Più di una settimana dopo le improvvise dimissioni dei membri della band As I Lay Dying – tra cui il bassista Ryan Neff, il tour manager Alex Kendrick, il chitarrista Ken Susi e il batterista Nick Pierce – anche l’ultimo componente, oltre al fondatore Tim Lambesis, ha ufficialmente lasciato il gruppo. Phil Sgrosso, storico chitarrista, ha infatti pubblicato una lunga dichiarazione su Instagram spiegando come “la band non offra più un ambiente sano e sicuro per chiunque sia coinvolto, sia a livello creativo, personale o professionale.”
Nella sua dichiarazione, Sgrosso ha espresso chiaramente il motivo della sua decisione, affermando che recenti “preoccupanti modelli di comportamento” all’interno del gruppo lo hanno portato a prendere le distanze da una band alla quale ha dedicato ventuno anni della sua vita:
“In parole povere, delle azioni recenti hanno dimostrato che gli As I Lay Dying non offrono più un ambiente sano o sicuro per nessuno degli interessati, dal punto di vista creativo, personale o professionale. […] Non posso più, in buona coscienza, dare il benestare per ulteriori azioni che potrebbero influire negativamente su chiunque lavori in questo spazio.”
La decisione di Sgrosso non è isolata, poiché anche i suoi ex colleghi Neff, Susi e Pierce avevano da poco dichiarato il loro distacco dalla band per motivi simili. Ken Susi, infatti, aveva recentemente affermato che la sua “morale era stata messa alla prova fino al punto di rottura”, mentre Nick Pierce aveva parlato della necessità di allontanarsi “nel tentativo di preservare la [sua] salute e integrità personale.”
Sgrosso, nel suo messaggio, ha ringraziato i membri con cui ha condiviso anni di musica e successi, ma non ha nascosto la sua amarezza per aver dovuto abbandonare un progetto che considera “il lavoro di una vita”:
“Dopo tutto ciò che è stato investito in questo progetto, credo che, con i giusti aggiustamenti e una ristrutturazione, la nostra musica possa continuare a prosperare ed esplorare nuove possibilità in un ambiente più sano.”
La band As I Lay Dying ha recentemente affrontato non solo l’addio dei suoi membri, ma anche la cancellazione del tour europeo previsto in occasione dell’uscita di un nuovo album, lasciando fan e addetti ai lavori con molte domande su ciò che sta realmente accadendo. Al momento, l’unica risposta ufficiale è la temporanea rimozione dell’album Shaped By Fire dai servizi di streaming, accompagnata da una breve nota che lascia intendere ulteriori chiarimenti a breve.
La situazione critica all’interno del gruppo riporta alla mente i tumulti passati, che hanno visto il frontman Tim Lambesis coinvolto in gravi controversie giudiziarie, come il tentativo di assoldare un sicario per uccidere la sua ex moglie. Sebbene questo sia stato in parte risolto, sembra che le tensioni interne siano tutt’altro che superate, portando a chiedersi cosa abbia realmente causato la recente escalation di abbandoni.
Con l’uscita di Phil Sgrosso, i fan degli As I Lay Dying si trovano ora in attesa di sviluppi che potranno delineare il futuro della band, anche se appare sempre più incerto.
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