Rockshots Records ”“ Gennaio 2018

Questa mi mancava.
Druid metal”…è il genere proposto dagli Unshine, band finlandese piuttosto interessante che ha come fonte di ispirazione la natura e l’antichità , forse dimenticata dal mondo moderno, ma non certo da questi ragazzi, convinti a non dimenticare le proprie radici e fieramente anacronistici.
Astrala’ il nuovo album, è un viaggio attraverso storie popolari, mitologia, spiritualità  nordica e tutti gli elementi riconducibili all’aspetto naturalista della vita. Gli Unshine, ormai giunti al quarto lavoro in studio, riescono nella difficile impresa di risultare originali nell’affollato e inflazionato panorama musicale odierno. Dieci tracce che trasportano l’ascoltatore nelle fredde terre finlandesi, cosparse di boschi e laghi. Dieci tracce tra folk e metal che si ispirano ai maestri Enslaved, Jethro Tull, Iron Maiden, suonate con gusto e interpretate dalla onirica voce di Susanna Vesilahti, vero punto di forza della band.

Ogni canzone rappresenta un piccolo viaggio, ‘Kainuun Kuningas’, ‘Jack’s Feast’, ‘Pan The One’, ‘Druids Are A-Coming’ danno un’idea precisa del sound e delle intenzioni della band che di sicuro non ha intenzione di percorrere la via piùfacile, ma con convinzione si inerpica in territori tortuosi e “naturalmente” affascinanti.
Gli Unshine prestano particolare cura per le melodie vocali e gli arrangiamenti, sempre degni di nota e di pregevole fattura.
In generale la qualità  dei brani è decisamente buona, menzione particolare merita la conclusiva ‘The Forest’, un lungo viaggio nel mondo degli Unshine, un susseguirsi di atmosfere diverse che catapultano l’ascoltatore in un’epoca fuori dal tempo, rimanendo sospesi in un limbo tra finzione e realtà .

Siamo alla fine di questo viaggio e quando la musica svanisce, siamo pervasi da un senso di leggerezza. Aumenta la voglia di tornare alle origini e di riscoprire il legame indissolubile tra uomo e natura.
Astrala’ è proprio un bel disco, per niente facile e anche per questo merita di essere scoperto in punta di piedi, senza fretta, lasciandosi trasportare dalle celestiali melodie create dagli Unshine.

Il ritorno alla realtà  cittadina sarà  piùtraumatico, ma sappiamo che il nostro rifugio segreto si chiama ‘Astrala’, e appena possibile lo raggiungeremo e tutto ci apparirà  diverso.

www.unshine.com/band

Tracklist:

1.Birch Of Fornjot
2.Kainuun Kuningas
3.Jack’s Feast
4.The Masks Of Enchantment
5.Pan The One
6.Druids Are A-Coming
7.Slow Moving Creatures
8.Visionary’s Last Breath
9.Suo (Kantaa Ruumiit)
10.The Forest

Band:

Susanna Vesilahti ”“ voce
Harri Hautala ”“ chitarra, tastiere
Jari Hautala ”“ chitarra
Teemu Và¤hà¤kangas ”“ basso
Jukka Hantula – batteria

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