Non si tratta di un documento d’annata, magari tenuto nei cassetti per anni in attesa dell’inevitabile celebrazione, ma di un vero e proprio album dal vivo registrato solo poche settimane fa “Sticky Fingers Live“, riproposizione live dello storico album del ’71 – oggetto quest’anno di una ricca operazione discografica – che Mick Jagger e soci hanno offerto lo scorso 20 maggio ai 1200 (fortunati) presenti a un evento segreto – per quanto possa essere tenuto segreto uno show di una delle piùgrandi rock band in attività  – convocato al Fonda Theatre di Los Angeles: l’eventualità  che il disco di “Can’t you hear me knocking” e “Sister morphine” potesse essere riproposto nella sua interezza durante lo “Zip code tour” fu esclusa dallo stesso Jagger, che ritenne i brani meno movimentati del lavoro poco adatto agli show nelle arene messi in calendario per la tournée.

Per la verità  anche la serata al Fonda Theatre non vide i Rolling Stones eseguire solo i brani inclusi nella tracklist originale (e nemmeno nell’ordine nel quale vennero presentati sul disco), ai quali vennero aggiunti “Start me up”, “When the whip comes down” e “All down the line” (prima della traccia d’apertura di “Sticky fingers”, “Sway”), e – come bis – “Rock me baby”, “Jumpin’ Jack Flash” e “Can’t turn you loose”. Nel live – per il momento disponibile solo in formato digitale – sono stati inclusi solo i brano appartenenti al disco, nel seguente ordine:

“Sway”
“Dead Flowers”
“Wild Horses”
“Sister Morphine”
“You Gotta Move”
“Bitch”
“Can’t You Hear Me Knockin’”
“I Got the Blues”
“Moonlight Mile”
“Brown Sugar”

I Rolling Stones, che avrebbero di lì a poco inaugurato lo “Zip code tour” (il 24 maggio scorso, a San Diego), resero disponibili i biglietti per la serata a soli 5 dollari l’uno, facendo registrare un sold out pressoché istantaneo.

fonte: rockol.it

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