Frontiers Music Srl ”“ Gennaio 2018

Una carriera decisamente lunga quella di Rick Springfield, cinquant’anni spesi tra televisione (chi si ricorda il dottor Noah Drake nel telefilm ‘General Hospital’?), musica (‘Jessie’s Girl’, ‘Affair Of The Heart’, ‘Don’t Talk To Stranger’, ‘Love Somebody’ alcune delle sue canzoni piùfamose), e cinema. Un’artista che si è saputo rinnovare nel tempo e ha dimostrato che alla fine l’età  non conta poi molto quando si imbraccia una chitarra o si è davanti a una cinepresa (a tal proposito vi consiglio il film ‘Dove eravamo rimasti’ di Jonathan Demme con Meryl Streep protagonista e Rick Springfield nei panni del chitarrista dei The Flash, band nella quale la Streep canta e suona ).
Da diversi anni Rick continua a proporre della buona musica, un gradevole pop rock orecchiabile con influenze blues e soul, caratteristiche che ritroviamo anche nel nuovo album ‘The Snake King’ il secondo con la nostra Frontiers Records.
Tra richiami a John Cougar Mellencamp e al rock blues piùsanguigno, le dodici canzoni si ascoltano con piacere, una dopo l’altra, con spensieratezza e pieni di buon umore.

L’opener ‘Land Of The Blind’, le bluesy ‘Judas Tree’, ‘Jesus Was An Atheist’, ‘Blues For The Disillusioned’ confermano che Rick Springfield ha ancora voglia di divertirsi e far divertire con la propria musica.
Un album questo decisamente ispirato al passato, dove chitarre acustiche, slide e sezione fiati sono gli strumenti principali che ricreano delle atmosfere calde e avvolgenti.
The Devil That You Know’, ‘Little Demon’, ‘The Snake King’ e ‘The Voodoo House’ non stonano affatto in un’epoca come quella attuale, fatta di iperproduzioni, tecnologia invadente e visioni futuriste.
Il potere e la bellezza della musica, quella immortale, supera tutte le barriere e resiste allo scorrere del tempo, bastano le prime note di ‘Santa Is An Anagram’ per rendersene conto, classico rock’n’roll che non stanca mai, anche se l’abbiamo sentito milioni di volte.
In chiusura ‘Orpheus In The Underworld’ un lungo brano intimista, a metà  strada tra Springsteen e Mellencamp, conferma che siamo al cospetto di un’artista completo e in grado di regalare ancora emozioni.
The Snake King’ è un interessante viaggio musicale, a tratti spensierato e in altri momenti piùriflessivo, una piacevole evasione che ci allontana dalla frenesia e ci riporta indietro nel tempo a quando “si stava peggio, ma si stava meglio”.

www.rickspringfield.com

Tracklist:

1.Land Of The Blind
2.The Devil That You Know
3.Little Demon
4.Judas Tree
5.Jesus Was An Atheist
6.The Snake King
7.God Don’t Care
8.The Voodoo House
9.Suicide Manifesto
10.Blues For The Disillusioned
11.Santa Is An Anagram
12.Orpheus In The Underworld

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