Nuclear Blast – Maggio 2017 

Doveva essere il disco della consacrazione per i sei svedesi che fanno parte della Night Flight Orchestra ed infatti questo Amber Galactic si conferma una delle migliori uscite in questo 2017 in ambito classic rock.

Per chi non li conosce questo e’ il progetto di Bjorn Strid voce dei Soilwork e Sharlee D’Angelo bassista di Arch Enemy, Spiritual Beggars, Mercyful Fate e Witchery, i quali abbandonano le sonorita’ estreme delle band di appartenenza per dare vita ad una creatura musicale che attinge al classic rock di chiara matrice anni ottanta e non solo, dando vita a dieci songs davvero entusiasmanti e di altissimo spessore artistico. I due sono accompagnati da David Andersson alla chitarra, Richard Larsson alle tastiere, Jonas Kà¤llsbà¤ck alla batteria, Sebastian Forslund alla seconda chitarra, congas e percussioni. Amber Galactic emana bagliori di luce dalle diverse intensita’, un crescendo di note impossibili da catalogare in un genere definito.

l brano d’apertura Midnight Flyer parte subito diretto e coinvolgente, davvero possente il drumming di Jonas Kà¤llsbà¤ck che crea una perfetta sintonia con i virtuosismi del chitarrista David Andersson. Star Of Rio con quel suo incedere trascinante e i suoi cori femminili sembra piombarci addosso dagli anni settanta. Gemini altro piccolo gioiello sonoro ricco di intensita’ e con una grandissima prova vocale di Bjorn Strid dietro il microfono. L’inizio di Sad State Affairs riporta in mente i Kiss del primo periodo, ritmo e coinvolgimento ci avvolgono per tutta la durata del brano regalandoci energia positiva. I tasti d’avorio di Richard Larsson fanno da padrone nella splendida Jennie , brano che sprigiona un eleganza sonora d’altri tempi. La radice pop emerge in Domino  e Josephine due brani che richiamano alla mente una band americana, chi ha detto Toto? con Domino che sembra una sorta di Georgy Porgy degli anni duemila. L’atmosfera si fa piu’ dura con Space Whisperer  brano impreziosito dall’utilizzo delle congas e come sempre supportato dal gran lavoro all sei corde di David Andersson. L’Aor prende il sopravvento in Something Mysterious per poi chiudere con Saturn In Velvet che ci travolge con la sua cascata di tastiere ed archi.

Amber Galactic impreziosito da una splendida copertina e’ un irresistibile miscela sonora dove poter assaporare hard, aor e synthpop, creando nell’ascoltatore un eccitazione benefica.

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Tracklist:
1. Midnight Flyer
2. Star Of Rio
3. Gemini
4. Sad State Of Affairs
5. Jennie
6. Domino
7. Josephine
8. Space Whisperer
9. Something Mysterious
10. Saturn In Velvet

Band:
Bjorn “Speed” Strid – voce
David Andersson – chitarra
Sharlee D’Angelo – basso
Richard Larsson – tastiere
Jonas Kà¤llsbà¤ck – batteria
Sebastian Forslund – chitarra, congas, percussioni

 

 
 

1 Comment

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    Capolavoro divertente e trascinante per questi night flight che con ambe galactic mi convincono ancor di piu’!!!…sanno scrivere grandi songs!!!…band sicuramente da seguire in futuro…bravi!

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