Finite le registrazioni di questo “Devil Childe” sono, praticamente all’istante, andati ad incidere il primo dei due dischi dei Phantom Lord, nell’…
Questo disco dei Redeemer, per molti, rappresenta il valhalla del metal australiano. Per me è un disco senza lode e senza infamia, uno come tanti altri…
Rieccomi a sottoporre alla vostra attenzione un altro disco molto pesante del nostro caro vecchio continente. “Climate Change”, dei Deztroyer…
..che i Mandator (autori di due album in meno di otto mesi uno dall’altro nel ’88 e ’89 sulla tedesca Disaster) precedentemente si chiamassero Mysto Dysto..
Provenienti da Ironia, nel New Jersey, Overlorde, questo discretamente sconosciuto act è fautore, su questo Ep di cinque pezzi, di un robusto epic metal…
…balza agli occhi: la copertina di questo Ep proposto sul mercato da un trio di americani, del Massachussets, gli sconosciuti Spectral Incursion…
Quando comprai questo “Locked and Loaded”, degli M-16, (correva l’anno 1988) feci un colossale errore di valutazione, uno dei tanti. La cover, per…
Quattro canzoni per sfiorare l’eternità , questo avranno pensato questi crucconi Death Warrant durante le registrazioni di questo Ep omonimo. La realtà …
Per me rimane il fatto che questi tedeschi Deceiver meritano un piccolo sprazzo di luce negatogli ai tempi in cui uscì questo “Tales of Time”…
Il genere da loro propostoci è il new old school thrash, per chi ancora non l’avesse captato, parecchio di moda ultimamente, e meno male…
Opera prima di un trio di true metal defender brasiliani neppur troppo giovincelli, anzi, decisamente…
Gli americani Wanted fanno parte di quella nutrita schiera di band che non riuscirò mai a capire. Ci si fa un discreto ‘mazzo’ a registrare anche solo…
Mentre una copertina nera campeggiata dal logo del gruppo in bianco, Wages of Sin, può anche piacere, ritengo impossibile non rimanere esterrefatti…
Questo four pieces, che risponde al nome di Stitch, era originario di Bonn che, nonostante sia la capitale, per…
Quattro i brani inseriti in questo lavoro dei Kratos, provenienti da Cleveland, decisamente poco professionale e molto ‘cult’.