Ho il piacere di fare una velocissima e interessante chiacchierata con DRAKE voce dei BÖLTHORN, band Death/Viking Metal italiana, nata nel 2015, con un album all’attivo. ‘Across the Human Path‘ e un nuovo lavoro in preparazione…
Ciao DRAKE e benvenuto su Long Live Rock’n’Roll.
Ciao Francesco, mi presento a tutti, sono il cantante della band. Grazie a te e allo staff di Long Live Rock’n’Roll per questo spazio.
Vorrei subito parlare di BÖLTHORN, band nata nel 2015. Interessante progetto di Death/Viking Metal. Ci parli da dove nasce l’idea di creare questo gruppo, le vostre fonti artistiche?
L’idea è nata dall’instancabile mente di IVAN detto IRONCROSS che voleva creare qualcosa su quel genere di unico e riconoscibile. Per farlo ha contattato subito ROB all’altra chitarra e me alla voce. Due figure di cui si fidava ed era sicuro sarebbero state perfette per ciò che aveva in mente. L’ispirazione del death metal di stampo svedese e la mitologia norrena hanno contribuito a rendere “Across the Human Path” un album potente e ispirato.
Qualche cambio di formazione per arrivare in pianta stabile alla band del 2023. Ci parlate di voi e dei membri che compongono il gruppo.
A parte Stefano che ha preso il posto di Rob dopo il suo abbandono, gli altri due, ovvero BEPPE ed EMILIANO, si sono uniti a noi dopo la pandemia. STEFANO vanta una lunga esperienza vista la sua età e una mente aperta che ci ha subito colpito per impegno e perseveranza dimostrata finora.
GIUSEPPE, il bassista, in quanto membro più giovane porta molto entusiasmo nella band e la sua velocità e ricerca della precisione ci fanno capire quanto ci tenga al progetto. Emiliano alle pelli è sinonimo di velocità e tecnica, elementi essenziali per una band death metal come la nostra, e poi è una persona aperta e sempre alla ricerca di nuove soluzioni da apportare alle parti di batteria che deve suonare.
IVAN, il fondatore, è un pozzo senza fondo di idee e visto di quanti altri progetti e band fa parte è facile capire che ama la musica rock/metal quasi in toto. Oltre a essere un bravo compositore e avere gusto musicale, personalmente ritengo che una delle sue più grosse qualità sia la pazienza e il voler fare le cose come vanno fatte, ovvero nel migliore dei modi possibile. Cose non affatto scontate in un mondo che va sempre più veloce e che ci propina tante cose superficiali.
Nati nel 2015 dicevamo prima, e sempre in precedenza si parlava di una ispirazione musicale rivolta al Death/Viking Metal. Adesso che sono passati otto anni dalla vostra formazione, l’interesse verso lo stile musicale intrapreso nei vostri esordi rimane immutato o c’è un cambiamento di rotta?
Come persone si cambia e lo si fa anche come band, a livello musicale. Di certo l’ispirazione base del death metal c’è ma se il primo album richiama la mitologia norrena e trasuda epicità, con il secondo album vogliamo virare aggiungendo alcune sonorità più crude e grezze pur rimanendo death non perdendo la vena melodica. I lavori che seguiranno non possiamo sapere che influenze avranno poiché saranno figlie anche del momento in cui avverranno tali composizioni. Non ci chiudiamo la strada a nessuna possibilità e siamo sicuri che troveremo sempre un equilibrio anche nell’esplorare variazioni di genere e tematiche.
Certo che per una giovane band, che sogna di divertirsi e muovere i primi passi nel panorama musica, il 2020 sia stato un momento davvero buio. Come avete vissuto il periodo di chiusura e di impossibilità dello stare insieme?
Lo hai detto, purtroppo il 2020 ha scosso tutto e tutti. Fino a quando ci è stato consentito trovarci lo abbiamo fatto provando i pezzi con delle basi ma il nostro continuo sentirci e la ricerca di nuovi membri non ha mai fatto spegnere le braci che tenevano vive i BÖLTHORN. L’arrivo, in questo periodo buio, di Stefano è servito da spinta per tornare a spingere di più sull’acceleratore provando i pezzi e trovando quelli che poi sono divenuti i membri in pianta stabile della band.
Nel 2018 avete realizzato il vostro ‘Across the Human Path‘. Ce ne parlate e ci parlate anche delle sensazioni che avete avuto durante il processo di scrittura, realizzazione e di ascolto del prodotto finito?
Se devo tornare indietro a quel periodo sicuramente ricordo un gran entusiasmo da parte di tutti. Personalmente i pezzi mi gasavano molto e ci tenevo a rendere questo album veramente degno di nota. Viaggiavamo all’unisono come intenti e impegno. Quando lo studio ci ha mandato la prima bozza del primo pezzo eravamo davvero felici di vedere prendere vita il frutto di quel duro lavoro e ispirazione. Per me ‘Across the Human Path‘ ha rappresentato la maturità come cantante, la prima esperienza veramente degna di nota e professionale a cui ho partecipato. Non solo per lo studio in sé ma per il mio approccio al lavoro da fare in esso, per la consapevolezza delle mie capacità vocali e lo stimolo a migliorare che solo lo stare in uno studio di registrazione porta.
Ma pensando a quei momenti cosa vorreste portare con voi e cosa vorreste rimettere in sesto?
Di quei momenti direi che conservo un bellissimo mood emotivo che ovviamente non può essere lo stesso di oggi, diverso e basta, nè migliore nè peggiore. Penso che la band abbia preso la direzione che si era prefissata forse nei tempi che dovevano essere quindi non penso ci sia qualcosa da dover sistemare da questo punto di vista. E’ sempre il futuro a dare gli obiettivi e i traguardi così come anche i sogni e noi faremo di tutto affinchè essi si realizzino!
Hai accennato alla realizzazione di un nuovo lavoro, ero stato informato di ciò… Un concept album, vero? ci potete anticipare qualcosa?
Si sarà un concept album che parlerà della ‘Caccia’ non solo come concetto mero e semplice ma di come esso sia variato nel tempo e abbia assunto diversi significati e analogie anche in tempi moderni. Non mancheranno riferimenti alla mitologia e vari fonti di ispirazione letterarie.
E l’attività dal vivo, croce e delizia per le band italiche, come va? avete la possibilità di poter portare in sede live la vostra musica e ci sono dei concerti in vista?
Come dici tu noi nasciamo con l’intento di portare la nostra musica sui palchi, alla gente. Diciamo che quest’anno abbiamo avuto diverse date e ci siamo potuti rodare anche dal punto di vista del feeling e dello show da proporre. Stiamo lavorando al nuovo album ma tutti noi ci sforziamo a cercare date quindi le occasioni per suonare live non mancheranno di certo.
Siamo pronti ad ospitarvi nuovamente fra le nostre pagine quando uscirà il vostro nuovo lavoro… nel frattempo concludi questa brevissima chiacchierata, salutando amici e lettori…
E noi saremo ben lieti di tornare a fare due chiacchiere con te e con i lettori di Long Live Rock’n’Roll! Vi aspettiamo sotto al palco ai nostri concerti e state pronti perchè l’anno prossimo uscirà il nostro nuovo album!!!
In bocca al lupo ragazzi
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