Frontiers Records – Dicembre 2017

Finalmente ci siamo!!

The New Reality” il terzo ed ultimo capitolo della trilogia iniziata con “The Key” e passata nel 2016 attraverso “Resurrection” ci riconsegna un Geoff Tate carichissimo di ispirazione che regala un alto prodotto di sofisticato progressive metal. Il talento del frontman statunitense, non è mai stato messo in discussione, ma la direzione compositiva così fortemente anticommerciale e ostica all’ascolto, che ha prima imposto alla sua ex band Queensryche già  dal 1997 con, a dire il vero pessimo “Hear In The Now Frontier” e proseguita nei primi capitoli di esordio del nuovo progetto Operation:Mindcrime, lo hanno allontanato dai fans della prima ora che come me, lo seguono fin dai tempi del omonimo EP di debutto, che contiene la monumentale “Queen Of The Reich” e che sempre hanno apprezzato il perfetto connubio tra sperimentazione sonora e melodia classica, tipico trademark della band di Seattle.

Con “The New Reality” il cerchio sembra chiudersi. Finalmente, accanto ad una sperimentazione sonora degna dei migliori maestri del “rock progressive” si tornano a sentire grandi melodie vocali e sonore, sorrette da un mostruoso lavoro di sezione ritmica del granitico e fenomenale batterista Brian Tichy. La mente corre indietro nel tempo e approda al 1986, quando i Queensryche immettono sul mercato un album che per i tempi è pazzescamente innovativo ma anche estremamente melodico e, a mio parere semplicemente perfetto come “Rage For Order”. “The New Reality” è questo. Innovazione, sperimentazione, melodia e testi, testi importanti, profondi, cupi, da sempre perno delle composizioni di Tate, che spesso sembra trasformarsi in un narratore esterno che vaga nei labirinti sonori creati dall’ottima produzione del fido Kelly Gray mettendo in risalto le sua capacità , piùunica che rara, di raggiungere tonalità  bassissime ed evocative e per lo piùtralasciando i toni alti, comunque presenti come nella bellissima “All For What?” e ormai quasi irraggiungibili in sede live che lo hanno reso famoso. Un ottimo ed intricato lavoro di synth e tastiere e la presenza sinuosa ed elegante del sax, sono tra le note piùoriginali e positive dell’intera produzione. Pezzi come “My Eyes” and “The Fear” non sfigurerebbero tra le top songs dell’ intera produzione di Geoff. Unica nota dolente è forse l’eccessiva lunghezza dei pezzi che li rende a volte troppo prolissi ed un calo di qualità  nell’ultimo paio di canzoni.

Apparentemente terminata l’avventura discografica del progetto Operation:Mindcrime, vedremo se e come il buon Geoff si proporrà  nuovamente a livello compositivo, ma per ora godiamoci questo ottimo nuovo lavoro al quale va data molto piùche una chance!

operationmindcrime.com

Tracklist:
1. A Head Long Jump
2. Wake Me Up
3. It Was Always You
4. The Fear
5. Under Control
6. The New Reality
7. My Eyes
8. A Guitar in Church?
9. All for What?
10. The Wave
11. Tidal Change
12. The Same Old Story

Band:
Geoff Tate – voce
John Moyer ”“ basso
Simon Wright ”“ batteria
Brian Tichy ”“ batteria
Scott Moughton ”“ chitarra
Kelly Gray ”“ chitarra
Randy Gane ”“ tastiere

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