Metal Blade Records ”“ Novembre 2018

Ho sempre avuto un debole per gli Artillery, band danese che qualche piccolo capolavoro è riuscita a pubblicarlo (‘By Inheritance’ del 1990 su tutti). Una storia abbastanza travagliata ma finalmente dal 2009 sembra che una certa stabilità  abbia preso il sopravvento sui vari avvicendamenti in casa Artillery. ‘The Face Of Fear’ è il nuovo album, il terzo con Michael Bastholm Dahl alla voce. Cambiamento non vuol dire sempre e solo peggioramento. Gli Artillery sono cambiati, o meglio è cambiato il loro sound rispetto al periodo d’oro, ma credetemi, la musica è sempre di ottima qualità .
La band spara delle bordate di heavy/speed/thrash davvero di grande valore, la produzione fresca e abbastanza scarna valorizza così un sound classico e old style senza per questo sfigurare con le produzioni piùmoderne. Della formazione originale (parliamo del 1982) sono rimasti Morten Stützer e Michael Stützer alla chitarra. Poi troviamo il bassista Peter Thorslund, Josua Madsen alla batteria e Dahl alla voce (gli ultimi due sono entrati negli Artillery nel 2012).

The Face Of Fear’. Si parte con la title track, stacchi killer, riffoni di chitarra e via con una colata di metal incandescente, bridge e ritornello d’altri tempi.
Crossroads To Conspiracy’ inizia molto lentamente, quasi doom, pochi secondi e poi il ritmo sale pian piano fino ad arrivare ad un’accelerazione che lascia il passo al caro buon vecchio thrash suonato alla maniera degli Artillery.
Un sinistro arpeggio di chitarra introduce ‘New Rage’ brano che mette in evidenza la bella voce di Michael Dahl. Un mid tempo a tratti evocativo ed epico una nuova faccia di questa sottovalutata band.
Piùirruenta la successiva ‘Sworn Utopia’ leggermente inferiore alle tre songs ascoltate fino ad ora ma comunque sempre sopra la media rispetto al piattume che ascoltiamo in giro.

Traccie numero cinque e sei, ‘Through The Ages Of Atrocity’ e ‘Thirst For The Worst’ roccioso heavy metal che fa sbattere la testa, anche a noi vecchietti che pieni di acciacchi ci proviamo lo stesso, ci facciamo male ma siamo contenti.
Pain’ si può definire una grande canzone, abbastanza melodica, decisamente heavy e con un buon ritornello. Per i puristi questi potranno non sembrare gli Artillery, ma io sono aperto di mente e sinceramente gli adoro anche in questa nuova veste.
Una breve pausa con la strumentale ‘Under Water’ abbastanza trascurabile e poi di nuovo grande musica con ‘Preaching To The Converted’ quattro minuti decisamente intensi dove thrash e heavy metal uniscono le loro forze e la loro bellezza.
In chiusura troviamo le nuove versioni di ‘Mind Of No Return’ addirittura dal primissimo demo risalente al 1982, chiaramente con la voce di Dahl il brano risulta diverso ma ugualmente stupendo. Infine ‘Doctor Evil’ dal piùrecente ‘Legions’ del 2013.

The Face Of Fear’ è un gran bel disco, vario fresco, accattivante e potente, una sorpresa per alcuni, una conferma per il sottoscritto.

The Face Of Fear’ rappresenta gli Artillery di oggi, una band che ha voluto cambiare alcune cose, mantenerne altre ma che fondamentalmente rimane sempre una grande e sottovalutata band di heavy metal.

www.facebook.com/ARTILLERY.DK

Tracklist:

1.The Face Of Fear
2.Crossroads To Conspiracy
3.New Rage
4.Sworn Utopia
5.Through The Ages Of Atrocity
6.Thirst For The Worst
7.Pain
8.Under Water
9.Preaching To The Converted
10.Mind Of No Return (Bonus Track) ”“ Rerecorded Version
11.Doctor Evil (Bonus Track) ”“ Rerecorded Version

Band:

Michael Bastholm Dahl ”“ voce
Michael Stützer ”“ chitarra
Morten Stützer ”“ chitarra
Peter Thorslund ”“ basso
Josua Madsen – batteria

Write A Comment