2025, DIRT RECORDS

I losangelini Dirty Honey hanno saputo conquistarsi, nel corso degli ultimi anni, l’attenzione di un buon numero di rockers ed addetti ai lavori con le loro infuocate e passionali esibizioni live.

In questi giorni, esattamente il prossimo 21 febbraio, viene pubblicato il loro primo lavoro registrato dal vivo.
Mayhem and Revelry è prodotto dalla stessa band e registrato da Mike Dalle.

Composto da sedici canzoni e accompagnato da un documentario video di sessanta minuti, diviso in quattro parti, il lavoro è stato registrato durante sessanta concerti della band.
La prima parte del disco/CD è stata registrata nel tour nordamericano e la seconda nei tour inglesi ed europei.

La copertina rappresenta il chitarrista John Notto, cresciuto certamente a pane Slash, Jimmy Page, Joe Perry e via dicendo, che suona la sua chitarra mentre “surfa” sul pubblico.

Dirty Honey live @ Milano – 2024, ph Monica Ferrari

La band, capitanata dal carismatico cantante Marc Labelle, è in uno stato di grazia davvero palese, e tale stato deriva dall’alchimia che c’è tra loro, ma anche con il pubblico, che è certamente il propellente adeguato per le loro ormai acclamate esibizioni live.
Esibizioni che li hanno visti sia come supporter di grossi nomi quali Guns N’ Roses e Kiss, ma anche come headliner o co-headliner in compagnia di altri nomi che si sono fatti strada negli ultimi anni, quali Mammoth WVH e Dorothy.

La registrazione del lavoro è davvero bella, e tutti gli strumenti suonano come si dovrebbero ascoltare.
Mixaggio adeguato e lavoro ben curato.

Secondo Notto, il disco è stato influenzato da lavori quali Little Bit of Sanity degli Aerosmith o AC/DC Live degli AC/DC, album con cui è cresciuto.
La band personalizza le varie influenze classic rock e vive comunque di luce propria, senza clonare nessuno.

Il lavoro si apre con il primo singolo tratto da Can’t Find the Brakes, vale a dire Won’t Take Me Alive, seguito subito da un altro ormai classico della band, California Dreamin’.

Dirty Honey live @ Milano – 2024, ph Monica Ferrari

La sezione ritmica, formata da Justin Smolian al basso e Jaydon Bean, pesta davvero duro e regala ritmi perfetti per i funambolici assoli di Notto e per la voce cristallina e potente di Labelle.

Il ritmo del lavoro è sempre dannatamente rock ‘n’ roll, ma sono presenti anche momenti dedicati a splendide ballad quali Comin’ Home o When I’m Gone.

Il pubblico è il quinto membro dei Dirty Honey e regala alla band la giusta motivazione per offrire uno show sempre coinvolgente, sia dal punto di vista sonoro che visivo.

La band ritornerà in Italia quest’estate insieme ai Wolfmother per due date:
9 luglio al Comfort Festival, nella suggestiva location di Villa Casati a Cinisello Balsamo.
10 luglio alla Rocca Malatestiana di Cesena (FC).

Ricordo ancora con molto piacere la loro data come supporter dei leggendari Guns N’ Roses allo Stadio di San Siro, proprio il 10 luglio 2022.

Vi do un consiglio appassionato: andate a vederli dal vivo, perché sono davvero nati per stare su un palcoscenico!

Mauro Brebbia

 


Tracklist:

  1. Won’t Take Me Alive
  2. California Dreamin’
  3. Heartbreaker
  4. Dirty Mind
  5. Another Last Time
  6. The Wire
  7. Tied Up
  8. Scars
  9. Gypsy
  10. Down the Road
  11. Comin’ Home
  12. Don’t Put Out the Fire
  13. Let’s Go Crazy
  14. When I’m Gone
  15. Rolling 7s
  16. Can’t Find the Brakes

Band:

  • Marc Labelle – voce
  • John Notto – chitarre
  • Justin Smolian – basso
  • Jaydon Bean – batteria
Mauro Brebbia
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