Tanzan Music ”“ Settembre 2016

Ottimo ritorno, a distanza di qualche anno del loro esordio “Back To Life” del 2012, per i Soul Seller: in questi quattro anni parecchie cose sono cambiate all’interno della band piemontese, che si ripresenta sulla scena con una line up in parte rivoluzionata, nella quale, al fianco degli storici Dave e Mike Zublena (rispettivamente chitarra ritmica e basso) e Cris Audisio (chitarra solista), bisogna segnalare l’ingresso del cantante Eric Concas e del batterista Italo Graziana, in luogo rispettivamente dei defezionari Michael Carrata e Steve Bucci, nonché l’inserimento in pianta stabile di un tastierista (Simone Morandotti).

Grosse novità  si ritrovano anche soprattutto però nel sound del gruppo, il cui pur ottimo melodic rock del debutto in questo nuovo “Matter Of Faith”, prodotto dal mastermind Alessandro Del Vecchio, viene ad arricchirsi di sfumature ed influenze che, passando dal prog al modern rock, riescono tutte insieme a forgiare un disco decisamente piùpersonale e ricercato del precedente: impossibile non ammirare in particolare la cura quasi maniacale degli arrangiamenti, i quali rendono l’album affascinante al punto tale da volerlo reinserire in continuazione nel lettore cd alla ricerca di nuovi passaggi magari sfuggiti nel corso dei precedenti ascolti.

Ma andiamo con ordine. L’album si apre con “Neverending”, nella quale è subito evidente il cambio di sonorità : i primi secondi sembrano uscire direttamente da un album dei Dream Theater, con un riff piuttosto cupo ben assecondato dal contrappunto arioso delle tastiere, sul quale si viene presto a stagliare la poderosa voce di Eric Concas, vera rivelazione del disco grazie a tonalità  potenti ma allo stesso tempo molto melodiche che ricordano parecchio un mostro sacro come Damian Wilson (Threshold/Maiden United). Sentirlo nel pre-chorus è una vera delizia per le orecchie, prima che il contagioso ritornello ci rapisca definitivamente; un coinvolgente assolo di Cris Audisio e un azzeccato interludio con le sole note del piano ad accompagnare Eric rendono il brano assolutamente vincente.

La seguente “Given To Life” non è da meno, muovendosi su coordinate irresistibilmente melodiche, condotte abilmente dagli equilibrismi vocali di un Eric Concas davvero al top, ben coadiuvato da una band ottimamente amalgamata. La breve “Tide Is Down”, da cui è stato tratto anche un video, è un moderno melodic rock d’impatto diretto e dal giusto impatto e prepara la strada ad una splendida e malinconica power ballad intitolata “Memories”, il cui ritornello non potrà  che rimanere impresso indelebilmente nella vostra testa già  solo dopo pochi ascolti; da sottolineare anche in questo gli squisiti arrangiamenti, specialmente nel break strumentale.

I brani si susseguono con piacere, dalla meravigliosamente catchy “Get Stronger” (davvero azzeccato ancora una volta il coro) alla piùricercata “Echoes From A Distant Future”, sino ad arrivare ad un altro degli apici assoluti dell’album: “Get Away From The Light” è infatti una piccola gemma di prog melodic hard rock, in cui tutti gli elementi si incastrano alla perfezione andando a comporre un brano destinato a conquistare tutti gli amanti della Musica (con la M rigorosamente maiuscola); la cura con cui il gruppo cura ogni dettaglio emerge ancora una volta nella parte strumentale che precede il coro finale che è caratterizzata da un ottimo assolo di chitarra e da un intervento delle tastiere “arabeggianti”.

L’hard rock sostenuto dalle tastiere e per nulla scontato di “Alchemy” e la piùdelicata “Wipe Your Tears Away” spianano la via alla title track “Matter Of Faith” e qui è letteralmente pelle d’oca: le sonorità  moderne delle chitarre in apertura non devono spaventare i fan più“tradizionalisti” del gruppo, perché il coro è assolutamente quanto di piùgrintosamente melodico possiate immaginare. L’anima del gruppo è sempre ancorata alla tradizione e la reprise finale del coro è la dimostrazione che le pennellate di modernità  hanno solo attualizzato il sound del sestetto, senza affatto snaturarlo.

A fronte di un pezzo del genere, i due brani finali non possono che soffrire il paragone, ma “Strangers Apart” (per certi versi forse la traccia più“classica” del lotto) e “Made Of Stone” (dalle ottime linee vocali) rimangono assolutamente anch’esse sopra la media.

In chiusura, non ci resta che applaudire il ritorno dei Soul Seller, grazie ad un lavoro nel quale spiccano le indubbie capacità  compositive di due fuoriclasse quali Dave Zublena e Cris Audisio, che ora hanno anche la fortuna di poter contare sul versatile talento di Eric Concas dietro al microfono, al posto del pur validissimo predecessore Michael Carrata. Un ulteriore plauso va fatto alla band per l’artwork, nonché per i testi mai banali ed incentrati in particolare sull’uomo e sulla volontà  di provare a cambiare le cose in un mondo che sprofonda sempre piùnel mancato rispetto di una natura costantemente violentata e maltrattata.

Decisamente tra le uscite piùinteressanti dell’anno: sarebbe davvero un peccato farsela scappare!

http://www.soulseller.it

Tracklist:

  1. Neverending
  2. Given To Live
  3. Tide Is Down
  4. Memories
  5. Get Stronger
  6. Echoes From A Distant Future
  7. Get Away From The Light
  8. Alchemy
  9. Wipe Your Tears Away
  10. Matter Of Faith
  11. Strangers Apart
  12. Made Of Stone

Band:

Eric Concas ”“ voce, cori

Cris Audisio ”“ chitarra solista, ritmica e acustica, cori

Dave Zublena ”“ chitarra ritmica e acustica, cori

Mike Zublena ”“ basso

Simone Morandotti ”“ tastiere, programming

Italo Graziana ”“ batteria, cori

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