SPV – Febbraio 2015

Viviamo strani giorni. Così cantava una volta Franco Battiato! E ora piùche mai viviamo strani, stranissimi giorni direi, specie nella musica dove tutto il ‘vecchio’ sembra essere tornato prepotentemente d’attualità , e le sperimentazioni ‘chiamiamole’ innovative, sembrano aver perso del tutto interesse. Non è solo un caso che, specie nel settore piùduro della musica, band leggendarie di ormai ultra sessantenni, stiano ritornando in voga, grazie a questo interesse per il vintage!

Non potevano mancare all’appello gli storici UFO, band decisamente ‘intoccabile’ a cui si deve lo sviluppo della musica Hard Rock (sentite come suona vecchio: Haaaarddd Rock! Madonna mia!) al Metal attraverso album fondamentali come la storica tripletta: ‘No Heavy Petting’ (1976), ‘Lights Out’ (1977) e ‘Obsession’ (1978) che celebrarono il maestro assoluto della chitarra Michael Schenker, per gli stolti trattasi solo del fratellino minore della famiglia Scorpions.

Il nuovo album degli UFO, ‘A Conspiaracy Of Stars’, arriva per risollevare (e solo in parte ci riesce) le sorti dai precedenti e fiacchi lavori e funge da tramite al tour europeo alle porte!
Diciamo subito che questo lavoro è sufficientemente discreto, a tratti si avvicina al song-writing del bellissimo ‘You Are Here’ (2004) ma solo a tratti! Inoltre è in assoluto il disco di Vinnie Moore, dove il guitar-hero americano ci delizia coi suoi virtuosismi di alta scuola, sciorinando una prova maestosa in ogni composizione. Un liricismo musicale e una padronanza dello strumento assoluta! Purtroppo però, non tutte le canzoni sono all’altezza degli stupendi assoli o degli arpeggi (spesso in altri dischi capita il contrario), alcune sono deboli e sanno di già  sentito lontano un miglio! Comunque sia, la band non poteva optare per un opening migliore di ‘The Killing Kind’, una delle piùbelle canzoni composte ultimamente dagli UFO! Ma la sezione ritmica non viaggia come dovrebbe, le tastiere sono ridotte a semplice tappeto sonoro e il basso non pulsa a dovere! Poi, aver letteralmente amputato quel capolavoro di assolo sulla coda finale è un peccato che grida vendetta (come tutto ‘Diary Of A Madman’, miseriaccia!)!!! Tutti i brani hanno un ottimo incipit come ‘Sugar Crane’ che pare aprire le ali verso l’epica maestosità  di certi Magnum ottantiani… ma la canzone non decolla, sta lì e continua a centrifugare ritornelli e strofe in continuazione, per poi essere nuovamente salvata dall’eroe Moore ma solo per il rotto della cuffia! Lo stesso inizio a la Rush di ‘Devils In the Details’ è da brividi e mi fa drizzare subito le antenne! Ma come detto, tanti buoni inizi mal sviluppati nel corpo delle canzoni. ‘A Conspircy Of Stars’ vive, aimè, dello stesso problema (anche se in maniera minore) stagnante in cui giacevano ‘The Monkey Puzzle’ (2006) e ‘The Vistor’ (2009). La mancanza di Pete Way, storico bassista, nonché compositore della band, si fa sentire eccome! Queste canzoni non lasciano traccia del loro passaggio e non rimangono impresse in testa!

Il mio voto, nonostante la grande ammirazione che ho da sempre per questa band è del tutto imparziale, quindi: 9 alle parti di chitarra (tanta roba Vinnie!), 6 alla voce di Phil Mogg ”“ svolge il suo compitino ma nulla più- un bel 4 alla sezione ritmica di Rob De Luca basso e Andy Parker batteria, che di certo non si dannano l’anima. Mentre un non pervenuto alle tastiere di Paul Raymond, quindi cari UFO, questa volta il 6 politico ve lo portate ancora a casa, per sta volta”…

www.ufo-music.info

Tracklist:
1. The Killing Kind
2. Run Boy Run
3. Ballad Of The Left Hand Gun
4. Sugar Cane
5. Devils In The Detail
6. Precious Cargo
7. The Real Deal
8. One And Only
9. Messiah Of Love
10. Rolling Rolling
11. King Of The Hill (Bonus Track)

Band:
Phil Mogg – voce
Andy Parker – batteria
Paul Raymond – tastiere
Vinnie Moore – chitarra
Rob De Luca – basso

UFO Band 2014

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