Frontiers Music Srl ”“ Novembre 2017

Non deve essere facile ripartire dopo aver fatto parte di band che hanno fatto la storia del metal o che comunque sono la massima espressione di un genere.
Non deve essere affatto facile”… o forse sì?
Mi vengono in mente Blaze Bayley o Tim ‘Ripper’ Owens, che per alcuni anni sono stati i cantanti di colossi come Iron Maiden e Judas Priest, scaricati dopo un paio di album. Alla lista si aggiunge Anette Olzon, ex cantante dei Nightwish sugli album ‘Dark Passion Play’ (2007) e ‘Imaginaerum’ (2011) e oggi tornata in pista con The Dark Element, un nuovo affascinante progetto musicale assieme all’ex chitarrista dei Sonata Arctica Jani Liimatainen.

Il disco è davvero piacevole, ben costruito, senza inutili barocchismi che a volte in questo genere appaiono un po’ stucchevoli e risultano indigesti all’ascolto.
Ovviamente i paragoni con le due band di provenienza sono inevitabili, ma ci tengo a dire che il risultato finale supera di gran lunga le ultime uscite di Nightwish e Sonata Arctica. Ammetto che sono partito un po’ prevenuto non essendo un amante di questo genere che ascolto a piccole dosi, ma The Dark Element mi ha letteralmente conquistato, in fondo mi ha fatto sentire piùgiovane e mi ha convinto sin dal primo ascolto.

Le prime quattro tracce sono una piùbella dell’altra, in particolar modo ‘My Sweet Mystery’ e ‘Here’s To You’ ottimi esempi di metal moderno, costruito attorno ad ottime melodie vocali, ritornelli sempre efficaci e riff di chitarra semplici e diretti.
Someone You Used To Know’ smorza i toni, l’atmosfera si fa piùmalinconica, un brano che ha tutte le potenzialità  per diventare una hit.
Dopo ‘Dead To Me’ a dire il vero un po’ di maniera, l’unico episodio un po’ sottotono del disco, ritornano le grandi melodie con ‘Halo’ e ‘I Cannot Raise The Dead’ vicine alla linea di confine che separa il rock dal pop, ma non per questo scontate e scialbe, anzi dei grandi pezzi.
The Ghost And The Reaper’ presenta delle chitarre piùrobuste e una melodia solenne, ottimo esempio di metal sinfonico.

Spazio ancora ai sentimenti piùromantici con ‘Heaven Of Your Heart’ dolce momento dedicato a piano e voce piùorchestrazioni.
L’ultimo brano ‘Only One Who Knows Me’ chiude in maniera egregia il disco, ancora grandi melodie e aperture sognanti, elementi caratteristici di questo genere.

Siamo alla fine, The Dark Element si è rivelato (almeno per me) una piacevole sorpresa. Ho apprezzato, oltre alla bella voce di Anette, le melodie mai banali e la cura degli arrangiamenti, sempre al servizio delle canzoni, prive di elementi superflui e costruite con sapiente maestria.

Questa mia incursione in territori e sonorità  piùmoderne è stata positiva e rigenerante, merito sicuramente dei The Dark Element.

Un gran bel disco senza troppi giri di parole.

www.facebook.com/thedarkelement

Tracklist:

1.The Dark Element
2.My Sweet Mystery
3.Last Good Day
4.Here’s To You
5.Someone You Used To Know
6.Dead To Me
7.Halo
8.I Cannot Raise The Dead
9.The Ghost And The Reaper
10.Heaven Of Your Heart
11.Only One Who Knows Me

Band:

Anette Olzon ”“ voce
Jani Liimatainen ”“ chitarra, tastiere
Jonas Kuhlberg ”“ basso
Jani ‘Hurtsi’ Hurula – batteria

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