Boris Johnson ha sfidato l’enorme pressione dei conservatori e degli imprenditori mentre ha svelato una “tabella di marcia” estremamente cauta per uscire dalle restrizioni entro giugno – con le scuole che riapriranno tra due settimane ma poco altro è destinato a cambiare per mesi. Ricordiamo che l’Inghilterra è in lockdown dal 3 gennaio dopo il balzo in alto dei contagi dovuto alla nuova variante di coronavirus.

Annunciando la sua tanto attesa strategia di uscita dalle limitazioni in quattro fasi, il Primo Ministro ha affermato che la strategia “Covid zero” non era possibile e il ritorno alla normalità  deve iniziare anche se i casi aumenteranno. Tuttavia, ha chiarito che stava dando la priorità  alla “certezza sull’urgenza”.

Ha confermato che tutte le scuole in Inghilterra riapriranno dall’8 marzo (FASE 1) come primo passo sulla “strada a senso unico verso la libertà “. Ma gli alunni della scuola secondaria dovranno indossare maschere in classe per “settimane” – con altri pochi allentamenti fino a Pasqua, con gli scienziati che sembrano aver vinto la battaglia per un approccio prudente.

La FASE 2 inizierà  dal 12 aprile, con la riapertura dei i negozi non essenziali, parrucchieri, librerie, musei, biblioteche, zoo, parchi di divertimento, palestre e piscine. Riapriranno i pub e i ristoranti ma solo per il servizio all’aperto e al tavolo, con la “regola del 6”, o di piùma solo se appartenenti a due nuclei familiari.

La FASE 3 inizierà  dal 17 maggio, riapriranno i cinema, hotel e B&B. Gli eventi sportivi e culturali dovranno contenere nei teatro nelle sale concerti non piùdi 2mila persone, mentre all’esterno 4.000 persone o la metà  della capacità , con lo stadio di Wembley massimo 10.000 persone.

La FASE 4, dal 21 giugno, permetterà  la caduta di tutte le restrizioni, con discoteche, concerti anche al chiuso senza limiti e grandi eventi pubblici.

 

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