where Strides the Behemoth” da “Remission”, i suoni sono pesanti come il piombo, un sacerdote e la principessa, un antico rituale, la fede e la rabbia di una vita che sta svanendo. “Mother Puncher”, anch’essa da “Remission” è tirata come una corda di violino, l’amore,la vita e la purezza. “The Bit”, tributo ai Melvins, non lascia scampo,un carro armato pesante e minaccioso. Si chiude il sipario e si torna a rifiatare.

Che dire, questo è ciò che intendo per ‘identità ‘. Quando sentiamo un riff di Dimebag, di Randy Rhoads, di Zakk Wylde o Tony Iommi, un cantato di Ozzy o Ronnie James Dio o un assolo di basso di Les Claypool per intenderci, sappiamo riconoscerli al primo ascolto… ecco, i Mastodon suonano come i Mastodon, non hanno eguali. Brann Dailor, Bill Kelliher, Troy Sanders e Brent Hinds hanno creato un amalgama perfetta, un’attitudine incredibile, il tutto miscelato con una tecnica mostrusa che mai annoia e questo live del 2009 ne è la prova. Tra l’altro l’opera contiene sia il cd che il dvd. Se ancora non l’avete correte a prenderne una copia, mettetevi una sera comodi e godetevi lo spettacolo,non averlo sarebbe davvero un peccato… MONOLITICI…

www.mastodonrocks.com

Tracklist:
1. Oblivion
2. Divinations
3. Quintessence
4. The Czar
5. Ghost of Karelia
6. Crack the Skye
7. The Last Baron
8. Circle of Cysquatch
9. Aqua Dementia
10. Where Strides the Behemoth
11. Mother Puncher
12. The Bit (Melvins cover)

Band:
Troy Sanders – basso, tastiere, voce
Brann Dailor – batteria, voce
Bill Kelliher – chitarra, voce
Brent Hinds – chitarra, voce

Redazione
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