Second Life‘ è il titolo del nuovo album dei DragonhammeR pubblicato lo scorso novembre via My Kingdom Music. Un album ricco di dettagli, molto emozionante, un lavoro molto intenso ed interessante. La band romana ritorna in grande spolvero e quale migliore occasione per ralzionarmi con due dei componenti della band? Ecco a voi Giulio Cattivera, tastierista, e Mattia Fagiolo ,cantante, che ringrazio per aver accettato il nostro invito.

 

Are you ready? benvenuti su longliverocknroll.it… innanzi tutto come state? Carichi, soddisfatti per questo nuovo album SECOND LIFE?

Giulio: Grazie del benvenuto! Siamo molto soddisfatti del nuovo album, ha rappresentato una sfida per tanti motivi che alla fine si è conclusa positivamente per la band!

Mattia: Grazie per averci ospitato, noi stiamo alla grande e salutiamo tutti i lettori! Siamo carichi e soddisfatti per il nuovo lavoro, abbiamo messo tutti noi stessi dentro questo disco e il riscontro che abbiamo avuto fino a questo momento ci fa essere fieri e contenti!

Il titolo mi fa venire in mente un vasto ventaglio di possibili risposte, ma vorrei sentire da voi il perchè di una seconda vita… in cosa consiste il probabile cambio di passo nella vostra vita artistica…

Giulio: SECOND LIFE  è il messaggio attorno al quale si articola tutto il concept dell’album. In quest’ opera abbiamo voluto raccontare le fasi salienti della vita di un protagonista nella quale tutti gli ascoltatori possono immedesimarsi. Per mezzo delle canzoni quindi, vengono raccontanti momenti positivi e negativi che possono capitare a ognuno di noi e che possiamo interpretare. ECOND LIFE è il momento chiave in cui ci si rende conto di cosa veramente conta per se stessi e di come si vuole condurre la propria esistenza da qui in avanti, fino alla fine. Come ti dicevo, tutti possono immedesimarsi e anche gli stessi DragonhammRr sono entrati in una “seconda vita” dopo aver affrontato gli ultimi avvenimenti riguardo la lineup e dopo aver compreso il modo giusto e la motivazione per riorganizzarsi e proseguire con la propria musica.

L’album si apre, dopo l’intro, con ‘Kingdom of the Ghosts‘ di cui esiste anche un lyric video… avete scelto di creare un lyric video perchè il brano è proprio il biglietto da visita di questo nuovo lavoro o perchè è un brano super power metal ricco di stile, potenza, atteggiamento melodico e super veloce… cuore e tecnica… oppure?

Mattia: Mentre stavamo scrivendo ‘Kingdom of the Ghosts’ eravamo certi che sarebbe stato il giusto biglietto da visita per il disco, dal momento che è un brano in cui sono presenti le sonorità portanti di questo album, una sorta di manifesto. La scelta del lyric video è venuta perché si tratta del brano con cui inizia la narrazione del Concept e perché usciva come primo singolo.
Ci sembrava opportuno pubblicare un video in cui fosse presente il testo per fornire subito un’anteprima efficace all’intero album.

Scusate se parlo di singoli brani, non è mia abitudine quando mi tuffo in un’intervista per nuovo album, ma il solo di chitarra di ‘Diamond of Peace‘ è davvero emozionante, complimenti davvero!!!

Giulio: Ci fa molto piacere che ti sia piaciuto l’album! Alessandro (Alessandro Mancini, NDR) sarà molto contento dei complimenti sull’assolo di chitarra di Diamond Of Peace!

E poi in questo album la presenza di un secondo chitarrista… una scelta dovuta sempre a quella seconda vita di sui sopra?

Giulio: Come ti dicevo prima, uno dei punti di forza dell’album è che tutti hanno partecipato attivamente alla parte artistica, non ci sono stati musicisti che hanno avuto il ruolo di “esecutori” e basta. I nostri due chitarristi si sono divisi le parti perché tutti e due ci tenevano a dare il proprio contributo.

Tutto studiato nei minimi dettagli, mi sembra un lavoro molto curato nelle parti orchestrali molto, attenzione molto evidente, nei cori ed in tutti i passaggi. Potreste parlaci della genesi di questo lavoro a cinque anni dal precedente?

Giulio: Abbiamo prestato maggior cura rispetto al passato, soprattutto su alcuni aspetti ritenuti da noi “chiave” per la riuscita di questo lavoro. Volevamo in primis fare un album che fosse almeno degno dei lavori precedenti, ma soprattutto che rappresentasse anche delle novità relativamente al nostro sound, in linea anche con il concetto della “seconda vita” narrato nell’album. Volevamo che si sentisse il contributo di tutti, per apportare nuove caratteristiche alla nostra musica.

Un enorme lavoro è avvenuto fra i membri tra il 2020 e il 2022. Come ti dicevo, abbiamo dovuto trovare il modo per riorganizzarci internamente per proseguire a fare musica. Per quest’album, il concept e la sua articolazione nelle varie canzoni è partito da me e quindi dopo aver gettato la prima stesura della musica e della tematica/lyrics di una canzone, la passavo poi agli altri membri che ci lavorano sopra oguno con le proprie competenze. Da qui in poi le canzoni evolvevano, migliorandosi, completandosi grazie al contributo di tutti. Ovviamente le nottate spese sono state piacevolmente dure!

Anche la scelta delle guest per alcuni assoli e per tutti i cori epici dell’album è stato un dettaglio “di forza” al quale abbiamo prestato molta attenzione.
In ultimo, la scelta di registrare al Kick Recording Studio a Roma è stata azzeccata dal nostro punto di vista, il lavoro del produttore Marco Mastrobuono ha contribuito a migliorare ancora di più le nostre canzoni.

Una band nata a fine precedente millennio… cambi di line up, momenti di pausa, ma la voglia di non fermarsi e di non essere mai trascinati dalle circostanze vi permette di essere ancora in piedi, freschi, potenti e in una fase creativa davvero importante…

Giulio: Sì, la band si è evoluta nel tempo con diverse forme, ma alla fine ciò che conta è quello che viene tramandato con la nostra musica. Nonostante le diverse lineup, abbiamo cercato di mantenere sempre i nostri tratti distintivi in tutto ciò che facciamo. Saranno gli ascoltatori poi, a giudicare quale delle diverse fasi preferiscono. Quello che posso dirvi della lineup attuale è che siamo molto affiatati e tutti sono soddisfatti e motivati dopo il lavoro svolto su Second Life, credo proprio che a livello creativo siamo in una fase assolutamente positiva. Inoltre, il recente ingresso di Alessandro Mancini e Mattia Fagiolo ha completato con una ventata di “freschezza” e professionalità, questa nuova fase di crescita.

Anche ‘Sickness Divine‘ ha un lyric video, leggendo il testo mi sembra che vi siano dei richiami a quanto il mondo ha vissuto nel recente passato…

Giulio: Sickness Divine rappresenta uno dei momenti negativi della storia del nostro protagonista dell’album. Il mondo si trova in uno stato di pandemia e lui, venendone colpito, sfiora la morte. La canzone comunica la tragica possibilità che abbiamo di essere improvvisamente vittime di eventi totalmente fuori dal nostro controllo, e che sono così fatali da poter spazzare via tutti i nostri progetti, tutte le nostre ambizioni, compresa la nostra stessa vita.

Nell’album ci sono dei brani cadenzati, duri, potenti, con strutture molto epiche, ci parlate di questa scelta’…

Giulio: Le canzoni di quest’album sono al servizio del messaggio/tematica comunicati dalla canzone stessa. Questo perché essendo un concept, tutte le canzoni sono state scritte al servizio della storia.
Quindi a seconda del momento in cui si trova il protagonista, è stata concepita una canzone fatta apposta per descriverlo al meglio. Il tutto chiaramente è legato dagli aspetti tipici del nostro genere: quindi da elementi del power metal ma anche da caratteristiche peculiari della band stessa. Sicuramente vi invito a sfogliare il booklet mentre ascoltate l’album, così da comprendere meglio il mood e l’avvicendarsi delle canzoni!

e poi una magnifica ‘Fallen Brother‘…

Giulio: Fallen Brother è una ballata classica power metal, una canzone che rappresenta uno dei momenti più tragici della storia: il protagonista, già particolarmente segnato da altri avvenimenti, perde una persona preziosa e di assoluto riferimento. Un momento struggente in cui ci si rende conto che le persone che veramente ci sostengono, lo faranno in silenzio. Sta a noi accorgerci prima che sia troppo tardi..

Un bel lavoro che soddisfa tutti con momenti davvero lirici in cui si denota da una parte la capacità tecnica e realizzativa e dall’altra come queste singole capacità riescano a fondersi in un insieme unico che è quello dei DragonhammeR.

Giulio: grazie per i complimenti! I nostri tratti distintivi li abbiamo sempre tenuti a mente durante tutto il lavoro. Le canzoni sono state composte al servizio del messaggio comunicato e del loro ruolo all’interno dell’ album e delle caratteristiche della band. Una volta che questo è stato compreso, tutti hanno sempre lavoro verso la giusta direzione.

Quando un lavoro è concluso ed in circolazione si pensa ancora al lavoro svolto per l’album o basta, finito, si passa avanti. quali sono le sensazioni ad un ascolto a mente rilassata? ma lo riascoltate ancora oppure se ne parla fra un po’?

Mattia: In genere prima che un disco esca si cerca di avere un orecchio molto analitico nel processo di sviluppo e registrazione dei pezzi. Dopo la pubblicazione di questo lavoro in particolare è stato bello godersi i brani lasciandoli scorrere con un approccio più rilassato e devo dire che ancora non ci siamo stancati di ascoltarli. Le sensazioni che oggi abbiamo quando ascoltiamo “Second Life” sono orgoglio e gioia, sempre con la consapevolezza che l’asticella può essere alzata ancora di più e con la voglia di farlo nei prossimi lavori. In poche parole, contentissimi del lavoro fatto ma con un occhio già volto al futuro e alla possibilità di esplorare sempre nuovi aspetti musicali.

Come sta andando la promozione? concerti e quali brani di SECOND LIFE avete inserito in scaletta e perchè?

Giulio: Siamo molto soddisfatti della promozione, per ora il pubblico sta rispondendo bene e stiamo ricevendo molti complimenti e molte recensioni positive! Anche quando ci sono critiche negative, se costruttive noi cerchiamo di trarre sempre giovamento perché sono uno spunto per comprendere cosa migliorare per la prossima volta. La scaletta dei live di Second Life è in costruzione, in questo periodo dopo la composizione dell’abum, siamo in fase di prove, sicuramente manterremo anche dei grandi classici della band ma il grosso sarà rappresentato dai nuovi brani!

Meno male che si ritorna a suonare dal vivo con maggiore frequenza. come va la pianificazione di concerti o eventi dal vivo?

Giulio: Abbiamo già dei live programmati per Agosto 2023 allo Steel Fest in Polonia e al Castle Rock Fest in Repubblica Ceca, presto annunceremo nuove date più a stretto giro, anche in Italia.

In passato avete avuto l’opportunità di condividere il palco con band di calibro e valore tra cui Primal Fear, Ektomorf, Dgm, Elvenking, Jorn Lande e altre… con chi vi piacerebbe suonare insieme e magari confrontarvi dal vivo?

Mattia: la collaborazione con altre band è una cosa a cui teniamo molto. In passato abbiamo sempre organizzato eventi musicali con band di diverso calibro. E’ un modo per conoscere nuovi musicisti e per lavorare a uno scopo comune. Continuiamo ad avere ottimi rapporti con la maggior parte delle band con cui abbiamo suonato!

Non vediamo l’ora di poter portare il disco dal vivo, ci sono novità in arrivo ma per ora non mi espongo troppo. Ovviamente condividere il palco con i grandi del genere è sempre un piacere oltre che un onore, aver avuto l’opportunità di farlo in passato ci fa essere entusiasti all’idea di farlo di nuovo. Oltre i gruppi citati ovviamente ognuno di noi vorrebbe poter condividere il palco con gruppi come Avantasia, Helloween o Judas Priest, ma anche tanti altri ovviamente.

Bene ragazzi, vi ringrazio ancora una volta per il tempo che ci avete concesso e lascio a voi la chiusura di questa chiacchierata, qualcosa che volete aggiungere, qualcosa che non abbiamo messo in evidenza di questo interessantissimo SECOND LIFE...

… ovviamente un saluto ai vostri appassionati fan e ai lettori di longliverocknroll.it

Giulio: grazie a te per l’intervista e per lo spazio che ci hai concesso! Chiudo aggiungendo solamente che abbiamo cercato di fare un album al massimo delle nostre attuali possibilità, cercando di realizzare qualcosa di piacevole e di interessante per l’ascoltatore, in linea con il nostro genere senza la pretesa di volerlo stravolgere, buon ascolto a tutti!

Mattia: Grazie per il tuo interesse al nostro lavoro, speriamo di incontrarci presto, un saluto a tutti i lettori e alla prossima!

Grazie ancora e in bocca al lupo… mi auguro di incontrarvi presto ad un vostro live,..

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