Metal on Metal Records – Novembre 2016

Un album profondamente metal questo degli Attacker, quintetto del New Jersey, Nati ad inizi anni ottanta con due album sfornati in quel periodo, ‘Battle at Helm’s Deep’ (1985) e ‘The second Coming’ (1988), scioltisi prima della decade successiva e poi rimessi in piedi dopo due lustri o poco piùdando alle stampe un’altra manciata di album. Della formazione di inizi anni ottanta rimangono solo il chitarrista Pat Marinelli e il drummer Mike Sabatini, solidamente e profondamente legati alle sonorità , ritmi e passioni degli esordi.

‘Sins of the World’ è un efficace riassunto del metal piùclassico, quello che abbiamo impartato ad amare e apprezzare nell sua rigenerazione degli anni ottanta fino ad arrivare ai giorni nostri. Per questo il legame profondo che ci unisce con la storia non sarà  mai dimenticato in questo tempo di confusione stilistica. Metal spregiudiato, aggressivo, veloce e tagliente che a tratti ricorda il classico percorso intrapreso dai grandi e inarrivabili Iron Maiden, King Diamond e i suoi Mercyful Fate, Queensryche & more…, sia come linee di voce che come movimenti ritmici e sonori.

I metallofili non si faranno troppi scrupoli nell’apprezzare questo ‘Sins of the World’ perchè suona profondamente metal ed è per questo che è stato concepito. Un album massiccio e robusto, con una continua dose di potenza tra cavalcate e solo di chitarra ultra veloci e tecnici. Ottimi arrangiamenti e che riportano indietro nel tempo e fanno sorridere per la loro concretezza e attualità  a testimonianza della lunga vita del metal e della longevità  dell’esperienza stilistica.

Otto brani di conseuto e sfrontato caos metallico (escludo il primo – introduzione veloce ‘A Time Before the Darkness’ e ‘By the Will of Crom’ – voce e chitarra che apre le porte all’arrivo di ‘Where the Serpent Lies’, un brano da headbangers nei suoi sette minuti fortemente cadenzati). Nessun calo di tensione, nessun rallentamento o pentimento. Continue bordate di potenza e di cruda esperienza, ‘Sins of Man’ e ‘Garuda’ sono delle splendide bordate ricche di malsana energia, arricchiti da intrecci di chitarra e intricati solo di chitarra mentre la voce di Bobby Lungs viaggia su percorsi molto ricchi di tonalità -.

Evvai, forever bangers.

Tracklist:
1. A Time Before the Darkness
2. Sins of Man
3. Carcosa
4. Garuda
5. We Rise
6. World Destroyer
7. Choice of Weapon
8. Archangel
9. By the Will of Crom
10. Where the Serpent Lies

Band:
Bobby Lungs – voce
Pat Marinelli – chitarra
Mike Benetatos – chitarra
Jon Hanemann – basso
Mike Sabatini – batteria

Attacker - Band 2016

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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