Compulsions Records – Aprile 2015

La passione per il rock’n’roll non mi fa mai star tranquillo e mi porta a spingermi sempre oltre a cercare e ricercare qualcosa che riesca a togliere la mia ‘compulsiva’ sete di rock’n’roll. E così vagando, lo dico spesso ormai, fra i meandri della rete, avendo tempo e tanta tortusità  mentale, sbatto il mio muso di fronte alla copertina di cui sopra e allora perchè non indagare sotto le giarrettiere e i reggicalze per capire cosa c’è ‘sotto’?

Ebbene… eccomi qua di nuovo a sorridere perchè ho trovato un po’ di sano, sporco, oscuro, osceno e profano rock’n’roll… il mio malsano fiuto non poteva sbagliare. Anche perchè, indagando e spulciando, leggo ciò che Alice Cooper dice dei  Compulsions, la band in questione: “They have that dirty rock sound that not enough bands seem to have these days”. ha! e se lo dice il grande signore del rock’n’roll ci potete credere, io già  lo so…

Rob Carlyle & the Compulsions: ‘Dirty Fun’. Che album amici miei. Un insieme di brani che in ogni singolo riff, passaggio acustico, tra note di piano e tocchi di chitarra e ritmi sensuali riescono a scatenare brividi, che lasciano increspare la pelle assieme ad avvolgenti suoni ipnotici che riescono a loro volta ad arrivare dritti ai punti sensibili del cervello, e sono capaci di annullare la morsa del freno sulla mente a favore di una libertà  di espressione passionale…. hey questo è rock’n’roll… Take it easy… stay eazy. Davvero un bell’album suonato con classe, passione e sudore. Moltdo ‘Dirty Fun’ sul serio, letteralmente parlando, sporco al punto giusto. Ottimi i quattro ceffi, Rob Carlyle in primis con la sua voce e la sua chitarra ritmica, ottima voce e ottimo uso della stessa; coinvolgenti i solo di chitarra di Richard Fortus caldi e mai inadeguati come la ritmica ai tamburi da parte di Frank Ferrer, secca, potente, speciale, danzante (a proposito questi ultimi due ceffi sono in forza nei Guns n’Roses…); e poi la presenza costante al basso di Sami Yaffa (ex Hanoi Rocks e attuale New York Dolls), avvolgente in alcune sonorità  e completo in effetti e leggere distorsioni che sanno di moderno. Ha! Che band…

Allora quale brano prospettarvi? Difficile la cosa… di certo ‘Hellbound Babies’, tutto rock’n’roll e potenza, ‘House of Rock’ e ‘Lucky’ (con i suoi richiami Stones) da ascoltare uno dietro l’altro il perchè non lo so, la splendida ‘Silly Little Woman’ con il suo solo ritardato o meglio al contrario… non saprei, lo splendido blues di ‘The Feel’, ipnotico e sinuisoidale (…), ‘Stay Eazy’ che vorrei dedicare a una serie di amici folli e nevrotici, e per concludere consiglierei la splendida, inconsueta, sonora, dura, pazzesca ‘Evil Bastards’, che ritornello… e poi c’è tempo per la cover dell’intramontabile ‘Long Tall Sally’.

Alzate il volume, chiamate amiche e amici (o vice versa)… è tempo di far festa e tempo di The Compulsions… it’s time to have some ‘Dirty Fun’…

www.thecompulsionsnyc.com

Tracklist:
1. Hellbound Babies
2. Silly Little Woman
3. Evil Bastards
4. Lucky
5. House of Rock
6. Long Tall Sally
7. The Feel
8. I Still Got the Hots for You, Baby
9. Stay Eazy
10. Buzz Awhile

Band:
Rob Carlyle – voce, chitarra
Richard Fortus – chitarra
Frank “Thunderchucker” Ferrer – batteria
Sami Yaffa – basso

 

The Compulsions

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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