di Bruno Verde

I Wolfmother, con il loro tour, arrivano a Milano dopo due anni dall’ultima volta nel nostro paese. La presenza del trio australiano è sempre un evento atteso da tutti i numerosi fan che aumentano giorno dopo giorno.

Il concerto viene aperto dagli Electric Citizen, molto piacevoli, che riescono a creare la giusta atmosfera prima che salga il trio capitanato da Andrew Stockdale.

I Wolfmother sono uno spettacolo dall’energia esplosiva e anno dopo anno, disco dopo disco, concerto dopo concerto, riescono ad esprimere la propria caparbia creatività  con sempre maggiore impatto e talento. Lo show inizia con la title-track del loro ultimo e apprezzato album, ‘Victorious‘ e prosegue con ‘New Moon Rising‘ che fa esplodere il boato dell’Alcatraz. Nemmeno il tempo di rifiatare e alla terza canzone, ‘Woman‘, l’atmosfera nel parterre diventa incandescente, si salta e si poga come si addice a vero concerto rock con i controfiocchi. Il pubblico risponde alla grande alle bordate di energia offerte dalla band e il ritmo si fa sempre piùserrato. Spazio poi a brani tratti dal nuovo e fresco lavoro, ‘The Love That You Give‘, ‘The Simple Life‘, ‘Gypsy Caravan‘  e ovviamente ad altri pezzi del loro repertorio con un occhio di riguardo alle canzoni del loro album di debutto: ‘White Unicorn‘, ‘Apple Tree‘, ‘Pyramid‘ e anche la chiusura viene affidata alla carichissima ‘Joker and the Thief‘.

Un’ora e mezza di live davvero importante, un tiro, un’energia e una carica impressionante. Dal vivo non si discutono. Wolfmother… io c’ero…

Setlist:
Victorious – New Moon Rising – Woman – I Ain’t Got No – Apple Tree – The Love That You Give – White Unicorn – The Simple Life – Long Way to Go (Andrew Stockdale song) – Love Train – White Feather – How Many Times – Dimension – Gypsy Caravan – Where Eagles Have Been – Pyramid – Keep Moving (Andrew Stockdale song) – Vagabond – Mind’s Eye – Encore: Colossal – Joker & the Thief

Redazione
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