Frontiers Records – Aprile 2011

A tre anni dal rientro degli Uriah Heep sul mercato discografico (“Wake the Sleeper”, 2008) e la band britannica ritorna in pista con il nuovo “Into the Wild”, album che in un certo senso ricalca il percorso iniziato nel precedente lavoro. Sempre moderni con le attuali sonorità  che tentano di rimettere in piedi il sound di quegli anno settanta che hanno caratterizato il rock e l’hard delle origini. Certo non pensiamo di trovarci di fronte a lavori come “Very ‘eavy…Very ‘umble”, “Salisbury”, “Demons & Wizards”, tanto per citarne alcuni, ma questo “Into the Wild” è un lavoro di buona fattura e pathos.

Infatti carica, energia e pathos non mancano affatto. Già  dall’inizio “Into the Wild” si presenta già  bello tirato e i brani “Nail on the Head”, “I Can See You”, “Into the Wild” e “Money Talk” dimostrano la qualità  della band che, nonostante defezioni e decessi, sia in grado di proporre un hard misto a un prog classico di alti livelli. Tra bei riffi di chitarra, ritmiche e tappeti di hammond che si esprimono in vorticosi giri e loop precisi in tipico stile ‘bei tempi che furono’… Splendio “I’m Ready” che incede nella sua forza e nella sua componente melodica che colpisce e disarma. “Southern Star”, molto Deep Purple, è un gran pezzo e non lascia dubbi sulla qualità  tecnica e stilistica del quintetto. E’ un piacere avere a che fare con delle volpi della musica rock, dei musicisti in grado di non dare peso all’incedere del tempo e alle mode che cambiano.

Questo millennio ci sta riproponendo tante novità , ma, come spesso mi è capitato di affermare, la novità  di questi tempi è tutto ciò che il passato sta recuperando e trasformando in perfetto orginale movimento immortale….

Lunga vita agli Uriah Heep..

www.uriah-heep.com

Tracklist:
1. Nail on the Head
2. I Can See You
3. Into the Wild
4. Money Talk
5. Trail of Diamonds
6. Lost
7. Believe
8. Southern Star
9. I’m Ready
10. T-bird Angel
11. Kiss of Freedom

Band:
Bernie Shaw – voce
Mick Box – chitarra
Phil Lanzon – tastiera
Trevor Bolder – basso
Russell Gilbrook – batteria

Redazione
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