Frontiers Music Srl ”“ Aprile 2019
Mi ha sempre affascinato la musica degli Alan Parsons Project, un po’ progressive, un po’ rock, un po’ pop, una storia che parte nel 1976 con l’album ‘Tales Of Mystery And Imagination’ il primo concept incentrato sui racconti di Edgar Allan Poe, passando poi da altri capolavori come ‘I Robot’ del 1977, ‘Eve’ del 1979, ‘Eye In The Sky’ del 1982 e ‘Ammonia Avenue’ del 1984 solo per citare i lavori piùfamosi.
Ogni album una storia diversa, un progetto guidato dal grande Alan Parsons, ingegnere del suono che nei primi anni di attività ha contribuito alla creazione di ‘Abbey Road’ dei The Beatles e ‘Atom Heart Mother’ e ‘The Dark Side Of The Moon’ dei Pink Floyd.
Insomma come si usa dire oggi, tanta roba.
Gli Alan Parsons Project si fermano con il disco ‘Gaudi’ del 1987, poi il ritorno con ‘The Sicilian Defence’ del 2014 e ora ‘The Secret’ (anche se a dire il vero manca il nome “Project”) pubblicato su etichetta Frontiers Music. Purtroppo Eric Woolfson, l’altro fondatore del progetto, ci ha lasciato nel 2009, una mancanza non da poco.
Sono cambiati i tempi, ma l’eccitazione per questo nuovo disco è alta così come le aspettative.
Numerosi gli ospiti coinvolti, tra cui Lou Gramm alla voce, Steve Hackett alla chitarra, Nathan East al basso Vinnie Colaiuta alla batteria.
‘The Secret’ rappresenta un tuffo nel passato notevole, sembra che il tempo si sia fermato ai primi anni ottanta, il sound proposto non ha nulla che possa definirsi al passo con i tempi. Mi piace pensare che Alan Parsons si sia chiuso in una stanza a comporre senza lasciarsi influenzare dal mondo esterno, dalle nuove tendenze, da niente e da nessuno.
‘The Secret’ è semplicemente un grande disco, raffinato, lento, affascinante, che farà felici gli amanti di questo progetto musicale unico.
‘The Sorcerer’s Apprentice’ (è uno strumentale che si rifà al poema sinfonico scritto nel 1897 da Paul Dukas, che a sua volta aveva trasportato in musica la ballata scritta da Wolfgang Goethe nel 1797) con la presenza della CMG Music Recording Orchestra Of Hollywood, una sorta di mini colonna sonora, ideale presentazione dell’album. Il primo brano cantato, ‘The Miracle’ mantiene la classica atmosfera delle grandi canzoni del passato (mi è subito venuta in mente ‘Eye In The Sky’). Jason Mraz, cantante americano con all’attivo sei album da solista e numerose collaborazioni (Dave Matthews Band, Alanis Morissette, James Blunt tra gli altri) raccoglie alla perfezione lo spirito e lo stile di Eric Woolfson, inserendosi molto bene nel meccanismo e nel sound del Project.
Alan Parsons interpreta la successiva ‘As Lights Fall’, altro morbido brano, semplice nell’arrangiamento e nella melodia.
Cambio di voce con ‘One Note Symphony’. Todd Cooper, sassofonista/cantante d’esperienza, ci guida in questo ipnotico ed enfatico episodio.
Uno dei nomi piùattesi era quello di Lou Gramm, storico vocalist dei Foreigner, impegnato qui nella ballata ‘Sometimes’, molto intensa e sentita dal cantante.
L’atmosfera del disco si mantiene soffusa e delicata con ‘Soirèe Fantastique’ e ‘Fly To Me’ brani influenzati dalle melodie tanto care ai The Beatles.
‘Requiem’ interpretata ancora da Todd Cooper sterza verso un suono leggermente piùrock influenzato dal jazz. Poi è il turno della dolcissima e malinconica ‘Beyond The Years Of Glory’ davvero struggente. Chiudono l’album ‘The Limelight Fades Away’ un po’ piùritmata e ‘I Can’t Get There From Here’ (quest’ultima presente nella colonna sonora del film ‘5-25-77’ diretto da Patrick Read Johnson nel 2007) ennesimo episodio rilassato e dolce.
‘The Secret’ non è un disco facile, o meglio non lo è per chi non conosce il mondo di Alan Parsons ed è abituato alla frenesia odierna.
Gli anni passano inesorabilmente per tutti, ovviamente non siamo piùal cospetto dei lampi di genio del passato (mi vengono in mente ‘Sirius’ e ‘Mammagamma’) ma comunque ‘The Secret’ è un album molto sentito e intenso, da ascoltare prendendosi del tempo, in totale tranquillità e armonia con se stessi.
Che poi sia il canto del cigno o l’inizio di un nuovo percorso non importa, ora godiamocelo e basta.
Tracklist:
1.The Sorcerer’s Apprentice
2.Miracle (voce: Jason Mraz)
3.As Light Fall (voce: Alan Parsons)
4.One Note Symphony (voce: Todd Cooper)
5.Sometimes (voce: Lou Gramm)
6.Soirèe Fantastique (voce: Todd Cooper, Alan Parsons)
7.Fly To Me (voce: Mark Mikel)
8.Requiem (voce: Todd Cooper)
9.Beyond The Years Of Glory (voce: PJ Olsson)
10.The Limelight Fades Away (voce: Jordan Huffman)
11.I Can’t Get There From Here (voce: Jared Mahone)
Band:
Alan Parsons ”“ chitarra, tastiere, voce, percussioni
Steve Hackett ”“ chitarra (traccia 1)
Jeff Kollman ”“ chitarra
Dan Tracey ”“ chitarra, tastiere
Tony Rosacci ”“ chitarra
Ian Bairnson ”“ chitarra (traccia 9-11)
Andy Ellis ”“ tastiere
Tom Brooks ”“ tastiere
Pat Caddick ”“ piano
Angelo Pizzaro ”“ piano
Nathan East ”“ basso (traccia 1)
Guy Erez ”“ basso
Jeff Peterson ”“ basso
Vinnie Colaiuta ”“ batteria (traccia 1)
Danny Thompson ”“ batteria
Carl Sorensen ”“ batteria
Todd Cooper ”“ sassofono
Michael Fitzpatrick – violoncello
1 Comment
E’ brutto dover scrivere una recensione su un artista su cui non si è aggiornati e dover cercare di recuperare le informazioni su Wikipedia, correndo così il rischio di scrivere cavolate, così come appunto è stato fatto nell’incipit di questo articolo…