Sono trascorsi 40 anni da quando Jim Kerr e Charlie Burchill si sono incontrati per le strade di Glasgow, ci dice in italiano Jim Kerr, vocalist della bad scozzese. Ancora la stessa energia e la stessa voglia di divertirsi dopo tutti questi anni. Quasi come se fosse un matrimonio, con le cose belle e i rompimenti di scatole, divertimento e soddisfazioni nel condividere tutto dal successo ai momenti meno esaltanti di una carriera così importante. Una passione che continua a unire i principali protagonisti di questa sotorica rock band britannica e stessa passione che lega il pubblico di tutte le età  al gruppo che non finisce mai di sbalordire.

Il tour acustico vede i Simple Minds in Italia per sei concerti, l’ultimo dei quali all’Arcimboldi di Milano, ennesima data sold out di questa esperienza italiana del gruppo scozzese. Una magnifica location per un concerto perfetto.

KT Tunstall ha l’onere e l’onore di aprire la serata. Una one-girl-band… una dominatrice del palco che da sola ha la capacità  di attirare l’attenzione del pubblico milanese con simpatica e determinazione, bravura e furbizia. Alcuni dei suoi brani sono presentati in italiano e questo modo di voler comunicare con noi nel nostri idioma rende ancor piùsimpatica la sua esibizione. Un’ottima cauntatrice e un’ottima performance.

Alle 21 e 24 si spengono nuovamente le luci e Cherisse Osei, batterista e percussionista di questo tour acustico, irrompe sul palco con grinta e maestria e introduce ‘New Gold Dream’ ed è subito concerto vero. I Simple Minds nelle figure dei due colossi storici, Jim Kerr e Charlie Burchill, sono davvero due stelle senza tempo e Gordy Goudie (chitarra), Ged Grimes (basso) e la voce calda della corista  Sarah Brown creano delle atmosfere iìncredibili ed entusiasmanti. Come dicevo il concerto inizia subito ‘carico’. Dopo le prime note di ‘New Gold Dream (81-82-83-84)’ il cantante Jim Kerr non è piùsul palco, un boato lo accoglie in platea a cantare in mezzo ad un pubblico sbalordito e immediatamente esaltato. Se questo è l’inizio, se questa è l’energia allora i presupoosti per un signor concerto ci sono tutti. E così sarà .

Una bellissima freschezza artistica e una rinnovata vitalità  sono le caratteristiche fondamentali della serata e la capacità  di attirare l’attenzione del pubblico, che non viene mai lasciato da solo per tutto il concerto, dimostra cosa vuol dire voler condividere un momento davvero speciale che deve per forza essere e rimaner unico e ben impresso nella mente di chi vi partecipa.  

Circa due ore di concerto tra brani storici ‘Glittering Prize’, ‘Sanctify Yourself’, cover di classici di un tempo (‘Andy Warhol’ di David Bowie cantata dal chitarrista Gordy Goudie; ‘Dancing Barefoot’ di Patti Smith cantata da Sarah Brown; ‘The Cross’ di Prince e ‘For What It’s Worth’ dei Buffalo Springfield eseguita assieme a KT Tunstall) e brani da pelle d’oca impossibili da dimenticare, ‘Someone Somewhere in Summertime’, ‘Chelsea Girl’ e intramontabili e arci famosi ‘Don’t You (Forget About Me)’ e ‘Alive and Kicking ‘. Tutto molto concreto, ma anche davvero raffinato ed elegante. Nulla è fuori posto, nulla è lasciato al caso. Siamo di fronte a professionisti del settore e amanti della musica a 360 gradi. Sbalorditivo.

Grandissimo spettacolo, grandissimi Simple Minds…

 

Setlist:
New Gold Dream (81-82-83-84) – See the Lights – Glittering Prize – Chelsea Girl – Big Sleep – Stand by Love – Someone Somewhere in Summertime – Waterfront – Andy Warhol (David Bowie cover) – Dancing Barefoot (Patti Smith Group cover) – Speed Your Love to Me – Don’t You (Forget About Me) – Sanctify Yourself – Encore: Honest Town – The Cross (Prince cover) – Promised You a Miracle – For What It’s Worth (Buffalo Springfield cover) – Alive and Kicking

 

 

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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