Autoprodotto – Aprile 2014                                                                          voto 70 /100

Mi siedo e prima di premere il tasto play alzo il volume. Non conosco la band, ho letto qualcosa nelle note informative quindi non ho alcun pensiero se non quello di rispettare il consiglio al suo interno del foglietto esplicativo, ovvero ‘Play Loud’. Ricomincio. Mi siedo, dunque e prima di premere il tasto play alzo il volume. Ascolto in sequenza ‘Black River’ e ‘Down’, i primi due brani, sorrido, seguo il ritmo e quindi tasto stop e ricomincio… mi piace.

Sono i Doomsday Outlaw dal Derbyshire e questo che sto ascoltando è ‘Black River‘ album di debutto di questo quintetto britannico. Album autoprodotto e che album… immagino con una produzione adatta ad hoc per loro cosa potrebbe mai accadere (registrato presso gli Snug Recording di Derby e masterizzato al Subsequent Studios di Nottingham).

Sonorità  tra heavy doom e stoner, potenza souther rock, acida cattiveria e splendide atmosfere cupe, oscure, tetre con lontani bagliori di luce profana che come fulmini in lontanaza rischiarano un cielo tenebroso disegnando nell’oscurità  volti, figure, fantasmi e riff carichi di energia. Passaggi esasperati e perversi, ripetuti e riproposti che si rincorrono aumentando la dose di ossessione, che affiancata ai mid tempo costanti e possenti, lega a doppia mandata l’intero lavoro. Gli amanti di questo stile potente e soffocante gioranno anche e anche se ci si rende immediatamente conto che non ci si trova davanti all’album del secolo, ‘Black River’ è davveo un bel lavoro in cui le componenti ‘potenza’ ed ‘emozione’ la fanno da padrone.

Tra i miei brani preferiti? La title track di certo, l’ho già  detto all’inizio, e la seguente ‘Down’, e poi ‘Mountain Man’, ‘Thin Line’, ‘Judgement Day’, ‘Back On Track’, ‘Never Train’ e la conclusiva ‘Blind Eye’. Perchè questi brani? L’ho, in buona parte, accennato prima: emozione, durezza, sonorità  e riff, lampi di luce fra le tenebre, ritmi soffocanti, linee di voce, bei solo ricchi e possenti e dose di malinconia…

Doomsday Outlaw, promossi…

curiosità : John ‘Ironfoot’ Willis crea il suo brand di batteria ‘Ironfoot’ e Indy è sponsorizzato dal marchio italiano JHS pedaliere per basso…

www.doomsdayoutlaw.com

Tracklist:
1. Black River
2. Down
3. Judgement Day
4. Back On Track
5. New Salvation
6. Bed Of Lies
7. Mountain Man
8. Hallelujah
9. Thin Line
10. Never Train
11. Blind Eye

Band:
Carl Batten – voce
Steve Broughton – chitarra
Gavin Mills – chitarra
Indy – basso
John ‘Ironfoot’ Willis – batteria

Doomsday Outlaw Band 2015

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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