comunicato stampa

COVO CLUB
(Viale Zagabria 1, Bologna)

FEBBRAIO 2025

ven 7 febbraio – ANIMAUX FORMIDABLES (ITA – garage rock) + TEXOPRINT (NED – noise rock)
aftershow party w/Atmosphere Bologna + Nuit Blanche

sab 8 febbraio – PIOGGIA ROSSA FEST w/Melancholia, Manitoba, Noite, Sandri
aftershow party w/Elso + Purple Rain

ven 14 febbraio – LAMANTE (ITA – alternative rock)
aftershow party w/Glamorama + Girl Gang

sab 15 febbraio – SHOUT IT OUT LOUD FEST w/Legless, The Human Tornado, Incisions, Megabrenz!
aftershow party w/Nictalgia

ven 21 febbraio – BIG MOUNTAIN COUNTY + AABU (ITA – psych rock/alt rock)

sab 22 febbraio – ALBERTO BIANCO (ITA – songwriting)
aftershow party w/Fonty

ven 28 febbraio – GENERIC ANIMAL + OLYMPIA MARE (ITA – alternative pop)
aftershow: OH WES! – CARNIVAL PARTY
*A Wes Anderson inspired Carnival Party*

Per tutti i concerti, prevendite disponibili su DICE.

ASSOCIAZIONE CULTURALE HOVOC e INFO TESSERAMENTO

L’ingresso è riservato ai soci tesserati HOVOC 24/25. La tessera ha validità per tutta la stagione 2024/2025 e ha un costo di 5€.

ANIMAUX FORMIDABLES + TEXOPRINT – venerdì 7 gennaio

Animaux Formidables è un duo garage-fuzz-noise, percussioni e chitarra/voce, formatosi ad inizio 2022.
L’idea è quella di dare sfogo a un istinto viscerale, asciutto ed essenziale, calandosi nei panni di due personaggi con connotazioni animalesche, nutriti da sempre con glam, punk e rock ‘n roll.
Nel 2022 il duo entra in studio con Marco Fasolo per registrare, in presa diretta e in analogico, il loro disco d’esordio “We are all animals” uscito nel 2023 sotto l’etichetta Go Down Records e accolto dalla stampa come una tra le più interessanti uscite discografiche del panorama indipendente italiano.
Con più di 100 date in meno di due anni, gli Animaux Formidables stanno portando in giro per l’Italia e l’Europa il loro Glitter tour. Nel frattempo, sono al lavoro sulla prossima uscita discografica, anticipata lo scorso 24 maggio dal singolo Make Sense of Any Mess.
Dopo un calendario estivo che li ha portati in viaggio tra l’Italia e l’Europa nel 2024, gli Animaux Formidables tornano a calcare i palchi dei club italiani. In questo nuovo tour, andranno alla ricerca di un personaggio misterioso, un certo Tony. Chi sarà mai?

in apertura: Texoprint

Texoprint è un trio noise rock olandese noto per i suoi intensi spettacoli dal vivo e il sound senza compromessi. Con un mix di alta velocità e volumi elevati, creano musica in cui toni di chitarra acuti e ritmi incessanti che formano un insieme potente e coinvolgente. Sotto la superficie grezza si nascondono canzoni realizzate con cura su temi personali, con un approccio critico e cinico. La band si è costruita una solida reputazione dal vivo con esibizioni in festival come Best Kept Secret e Zwarte Cross, e il loro recente “Mumble EP” è stato ben accolto dal pubblico e dalla critica.
Il nuovo EP è un tentativo di catturare quel suono gelido e preistorico che lo spettatore riesce a sentire dal vivo. Mumble è un EP che è nato da un lungo lavoro sui dettagli di ogni suono, senza sacrificare un grammo di intensità.
PREZZI – prevendita: 13€ + d.p., alla porta: 13€

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PIOGGIA ROSSA FEST – sabato 8 febbraio
Torna l’appuntamento con il mini festival della label ligure Pioggia Rossa Dischi, attiva dal 2017: una piccola grande festa con tante band da scoprire e da cantare!
Dal vivo:
– Melancholia (alternative)
– Manitoba (electro-pop)
– Noite (alt-pop)
– Sandri (songwriting)
PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 13€
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LAMANTE – venerdì 14 febbraio
Lamante è il progetto musicale di Giorgia Pietribiasi, classe 99, nata e cresciuta nella città di Schio (VI). Inizia a suonare e a scrivere musica da giovanissima. Suona svariati strumenti e si esprime, oltre che con la musica, anche con la scrittura e arti visive come la fotografia e la pittura.
Lamante è una cantautrice che porta con sé urgenza espressiva, dolore, rabbia, espiazione. La sua voce è scura, secca e tagliente come le donne contadine della sua famiglia. Giorgia, con la sua voce, ama infatti ripercorrere le sue origini e la memoria famigliare. E’ un processo che prende piede all’età di otto anni, quando le vengono regalate una macchinetta fotografica e un microfono registratore. Ancora adesso con gli stessi strumenti di un tempo, fotografa filma e registra lo spazio, i suoni dei luoghi e le persone che lei abita.
Nei suoi testi e, più in generale nella sua visione artistica musicale, c’è la volontà di rendere gli eventi della sua memoria (e a volte anche di una memoria più collettiva) miti eroici, fotografie di un’eredità umana, testi visuali e descrittivi di un’atmosfera (più che di un umore), che in molti definirebbero “tribale matriarcale”.
A giugno 2023 pubblica L’Ultimo Piano, il brano che la porta in finale alla 34a edizione di Musicultura Festival, vincendo il premio Nuovo Imaie. Da qui nasce un nuovo progetto musicale prodotto da Taketo Gohara e distribuito da Artist First. Seguono i singoli Come volevi essere e Rossetto, che esplorano momenti personali e temi di indipendenza, accompagnati da videoclip significativi.
Nel maggio 2024 esce il suo album d’esordio In memoria di, un viaggio tra memorie e origini, premiato con il PIVI 2024 per il video di Non chiamarmi bella. Il tour estivo la vede protagonista in festival come MI AMI, La Prima Estate e Poplar Festival.
A settembre è selezionata per Up Next Italia di Apple Music e si esibisce all’Apple Piazza Liberty di Milano. Nel 2024 partecipa ai dischi di Levante e Paolo Benvegnù e si classifica tra i finalisti delle Targhe Tenco per la categoria “Opera Prima”. È anche in lizza per il premio “Miglior album italiano” ai Rockol Awards.
PREZZI – prevendita: 12€ + ddp, alla porta: 12€
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SHOUT IT OUT LOUD FEST
w/Legless, The Human Tornado, Incisions, Megabrenz! – sabato 15 febbraio
Legless (punk rock)
The Human Tornado (heavy metal)
Incisions (metalcore / nu metal)
Megabrenz! (progrock / funky / metal)
Tutte le migliori vibrazioni in un’unica serata! Aprono le danze i grandi MEGABRENZ! con il loro funky-hard groove riscaldando l’atmosfera, per poi lasciare il palco agli INCISIONS direttamente da Forlì con il loro beat-hardcore. A seguire, THE HUMAN TORNADO che con il loro emotional-hard rock groove calcano per la seconda volta il palco del Covo precedendo i LEGLESS, cult del punk rock bolognese.
PREZZI – prevendita: 8€ + ddp, alla porta: 8€
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BIG MOUNTAIN COUNTY – venerdì 21 febbraio
I Big Mountain County nascono a Roma nel 2013 dall’incontro di quattro ragazzi del sud Italia, due dalle pendici dell’Etna e due dalla costa adriatica. La loro comune passione per The Stooges, MC5, The Velvet Underground e Joe Spencer, porta a pubblicare un 7 pollici ricco di puro Garage Rock & Roll.
Il 29 Novembre 2024 uscirà ‘Deep Drives’, terzo LP della band, per Sister 9 Recordings (UK). L’album è la naturale prosecuzione di un percorso in cui, al timone della loro produzione artistica, i Big Mountain County riescono a liberare tutta la loro esplosività, passando dal loro vissuto umano e musicale. Le otto tracce del disco raccontano, senza filtri, esperienze e visioni condivise, assecondando gli istinti più profondi e tracciando un universo sonoro dove la commistione tra i suoni sintetici e analogici è esplorata con altrettanta spontaneità. Un uso calibrato ed elegante della componente elettronica si incrocia con sonorità taglienti e genuinamente punk, da sempre scalfite nelle radici della band. ‘Deep drives’ porta l’ascoltatore negli abissi insondabili della mente, dove contano sono gli istinti più profondi, che ci guidano attraverso momenti di puro godimento e libertà e ci tormentano quando buio e desolazione la fanno da padrone, tra ammalianti sirene notturne. Nell’album trovano il loro spazio ‘Going Down’, ‘Don’t Know Why’ e ‘No Time To Lose’, bombe punk, sfrontate e immediate che non smentiscono le origini della band, ma anche ‘Follow Me’ e ‘Last Call’, brani dal ritmo lento, incessante, scandito da una ritmica elettronica dalle venature tribali, sul quale si intrecciano suoni sintetici, chitarre crude e stridenti e una voce profonda e suadente. Non manca il groove in brani come ‘Electric Church’ e ‘No Solution’, mentre la contaminazione elettronica è sublimata in ‘Bright Black Hole’ e ‘Last Call’, in cui i ‘Deep Drives’ emergono in piena libertà, narrando un’autentica catarsi esperienziale.
in apertura: AABU
Gli aabu (acronimo di Abbiamo Ancora Bisogno di Urlare) sono un quintetto bolognese di rock alternativo, in procinto di rilasciare il loro terzo album, a qualche anno di distanza dall’omonimo pubblicato nel 2018 con l’etichetta Brutture Moderne. Il cuore della loro musica sono i testi, così personali da divenire universali, attorno ai quali prendono forma composizioni ricche di sfumature, con sintetizzatori analogici che si intrecciano a creare un’opera coinvolgente e intensa. Alla musica gli aabu uniscono una forte passione per la fotografia, che usano per documentare ogni momento della loro vita e di chi li circonda, creando un archivio visivo intimo e autentico. Dopo una fase di rinnovamento, in cui hanno esplorato influenze elettroniche, gli aabu sono pronti a tornare sui palchi per trasmettere nuove emozioni e coinvolgere il pubblico con un sound evoluto e carico di energia.
PREZZI – prevendita: 12€ + ddp, alla porta: 12€

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ALBERTO BIANCO – sabato 22 febbraio
Guardare per aria 10X: il cielo è sempre lo stesso, ma sono gli occhi di chi lo guarda che cambiano.
“Guardare per aria 10X è un EP nato dal desiderio di tornare alle origini, di riscoprire cinque canzoni che, nel 2014, hanno segnato profondamente il mio percorso.
Pubblicate nel 2015, questi brani mi hanno dato un suono, un’identità artistica che non mi ha mai abbandonato. Sono canzoni che mi hanno cambiato la vita, accompagnandomi attraverso centinaia di concerti e momenti indimenticabili.
Dopo dieci anni, ho sentito il bisogno di stare di nuovo con loro, di risuonarle e osservarle con occhi nuovi, quasi come se non fossero più mie. Ho deciso di ingrandirle con uno “zoom a 10X”: le ho spogliate, ascoltate con calma, e poi rielaborate in studio, da solo, con le mie chitarre e la mia voce. Questo processo è stato un viaggio dentro di me, uno specchiarmi con lo stesso ingrandimento, scoprendo una connessione ancora più profonda con queste canzoni e con ciò che rappresentano.
Registrarle di nuovo non è stata solo una questione tecnica, ma un dialogo emotivo con il passato. Ho fatto la “cazzata inevitabile” di guardare indietro, e ammetto che pensavo peggio. Anzi, ho trovato una consapevolezza nuova: a volte, capire cosa hai fatto per arrivare dove sei oggi è un regalo prezioso.
La copertina di questo EP racconta perfettamente il senso di questa trasformazione: la foto originale del disco Guardare per aria è stata zoomata 10X e trasformata da bianco e nero in un’esplosione di colore, proprio come la mia vita negli ultimi dieci anni.
Questo progetto non è solo un tributo a quelle canzoni, ma un’opportunità per fermarsi, per riscoprire il cielo che ho guardato allora e quello che guardo oggi. È un invito a non aver paura di tornare sui propri passi, perché ogni viaggio nel passato porta con sé la possibilità di capire meglio chi siamo diventati.
Guardare per aria 10X è un incontro intimo con le mie canzoni, con la mia storia e, soprattutto, con me stesso”.
PREZZI – prevendita: 15€ + ddp, alla porta: 15€

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GENERIC ANIMAL + OLYMPIA MARE – venerdì 28 febbraio
aftershow: OH WES! – CARNIVAL PARTY
*A Wes Anderson inspired Carnival Party*
È il più sottovalutato della vecchia fattoria, e non solo. Quello bruttino, incompreso, spesso male interpretato. In un mondo di animali più esotici, eleganti e fascinosi, l’asino è lì con tutte le sue apparenti contraddizioni e la sua innegabile originalità ed è oggi copertina, titolo e animale guida del nuovo disco di Luca Galizia.
“Il canto dell’asino” – che nulla ha a che vedere con quello del cigno – è uscito il 25 ottobre per La Tempesta Dischi ed è il quinto album di Generic Animal che lo ha interamente scritto e suonato; coprodotto poi con Yakamoto Kotzuga, produttore e sound designer veneziano con cui è nata prima una nuova amicizia, poi un suono inedito.
Tredici canzoni nate dopo tre anni di gestazione, qualche pezzo in embrione ancora più indietro nel tempo, un lavoro accurato che arriva due anni dopo l’ultimo disco “Benevolent” e a un anno di distanza dall’EP “Rosso”.
Anticipato dai singoli Bobby Ballad, Tokyo20/Spirito ed Eric che fai?, ospita un’unica voce, quella di Marta del Grandi, brillantemente incastonata nel lungo finale di Karaoke, timida e irrequieta canzone d’amore.
Dopo un’estetica volutamente confusa (nel 2020 c’era l’omino viola di “Presto” e nel 2022 il simpatico mostro di “Benevolent”), qui l’animale generico è per la prima volta specifico.
Un suono potente fatto di carne e ossa, rock avvelenato di R&B isterico, cantautorato italiano contaminato da chitarre nervose, voci sgolate e pianoforti scordati.
La chitarra regna sovrana ed esce dai soliti schemi: è reinventata e usata per scrivere e comporre anche per altri strumenti, come i pianoforti e i sax.
Generic Animal è lo pseudonimo e progetto solista di Luca Galizia. Un nome nato da un disegnino di un animaletto che ha fatto qualche anno fa. Luca è del 1995 e fa musica da un po’ di tempo. Suona la chitarra, scrive cose, canta. Vive a Milano, viene dalla provincia di Varese. Arriva dall’hardcore e dall’emo. Nel 2018 esordisce con il suo primo omonimo disco, edito da La Tempesta; “Emoranger” è il secondo album, con un imprinting più trap ed edulcorato, lavorato in cooperazione tra La Tempesta e Bomba Dischi. Nel 2020 arriva “Presto”, uscito per La Tempesta/Universal, scritto da GA e arrangiato e suonato con l’amico e sodale Fight Pausa. È costruito tra sonorità trap che si fondono con il math rock, echi emo che sconfinano nel post-rock, sfumature soul/r’n’b e un’attitudine hip hop. “Benevolent” è il suo quarto album, sempre per La Tempesta, ancora con Fight Pausa. Il primo singolo del disco (Lifevest) è stato pubblicato in esclusiva per Colors Studios, la prestigiosa piattaforma tedesca che ha selezionato solo due italiani (insieme a lui Nitro) tra gli artisti di maggior talento e originalità. Qui si prendono le distanze da trap e rap per avvicinarsi al rock e post-rock, sonorità underground e pop. Un disco che ondeggia tra i pieni e i vuoti della vita umana e trova la propria dimensione in una terra di mezzo tra età adulta e infanzia, sogni e incubi. Nella primavera del 2023 pubblica l’EP “Mondo Rosso”. Il 2024 è l’anno de “Il canto dell’asino”, il suo quinto disco.
in apertura: OLYMPIA MARE
Olympia Mare (alternative pop from Adriatic Sea) è l’alter ego di In.versione Clotinsky, duo già noto da più di 10 anni nelle scene indie lo-fi.
Nella primavera del 2024 esce “Sei almeno un po’ felice?”, loro album d’esordio, composto da 11 brani registrati da Marco Giudici presso lo studio di Milano, più una traccia fantasma catturata a bassa fedeltà col cellulare, e inserita a posteriori come grido di affermazione.
Il progetto nato dalla penna di Valeria Babini, presto si sviluppa con il naturale inserimento della sezione ritmica, come per la precedente esperienza, per essere poi successivamente completato dalla presenza di Adele Altro (Any Other) capace di leggere l’intenzione dei brani e farli risuonare nella loro vibrante autenticità. Oltre ad essersi occupata della produzione del disco, Adele ha inoltre contribuito alla scrittura di alcune linee melodiche, suonando in prima persona vari strumenti, tra cui sax, basso, pianoforte e prestando la voce in diverse tracce, cosi come Jacopo Lietti (Fine Before You Came, Liquami), il cui inconfondibile timbro risuona in un paio di canzoni.
I brani sono delicate rappresentazioni di stati d’animo intimi, in bilico tra pulsioni interiori e interazioni con persone amate. Da subito emerge la spiccata personalità con cui viene rappresentato ciò che viene cantato; dentro ad ogni traccia si sente una luce intatta e sincera; è come se le canzoni avessero sempre gli occhi spalancati, come che riuscissero a catturare quel momento di stupore immediatamente precedente all’arrivo dell’alba. Le linee melodiche, il timbro vocale, l’intimità dei testi, contribuiscono a creare un carico emozionale che sfocia in un ascolto ipnotico di una musica onesta, raccolta e al contempo furiosa, ma comunque piena di grazia che regala la sensazione perenne di essere gli interlocutori dei suoi versi.
Ora in tour come trio: Valeria Babini, voce e chitarra, Valeria Lazzarini voce e batteria, Tommaso Gavioli (Girless, Lantern) voce, chitarra e clarinetto.
Olympia mare è un vento leggero, un sole che non dorme mai, è il suono di una risata.
aftershow: OH WES! – CARNIVAL PARTY
L’iconica festa di carnevale del Covo, per vivere – per una notte – in un film di Wes Anderson.
PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 10€ – aftershow: 5€

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