Penultimo giorno di delirio questo sabato 13 agosto 2022, sempre qui al Bay Fest di Bellaria-Igea Marina.

Acoustic Session:

Mike Noegraf, Yotam Ben Horin

Oggi partiamo soft, dalla sezione acustica che si svolge lato mare. Arriviamo per le ultime due canzoni di Mike Noegraf, cantautore autodidatta di origini francesi (Lione), in attività da circa una decina di anni, che prima di intraprendere il progetto da solista, ha suonato la chitarra in vari gruppi punk rock.

Melodia malinconica e voce apprezzabilmente pulita. Per l’ultima canzone chiede alla piccola folla di alzarsi in cerchio attorno a lui, per ringraziare ogni singolo partecipante, cantando face to face. Gesto molto intimo e dolce, good vibes da questo artista.

È poi la volta di Yotam Ben Horin, musicista israeliano noto soprattutto per essere stato cantante e bassista del gruppo punk rock israeliano Useless ID, per poi intraprendere la carriera di solita sulla scena dell’indie/rock alternativo. Fresco di matrimonio, la gente ai piedi del palco, canta con lui tenendo il tempo.

 

Day 3 – 13 agosto 2022 – Line up: Acid Brains, Raw Power, The Baboon Show, Spider, CircleJerks, The Hives.

 

Ci spostiamo sul lato transenne e aspettiamo l’apertura ufficiale delle 17 per entrare. Sono la seconda a passare, e vedere tutto l’ambiente praticamente vuoto fa un effetto un pò strano… anche perché da qui a fine serata pare siano attese almeno 1500 persone circa.

Il primo gruppo a calcare il palco di oggi è di origini italiane e arriva da Lucca: Stefano, Alfredo, Antonio e Luca sono gli alternative punk rockers riuniti sotto il nome Acid Brains.

Suono aspro e martellante, danno il massimo per intrattenere la mini-folla presente a quest’ora.

Purtroppo, come le precedenti, anche la giornata di oggi non è esente a imprevisti dell’ultimo minuto e, solo ieri, a causa dell’annullamento del tour dei Not Fun At All, sono apparsi sulla scaletta del giorno gli Spider, esibiti in acustico anche nel pomeriggio di ieri.

Band californiana di Long Beach, si presentano x la prima volta in Italia con un sound che si rifà al punk più classico. Nonostante i piccoli inconvenienti tecnici iniziali, belli carichi!

Da Stoccolma arrivano poi i The Baboon Show: due elementi femminili, Cecilia (voce), incarognita e totally on fire, e Frida (basso) sempre sorridente, accompagnate da Nichols e Hakan a batteria e chitarra. La presentazione dei giovani componenti è frizzante e simpatica, i pezzi sono brevi e diretti, un mix di punk garage e power pop molto ballabile con contenuti politici e sociali, contro razzismo e omofobia. La folla è carica a dovere, salta, poga e applaude a lungo di cuore. Bello show, gruppo scoppiettante!

Torniamo in regione e da Poviglio abbiamo la formazione dei Raw Power: Mauro, Paolo, Marco e Mattia. La band è considerata una delle band di punta della scena hardcore italiana degli anni 80: tolta la maglietta, in barba all’aria fredda che ha iniziato a tirare, imperterriti, sganciano una canzone dietro l’altra, urlando da fare invidia a un ventenne. Onestamente mi aspettavo un lancio sulla folla.

Siamo a un passo dalla band headliner, e per la prima volta in Italia, è il momento dei Circle Jerks.

Nel 2020 avrebbe dovuto esserci il tour per festeggiare i 40 anni dall’uscita del loro album “Group sex”, pietra miliare per tutto il movimento punk-hardcore di L.A. e West Coast, ma un po’ come a tutti, la pandemia ha messo i bastoni tra le ruote.

Dopo una presentazione un po’ lunga e soporifera, la prima canzone risveglia il pubblico e ricarica gli animi. L’esibizione è un po’ tutta così: ogni tanto ricorre qualche spiegazione con tono pacato del frontman, alternata a pezzi dal ritmo decisamente più coinvolgente, ma non mancano i momenti di incitazione con le mani al cielo. Tante canzoni, brevi, veloci e con buona risposta della folla.

Mezz’oretta di ripresa e tocca a loro: dalla Svezia, gli attesissimi di questa edizione Bay Fest 2022, gli Hives! In tenuta bianca e nera, i componenti salgono sul palco e danno il via a un vero e proprio evento: al grido di “Ladies and Gentlemen”, Pelle Almqvist richiama la folla costantemente e la tiene bella viva senza nessuna difficoltà. I brani si susseguono lisci ed energetici, un piacere per le orecchie alla fine di questa lunga giornata. Carina l’idea, a metà dell’ultima canzone (tick tick boom), di bloccare tutta la band con una sorta di “sibilo” di sottofondo, proprio a dare l’idea dell’esplosione di una granata: la voce del gruppo invita poi tutto il parterre ad accovacciarsi qualche istante, per poi farlo “saltare in aria” alla fine del pezzo. Saluti e presentazione dei vari musicisti di quella che è stata una band che ha fatto un ottimo lavoro.

Setlist

Come on!
Go right ahead
Paint of picture
Won’t be long
Good samaritan
Walk idiot walk
Two-timing touch and broken bones
My time is coming
See throught head
Stick up
Hate to say I told you so
I’m alive
Tick tick boom

 

Silvia Zignani

Report del Day 1 qui.
Foto del Day 1 qui.

Report del Day 2 qui.
Gallery del Day 2 qui.

Gallery del Day 3 qui.

 

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