Dopo oltre sessant’anni di carriera, ALICE COOPER continua a dimostrare con disarmante naturalezza che il rock non ha età. L’8 luglio 2025, al Sequoie Music Park di Bologna, l’unica data italiana del tour Too Close For Comfort si è trasformata in un’autentica celebrazione dell’immaginario horror e teatrale che ha reso immortale il “Padrino dello shock rock”. Il maltempo che ha preceduto il concerto – tuoni, pioggia e un cielo plumbeo – ha solo accentuato l’atmosfera gotica dello show, contribuendo a preparare il terreno a una delle performance più spettacolari viste quest’estate.
Il palco, dominato da un sipario fittizio con la scritta “Alice Cooper banned in Italy” su una finta prima pagina di giornale, si è aperto su un universo oscuro e grottesco, tra bambole gonfiabili, camicie di forza, serpenti finti e scenografie degne di un freak show hollywoodiano. A 77 anni suonati, Alice Cooper è salito in scena con voce graffiante, movenze teatrali e un’energia che farebbe invidia a molti artisti di mezza età. Il pubblico – variegato ma non numerosissimo – ha risposto con entusiasmo alle hit più iconiche, da “Poison” a “School’s Out”, passando per “Hey Stoopid” e “I’m Eighteen”, in un continuo alternarsi tra musica e performance visiva.
Lo spettacolo è stato arricchito dall’instancabile band che da anni accompagna Cooper: Nita Strauss (assolutamente magnetica nei suoi assoli), Ryan Roxie, Chuck Garric, Tommy Henriksen (già negli Hollywood Vampires) e Glen Sobel. Un gruppo compatto, dinamico, che si muove in sincronia con le scene più teatrali dello show, come la ghigliottina su “I Love the Dead” o il lento dialogo macabro con la bambola Ethyl su “Cold Ethyl”. Da segnalare anche la presenza scenica della moglie Sheryl Cooper, impeccabile nel ruolo di carnefice regale in stile Maria Antonietta.
Il concerto bolognese ha confermato, ancora una volta, che i “grandi vecchi” del rock non hanno alcuna intenzione di cedere il passo. Come Rob Halford con i JUDAS PRIEST a Ferrara, anche Alice Cooper mostra che la forza espressiva, la tenuta sul palco e la capacità di stupire non diminuiscono con l’età, anzi: sembrano farsi più intense. Non è solo nostalgia o revival, ma una rinnovata dichiarazione d’intenti: il rock non è morto, e chi lo ha creato continua a portarlo in scena con fierezza e maestria.
Scaletta del concerto di Alice Cooper – Bologna, 8 luglio 2025:
- Lock Me Up
- Welcome to the Show
- No More Mr. Nice Guy
- I’m Eighteen
- Under My Wheels
- Bed of Nails
- Billion Dollar Babies
- Snakebite
- Be My Lover
- Lost in America
- He’s Back (The Man Behind the Mask)
- Hey Stoopid
- Drum Solo
- Welcome to My Nightmare
- Cold Ethyl
- Go to Hell
- Poison
- “The Black Widow” (interludio registrato)
- Guitar Solo
- Black Widow Jam
- Ballad of Dwight Fry
- Killer
- I Love the Dead
- School’s Out / Another Brick in the Wall (Part 2)
BIS
25. Feed My Frankenstein
articolo senza gallery fotografica per mancanza di accredito

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