E alla fine è arrivata, dopo alcuni giorni di tentennamento, la stretta sulla movida e sulle discoteche, ree di aver violato le norme sul distanziamento sociale ed eludendo le misure impartite per i concerti ed esibizioni dal vivo inbastendo djset mascherati da eventi live.

Il colpo di grazia è stato dettato dalle esibizioni nei locali stipati di gente di Elettra Lamborghini a Gallipoli e Gue Pequeno a Riccione e dalle parole di Bob Sinclar, anche lui protagonista di un evento affollato in discoteca, che si era detto contrario al distanziamento fisico.

“Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l’attenzione. La nostra priorità  deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”.

ha dichiarato il ministro, dopo che nei giorni scorsi i contagi da coronavirus sono schizzati ad oltre 600 e la curva tende al rialzo progressivo ormai senza freni. 

Proprio Elettra Lamborghini aveva cancellato le sue esibizioni (definite “concerti”), dopo aver fatto infuriare mezzo mondo e dopo persino l’annullamento della serata del 14 a Rimini del noto deejay Gigi D’Agostino, che aveva ricevuto apprezzamenti per il messaggio di precauzione verso l’epidemia dilagante:

“Per il bene del pubblico che, a mio avviso, affrontando il viaggio e partecipando al concerto si esporrebbe in entrambe le situazioni al rischio di contagio. Per il bene di tutti gli operatori addetti alla produzione dell’evento che entrando in strettissimo contatto con altre persone, prima, durante e dopo il concerto, si esporrebbero al rischio di contagio”

Il testo del decreto:

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