David Garrett e il suo inconfondibile modo di suonare, con attitudine decisamente rock, ha regalato una grande serata da annoverare tra i ricordi più cari ai fortunati spettatori del Teatro degli Arcimboldi (TAM) a Milano, lunedì 28 aprile 2025.
Mentre in altre location milanesi c’erano altri concerti molto attesi (qualcuno ha detto TWENTY ONE PILOTS?), il carismatico musicista americano, accompagnato da un chitarrista, batterista, pianista e bassista, ha suonato senza risparmiarsi un set diviso in due parti e due encores.

La tappa milanese ha concluso la parte italiana di tre date nella nostra penisola: 25 aprile Roma, Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia; 27 aprile Padova, Gran Teatro Geox; e 28 aprile 2025 Milano, Teatro degli Arcimboldi.
Il tour 2025 è intitolato “Millennium Symphony World Tour 2025” e sta ottenendo un ottimo riscontro nelle varie tappe che si sono via via succedute.
Dopo aver mangiato un’ottima focaccia, è iniziata l’attesa dell’apertura delle porte presso questo prestigioso teatro milanese, che ospita anche spettacoli di cabaret, musical e qualche volta anche prestigiosi eventi musicali.
Entrato in sala, ho potuto ammirare l’immenso schermo LED che campeggiava dietro il palco e ho notato la disposizione degli strumenti, con batteria e piano posti nelle retrovie come ogni concerto che si rispetti, ma senza che siano distanti da basso, chitarra e soprattutto violino. Lo spettacolo è iniziato con assoluta puntualità alle 21, come previsto dal biglietto.

Una lunga nota d’atmosfera ha preceduto l’inizio della cover dei THE WHITE STRIPES, “Seven Nation Army”, e quando Garrett è apparso sul palco, annunciato e presentato, il pubblico ha potuto ammirare e soprattutto sentire i virtuosismi del violinista americano.
Tutto vestito di nero e con anfibi di ordinanza, David e la sua band hanno intrattenuto l’eterogeneo pubblico del teatro con hits pop, rock e in alcuni casi industrial rock ed emo.
Varie animazioni sul megaschermo LED hanno accompagnato l’esecuzione dei vari pezzi. Principalmente in sottofondo c’era un pubblico disegnato che assisteva felice all’esibizione dell’artista americano e della sua band.
Momenti da annoverare sono stati tanti, come l’esecuzione di “Shape of You” di Ed Sheeran, con Garrett a bordo palco che accompagnava il pezzo suonando la batteria a tempo, oppure anche pezzi come “Despacito” di Luis Fonsi, suonato con la band tutta vicina.
Non si può non ricordare anche la maestosa esecuzione di “Take Me to Church” di Hozier, suonata con un organo che campeggiava sui megaschermi e con un’immensa campana calata dall’alto che veniva suonata da Garrett a tempo.

Più volte ci sono stati momenti di interazione con l’artista, che ha suonato ad esempio “Titanium” di David Guetta in mezzo al pubblico.
Forse c’è stata un’eccessiva pausa tra i due set, ma è stato un concerto davvero bello, con i due encores: “Welcome to the Black Parade” dei MY CHEMICAL ROMANCE e “Viva la Vida” dei COLDPLAY, suonate col pubblico in piedi e vicino al palco. Ringraziamo Comcerto per averci riportato in Italia tale straordinario artista.
Testo di Mauro Brebbia
Fotografie di Davide Sciaky
Setlist
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Seven Nation Army (The White Stripes)
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Naughty Girl (Beyoncé)
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Moves Like Jagger (Maroon 5)
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Señorita (Shawn Mendes/Camila Cabello)
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As It Was (Harry Styles)
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Dance Monkey (Tones and I)
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Take Me to Church (Hozier)
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Wake Me Up (Avicii)
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The Joker and the Queen (Ed Sheeran)
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Despacito (Luis Fonsi)
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Mein Herz Brennt (Rammstein)
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Shape of You (Ed Sheeran)
Set 2 -
Blinding Lights (The Weeknd)
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Russian Roulette (Rihanna)
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Survivor (Destiny’s Child)
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The Loneliest (Måneskin)
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Medley: Smells Like Teen Spirit / Walk This Way / Smooth Criminal / The 5th / He’s a Pirate
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Titanium (David Guetta)
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Shake It Off (Taylor Swift)
Encore -
Welcome to the Black Parade (My Chemical Romance)
Encore 2 -
Viva la Vida (Coldplay)
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