Bruce Springsteen, la risposta alle polemiche del promoter Trotta: “l’ondata di ipocrisie va rispedite al mittente”

L’ondata di ipocrisia e retorica, che ha spento e non illuminato la mente di alcuni media e cantanti ,va rispedita al mittente senza se e senza ma

La Musica e l’Arte, profonde espressioni dell’animo umano, quando sono interpretate live, con passione e rispetto per se stessi e per chi ha pagato il biglietto non hanno bisogno di parole, che non possono aggiungere nulla alla narrazione che si fa dal palco

In questo show Bruce narra con meravigliosa e drammatica urgenza l’importanza e la sacralità della Vita e la ineluttabilità della morte e lo fa con precisione quasi chirurgica ma non per questo meno appassionata e travolgente

110000 persone felici presenti a Ferrara e Roma, che hanno vissuto una enorme boccata di gioia, lo hanno compreso appieno

Chi non era presente e ha pensato bene di “pontificare” senza esserci ,ottenendo un poco di visibilità, qualche consenso e molte critiche, non lo ha compreso per nulla

“Non è un peccato essere felici”, anche nella tragedia quotidiana dei dolori personali e collettivi che avvengono in tutto il mondo,non solo a 30 km di distanza

Ps:se si fa beneficenza non lo si sbandiera ai quattro venti la si fa e basta

Giù le mani da Bruce

Hands off Bruce.

The wave of hypocrisy and rhetoric that has dimmed rather than enlightened the minds of some media and singers should be sent back to the sender, no ifs or buts.

Music and Art, profound expressions of the human soul, when performed live with passion and respect for oneself and those who have paid for the ticket, don’t need words that add nothing to the narrative unfolding on the stage.

In this show, Bruce narrates with marvelous and dramatic urgency the importance and sacredness of Life, and the inevitability of death. He does so with almost surgical precision, yet no less passionate and overwhelming.

110,000 happy people in attendance in Ferrara and Rome experienced a huge breath of joy, and they fully understood it.

Those who were not present and thought it appropriate to “pontificate” without being there, gaining a bit of visibility, some consensus, and many criticisms, did not understand it at all.

“It is not a sin to be happy,” even in the daily tragedy of personal and collective pain that occurs all over the world, not just 30 kilometers away.

P.S.: If you support charity work, there’s no need to shout it from the rooftops, you just do it.

Hands off Bruce.”