2024 – Suburban Records
La band inglese dell’Essex Bad Nerves ritorna con il loro attesissimo secondo album, “Still Nervous”. Dopo il loro debutto acclamato dalla critica, la band continua a fondere punk, rock ‘n’ roll e grunge in un modo che li contraddistingue dal resto della scena musicale alternativa. Con l’approvazione di artisti importanti come The Darkness, Nothing But Thieves e The Hives, così come gli elogi di Billie Joe Armstrong dei Green Day, le aspettative sono comprensibilmente alte. In generale, quest’ultimo album è una testimonianza dell’abilità della band di creare ritornelli catchy ed energici, oltre ad essere pieno di ritmi ipersonici, melodie euforiche e un’atmosfera ribelle e giovanile, che lo rendono un avvincente seguito del loro lavoro precedente.
“Still Nervous” si apre con Don’t Stop, una traccia caratterizzata da una batteria implacabile e dalla voce sgangherata di Bobby Nerves. La canzone mostra una grande evoluzione nel loro suono con un lavoro di chitarra più intricato e testi scritti in modo molto intelligente. Allude ad uno spostamento verso temi più seri pur mantenendo la positività e il divertimento che li contraddistinguono. Antidote è la quintessenza dei Bad Nerves, realizzata chiaramente per le esibizioni dal vivo, data la sua energia contagiosa. La band sperimenta sottilmente elementi elettronici, ma l’attenzione rimane su chitarre groovy e testi memorabili. I riff sono minimalisti ma elettrizzanti, con brani come USA che si distinguono per la natura orecchiabile e divertente, con la voce espressiva di Nerves e un suo urlo soddisfacente che aggiunge profondità. Altre canzoni come Jimmy the Punk e Sorry presentano riff semplici e ritmati che evocano la partecipazione del pubblico. La voce vibrante aggiunge una dimensione più leggera e solare allo sfondo strumentale altrimenti intenso, esemplificato in brani come Too Lazy To Love. Television introduce un tono più scuro con una linea di basso pesante, che riflette la prospettiva interrogativa e cupa dei testi. You Should Know By Now, invece, offre uno scorcio di emozione, fondendo un personale sottotono di tristezza con un suono ottimista e un intenso assolo di chitarra verso la fine. Fino alla fine, l’album mantiene in gran parte la formula del loro debutto, ma sono evidenti momenti di sperimentazione; You’ve Got The Nerve potrebbe servire come inno per la band, evidenziando un’influenza rock ‘n’ roll anni ’50 che qui è sicuramente più pronunciata.
Tuttavia, tutta questa energia implacabile può essere un’arma a doppio taglio. Sebbene il ritmo elevato e costante sia impressionante, la mancanza di variazioni rende il disco un pochino monotono nel tempo. Nonostante ciò, nessuna delle canzoni prese singolarmente può essere giudicata in modo negativo; piuttosto, la formula sembra ripetitiva solo quando i brani vengono riprodotti consecutivamente.
In sostanza, è evidente che la musica dei Bad Nerves viene realizzata principalmente per esibizioni dal vivo, non solo per l’ascolto a casa. La loro autodefinita musica “pop” è progettata per risuonare con la folla in luoghi energici e intimi. “Still Nervous” raggiunge, quindi, il delicato equilibrio tra sperimentazione e il rimanere fedeli al loro suono principale. Con chitarre rock classiche, canzoni accattivanti e testi ben realizzati, la band dimostra di essere emozionante e divertente come sempre. L’album consolida il loro posto nella scena musicale alternativa e conferma che sono una band da tenere d’occhio sia ora che in futuro.
8/10
Tracklist:
01. Don’t Stop
02. Antidote
03. USA
04. You’ve Got The Nerve
05. Plastic Rebel
06. Sorry
07. Television
08. Jimmy The Punk
09. Alright
10. You Should Know By Now
11. Too Lazy To Love
12. The Kids Will Never Have Their Say
Band:
Samuel Thompson – batteria
William Phillipson – chitarra
Bobby Nerves – voce
Jonathan Poulton – basso
George Berry – chitarra
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