LIVE REPORT – ANGELUS APATRIDA + IN.SI.DIA + HELIKON
Festa Radio Onda D’urto xxx edizione – Brescia – 14-08-2022
Ci troviamo a Brescia per la trentesima edizione della Festa di Radio Onda D’Urto, evento che comprende un variegato programma di serate, stasera è il turno del nostro amato metallo inizialmente dovevano esibirsi i Sacred Reich, purtroppo hanno dovuto annullare a causa di problemi di salute del chitarrista Joey Radziwill. Al loro posto sono stati chiamati dalla Spagna i grandiosi ANGELUS APATRIDA, che saranno accompagnati da due band italiane e autoctone ovvero i potenti IN.SI.DIA e gli emergenti HELIKON. Nell’area sono presenti molte bancarelle e punti di ristoro dove il pubblico può tranquillamente cenare prima dell’inizio del concerto, che richiamerà molta gente visto che il filo conduttore è il thrash metal.
A dare il calcio d’inizio spetta agli HELIKON fondati da Davide Piazza e Edoardo Scanzi nel 2016, con all’attivo il debut album Myth & Legend pubblicato nel 2020, preceduti dall’intro prendono posizione sul palco mentre l’area concerto comincia a riempirsi, sulle note di Last Kiss To Say Goodbye danno inizio allo show. Le potenti sonorità del loro thrash metal dilagano rapidamente, Davide Piazza e la new entry Gaetano Avanzato dal 2020 sprigionano riff infiammati, contornati da assoli vorticosi ma ritagliando anche delle parti melodiche, la ritmica è sostenuta ed accompagnata dal batterista Edoardo Scanzi, a seconda dell’andamento dei pezzi picchia con variabile potenza, infine il frontman Giacomo Merigo sfodera una vocalità pulita e marcata, a seconda dei pezzi diviene più o meno graffiante. Prima di comporre pezzi originali gli HELIKON erano una cover band dei Megadeth di nome Punishers, infatti non perdono l’occasione per omaggiarli con la celebre Tornado Of Souls, dopodiché ci sorprendono con il pezzo inedito Vision Of a Robot che sarà presente sul nuovo disco in lavorazione. La risposta del pubblico è positiva gli applausi non sono mai mancati sino alla conclusiva title track Myth & Legend, con pochi pezzi a disposizione i bresciani sono riusciti a farsi valere con grande energia, assolvendo l’arduo compito di aprire la serata.
Setlist:
Last Kiss To Say Goodbye
Prince Of Night
Fateful Of Hector
Tornado Of Souls (Megadeth Cover)
Vision Of a Robot (inedito)
Myth & Legend
Outro
Dopo questo primo riscaldamento è il momento degli IN.SI.DIA, una delle band di punta del thrash tricolore dal 1992, infatti nel numeroso pubblico si nota una schiera di fans che li acclama a gran voce, i nostri rispondono attaccando con Il Mondo Possibile facendo esplodere una carica di dinamite. Carichi al massimo attingono dai tre dischi mazzate come Il Tempo, Terzo Millenio e Mai Perdere Il Controllo, scaricando sulla folla quintali di riff granitici e assoli roventi a opera di Manuel “Manny” Merigo e Alessandro Venzi, tenuti saldamente dalle poderose linee di basso del frontman Fabio Lorini, intrecciate con le sue possenti corde vocali che generano una voce rocciosa, infine Paolo Pirola entrato nella band nel 2019 si dimostra alle pelli un vero e proprio terremoto. Con il procedere dell’esibizione riscuotono sempre più successo, i fans cantano le canzoni a gran voce e vengono ripagati con l’esecuzione del pezzo inedito Dentro Al Cerchio che si rivela l’ennesima bomba, per poi concludere con la cover dei Negazione Tutti Pazzi. Senza dubbio gli IN.SI.DIA hanno dimostrato ancora di essere una garanzia in sede live, con una prestazione devastante che ha tenuto alto l’onore del metallo italiano, soddisfacendo i fans che accompagnano la loro uscita di scena inneggiando il loro nome, rimaniamo in attesa del prossimo disco che a giudicare dall’inedito ascoltato in anteprima sarà molto promettente.
Setlist:
Il Mondo Possibile
Sogno Reale
Warpath
Parla… Parla
Grido
Il Tempo
Nulla Cambia
Terzo Millenio
Dentro Al Cerchio (inedito)
Mai Perdere Il Controllo
Tutti Pazzi (Negazione cover)
Metallari e metallare siamo giunti al culmine della serata, durante il cambio palco i motori si riscaldano pronti a ruggire, non appena le luci si spengono e i thrashers ANGELUS APATRIDA fanno il loro ingresso con sottofondo le urla dei fans impazienti, ai quali rispondono irrompendo con la doppietta Bleed The Crown e Indocrinate. Il loro sound investe la folla come un’ondata proveniente da una diga rotta, il pubblico che finora è stato partecipe ma senza scomporsi finalmente accende un primo focolaio di mosh pit, che si protrarrà per l’intero show sollevando un polverone visto il terreno ghiaioso. I nostri sono in grande forma e sparano un pezzo dopo l’altro, dal nuovo settimo disco Angelus Apatrida uscito l’anno scorso, oltre ai primi due pezzi ne suonano un altro paio dando poi spazio ai brani vecchi toccando quasi tutta la discografia, tra passato e presente non c’è differenza ogni canzone è una bastonata sui denti. Guillermo Izquierdo e Davis G. A’lvarez sono un’accoppiata bestiale dato che le loro sei corde creano riff acuminati e turbini di assoli, amalgamati dal rombo di tuono proveniente da José J. Izquierdo al basso, mentre dietro alle pelli Vìctor Valera ha la potenza di un turbo propulsore e conferisce ad ogni pezzo una marcia in più, inoltre Guillermo oltre ad essere un ottimo chitarrista detiene una voce dura e abrasiva che si abbina perfettamente al sound. In passato ho avuto altre occasioni di vederli live e anche stavolta posso confermare che sono delle macchine da guerra, giusto qualche pausa per permettere a Guillermo di introdurre le canzoni, ringraziando il pubblico per il supporto e gli organizzatori per avergli dato l’opportunità di suonare in questo evento, per il resto procedono inarrestabili aumentando l’entusiasmo e alimentando il mosh pit. Infine con You Are Next pongono fine all’ondata di violenza facendo terra bruciata, quando nella platea si dirada il polverone i fans acclamano a gran voce la band, trionfalmente lascia il palco tracciando al suo passaggio con un solco indelebile.
Le esibizioni di stasera hanno reso la Festa di Radio Onda D’Urto degna di essere chiamata tale, HELIKON, IN.SI.DIA e ANGELUS APATRIDA hanno fatto tremare Brescia con devastanti scosse telluriche, esaltando al massimo il pubblico affamato di thrash metal, sinceri complimenti! Un ringraziamento particolare agli organizzatori e a tutto lo staff, per l’impegno dimostrato nel rendere possibile questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
Bleed The Crown
Indocrinate
One Of Us
Vomitive
Of Men And Tyrants
Childhood’s End
Violent Dawn
We Stand Alone
Give Em War
Sharpen The Guillotine
Serpents On Parade
You Are Next
Report di Giacomo Cerutti
Gallery a cura di Massimo Plessi
Comments are closed.