Universal Music – Febbraio 2016

Annunciato lo scorso Maggio, dal frontman stesso, ed anticipato dall’uscita della title track come singolo promozionale, Victorious (registrato agli Henson Recording Studios di Hollywood)  è il quarto album dei Wolfmother, stoner band australiana, capitanata dal fatidico Andrew Stockdale, che per questo lavoro è stato egregiamente affiancato dal rinomato produttore statunitense Brendan O’Brien, ricordato per aver collaborato con band del calibro di: AC/DC, Bob Dylan, Pearl Jam, RHCP, e molti altri”…

Andrew si espresse molto positivamente sin da subito nei confronti del lavoro svolto per arrivare al risultato finale, affermando piùvolte che per lui ed i Wolfmother è stato come avere una rinascita artistica e spirituale, permettendo a tutti una resa molto spontanea ed emozionante.

Sicuramente anche merito di Brendan, capace di lasciare il segno come pochi, a modo suo, con il giusto tocco Vintage ben miscelato a sonorità  piùdure, sperimentali e moderne, garantendo sempre sberle pazzesche da un muro di suono piuttosto definito, corposo, valvolare, a tratti anche neo-psichedelico, assicurando quasi sempre un ottimo groove e mai sensi di vuoto.

Come in un viaggio nel tempo, Victorious ci riporta musicalmente a spasso nella seconda metà  del XX secolo, sprigionando in noi quell’energia e adrenalina che tanto si respirava in quegli anni, con chitarre distorte, aggressive, vintage, ma ben definite, un drumming che prosegue dritto come un treno e non si ferma davanti a nulla, così come le sezioni di basso, colonne portanti del muro prima citato, il tutto condito da qualche organo Hammond ed un piano qui e lì ed una voce molto calda ed high, che molto ci ricorda Ozzy Osbourne ai primi eccessi, sfinito dal sesso e, perché no, anche da qualche stupefacente di troppo.

A sedici anni di distanza dal debutto, con questo quarto lavoro in studio, i Wolfmother si confermano ancora una volta capostipiti di quella filosofia un po’ retrò stilyng dannatamente rock n’ roll, qualche volta magari non propriamente perfetto, ma sempre senza vergogna e capace di essere ancora oggi eccitante e martellante. In due parole: imperfetto, ma molto piacevole.

www.wolfmother.com

Tracklist:
1. The Love That You Give
2. Victoriou
3. Baroness
4. Pretty Peggy
5. City Lights
6. The Simple Life
7. Best of a Bad Situation
8. Gypsy Caravan
9. Happy Face
10. Eye of the Beholder

Band:
Andrew Stockdale ”“ voce, chitarra, basso
Ian Peres ”“ organo
Josh Freese ”“ batteria (1, 2, 3, 4, 7, 9, 10)
Joey Waronker ”“ batteria (5, 6, 8, 11, 12)
Brendan O’Brien ”“ percussioni addizionali, organo, piano, chitarra

 

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