Con il concerto sold out del 23 aprile al Live Club di Trezzo sull’ Adda, i Social Distortion si sono dimostrati ancora una volta una delle colonne portanti del punk rock internazionale. Il gruppo di Orange County in attività  dal 1978, è in tour in Europa e negli USA per celebrare il 25° anniversario dell’ album omonimo, terzo e piùfamoso della band, che contiene alcuni tra i brani piùconosciuti della band come “Story Of My Life”, “Sick Boy”, “Ball And Chain” e la cover di “Ring Of Fire” dell’ indimenticabile “Man in Black”, Johnny Cash.

Ad aprire il concerto dei Social Distortion ci sono Jonny Two Bags e Jessica Hernandez & The Deltas. Jonny Two Bags, chtarrista degli headliners della serata dal 2000, è il primo a suonare e ci presenta il suo primo solo album “Salvation Town”, totalmente in acustico e con qualche rimando al counrty. Possiamo dire che  il suo concerto è stato come la quiete prima della tempesta che ci avrebbe inondati da lì a poco. I secondi supporters, direttamente da Detroit e capitanati da Jessica Hernandez, che si definiscono come dark soul e gothic pop, ci presentano il loro album di debutto “Secret Evil” e, con voce potente e ritmo energico, scaldano ulteriormente il pubblico ai Socia Distortion.

Dopo i supporter, ecco gli addetti che alzano la scenografia, un ingrandimento immenso della copertina dell’album protagonista della serata e l’ adrenalina sale sempre di più. E’, finalmente, arrivata l’ora tanto attesa da tutti..verso le 22.30 si presentano sul palco Mike Ness e soci che partono suonando per intero “Social Distortion”, davanti ad un Live Club tutto esaurito. Il pogo parte già  con la prima canzone, ma arriva all’apice con pezzi come “Story Of My Life”, “A Place In My Heart”, “I Won’ t Run No More” (bonus track di “Hard Times And Nursery Rhymes”) e “Ring Of Fire”, che suoneranno come encore. “Wild Horses” dei giganti del rock, Rolling Stones, ci dà  il tempo di riprendere fiato..che omaggio e che intensità !! Si riprende con il punk e riprende anche il crowdsurfing incessante delle prime file che non dà  tregua alle guardie del locale ma hey, non esiste concerto punk  senza pogo e crowdsurfing!! Purtroppo siamo arrivati alla fine della serata, ma la band ci saluta con tutta la rabbia di “Don’ t Drag Me Down”, per ricordarci di resistere allo schifo ed alle difficoltà  che la vita ci lancia addosso. Si accendono le luci e questa serata è già  entrata di prepotenza nella lista dei concerti impossibili da dimenticare.

Insomma, con questo live, i Social Distortion, dimostrano al mondo che, nonostante diversi alti e bassi (i problemi del grande Mike, lo scioglimento del gruppo, la morte del primo chitarrista della band ed i vari cambi di formazione) sono ancora un gruppo che di grinta, adrenalina, potenza, energia e personalità  ne hanno da vendere!!

Setlist:
1. So Far Away
2. Let It Be Me
3. Story Of My Life
4. Sick Boys
5. Ball And Chain
6. It Coulda Been Me
7. She’s A Knockout
8. A Place In My Heart
9. Drug Train
10. Cold Feelings
11. Machine Gun Blues
12. Wild Horses (cover Rolling Stones)
13. I Won’ t Run No More
14. 99 To Life
15. Gimme The Sweet And Lowdown
16. Ring of Fire (cover Johnny Cash)
17. Don’ t Drag Me Down

 

Write A Comment