Dal 30 settembre in libreria BLACK SABBATH e OZZY OSBOURNE, Mezzo secolo di leggenda heavy metal. Libro che affronta le leggende dell’heavy metal, i padri fondatori di un genere immortale.
Collana: Ritmi
Pagine: 304
Prezzo: 19,00
ed. Diarkos
Dai timidi inizi con l’improbabile nome di Polka Tulk Blues Band all’atteso ritorno, nel 2017, con l’album 13 e la memorabile serie di concerti d’addio del The End Tour: quattro ragazzi di Birmingham hanno forgiato un nuovo suono, l’heavy metal, e un nuovo immaginario ossessionato dall’occulto, dal senso del peccato, da sinistre premonizioni di disastri climatici e maledizioni cosmiche, ispirando innumerevoli band, suoni e generi nei decenni a venire.
I Black Sabbath hanno fatta moltissima strada da quel venerdì 13 febbraio 1970, giorno in cui pubblicarono l’eponimo album. Quella copertina inquietante, gli echi di un temporale, i rintocchi di una campana e poche, lente, inesorabili note di chitarra introducevano proprio il brano Black Sabbath, porta d’ingresso al mondo instabile e spaventoso degli anni Settanta, pochi mesi dopo che il raduno hippy di Woodstock aveva cantato a suon di “Peace and Love”. Anche i Black Sabbath erano hippy, ma con poche illusioni e molte paranoie, rispecchiando appieno la durezza dei difficili Seventies.
Le carriere soliste del chitarrista Toni Iommi e del bassista Geezer Butler sono testimonianza di integrità e ricerca musicale, mentre Ozzy Osbourne, etereo leader della band, a un successo discografico planetario ha abbinato uno status di icona pop globale. E immortale, come l’eredità artistica e culturale dei “Sabs”.
Antonio Piazzolla (Foggia, 1992) è giornalista pubblicista. Autore di due libri, In viaggio tra asteroidi e comete (2021) e Gol di tacco (2023), ha collaborato con diversi quotidiani nazionali occupandosi di scienza, cultura e sport. Vincitore del Premio nazionale di divulgazione scientifica 2016 nella categoria Under 35, è il fondatore del quotidiano sportivo online Lagoleada.it, di cui è anche il direttore.
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