Il primo pensiero va alle motivazioni che portano moltissime band di successo a dividersi.

Ego? Vedute musicali differenti? Rapporti incrinati da anni di vita on the road? Mah… ogni band avrà  la sua storia ed ogni membro la sua verità . Certo è che vedere quello che resta dei Queensrà¿che divisi in due (band con nome ufficiale e progetto Geoff Tate con il BRAND Operation: Mindcrime) esibirsi in piccoli club come il Teatro Miela di Trieste, fa davvero tristezza. Non per la location in se, in realtà  molto carina ed  inserita nel tessuto (praticamente in riva al mare) di una delle piùbelle città  del mondo, ma per la qualità  della musica proposta e dei musicisti on stage, che meriterebbero palchi ben piùimportanti. Questa è comunque la situazione e noi ne godiamo vivendo il concerto ad un passo dal mitico Geoff e dalla rocciosa band che lo affianca.

A sorpresa apre un duo acustico voce/chitarra e sassofono (donna) davvero bravissimi! Lui poi tornerà  in veste di roadie e lei… in veste di Mother Mary!! E di jam come sassofonista con gli OMC.

Vero opening act della serata sono gli I.C.O.N che pur mettendoci tanta grinta e buona volontà , sfornano una serie di brani piuttosto scontati che scaldano solo i fan piùagguerriti.

Finalmente, verso le 22.30, si sentono le prime note che introducono il picco della serata, che per l’occasione verrà  presentato all’ inizio, ovvero l’integrale esecuzione del capolavoro Operation Mindcrime Part. 1.
Il nostro Geoff, pur molto elegantemente vestito, risulta un po’ fuori forma.. ma la voce ragazzi.. la voce è la sua!!  Da subito assieme al front man, risulta chiaro che il palco sarà  dominato anche dal poderoso bassista John Moyer xe Disturbed, vero animale live sia a livello scenico che musicale.

Il fido ex Queensrà¿che – Kelly Gray, da gregario di lusso nella band di origine, sale spesso a protagonista con atteggiamenti da vera rock star e soprattutto con la qualità  di chi sa suonare davvero. Per chi come me, ha letteralmente consumato audio cassetta, 33 giri ed in fine cd di Operation Mindcrime, è un viaggio nel tempo che riporta direttamente al 1988. L’esecuzione musicale è perfetta e ricalca al 100% l’ordine dei pezzi, la voce si mantiene sempre adeguata e con mestiere il buon Geoff porta a termine senza grosse sbavature il suo arduo compito. Si passa poi ad un tris di brani del nuovo “The Key” dove la sola “Re inventing the future” ricorda le sonorità  classiche Queensrà¿che mentre gli altri pezzi, soprattutto “Burn” ricalcano le sonorità  ormai care da anni a Geoff, presumibile causa del divorzio tra le band… “Take hold on the flame” riaccende le vecchie passioni transitando il concerto verso la fine con la splendida “Silent lucidity” ed i cori da stadio di “Empire” che chiudono 2 ore di gran concerto.

Grandi applausi, grande carica, grande musica e alla fine voglia di condividere con i fan… tanto che Geoff stesso ed il bassista John si spostano al punto merchandising per autografi e foto!!

Setlist:
Anarchy-X – Revolution Calling – Operation: Mindcrime – Speak – Spreading the Disease – The Mission – Suite Sister Mary – The Needle Lies – Electric Requiem – Breaking the Silence – I Don’t Believe in Love – Waiting for 22 – My Empty Room – Eyes of a Stranger – Re-Inventing the Future – The Stranger – Burn – Damaged – Take Hold of the Flame – Encore: Silent Lucidity – The Thin Line – Jet City Woman – Empire

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