“Elton John, Settantacinque anni suonati e un’immensa lezione di stile sul palco”.

Questo potrebbe essere il titolo azzeccato del concerto magistrale di Sir Elton John, che ieri sera ha toccato l’Italia, con una data davvero affollata allo Stadio San Siro di Milano.

Probabilmente, era l’ultima volta che potevamo ammirare questa “Leggenda vivente”, su un palco italiano e per questo tantissimi non si sono fatti scappare l’occasione di ammirarlo dal vivo.
Pubblico molto variegato, di ogni età, ceto sociale e look.

Diversi rockers tatuatissimi, accanto ad adolescenti accompagnati da nonni e genitori. Gente elegantissima, come gente vestita nel modo più semplice possibile. Due ore e mezza di spettacolo, che hanno celebrato-bene o male-tutta la cinquantennale carriera di Elton John.

Accompagnato da una band di autentici fuoriclasse, l’istrionico artista, ha tenuto in pugno tutti quanti.
E ‘stato bellissimo tornare a vedere un concerto in uno stadio, dopo svariati anni. La zona prato era tutta formata da posti a sedere, ma Elton ha invitato più volte la gente ad alzarsi e ballare sul posto. Invito ovviamente accolto con molto piacere da tantissimi che affollavano il prato. 50.000 spettatori presenti e palco immenso, dominato da 2 led laterali e 1 centrale. Palco rialzato, dove la band era ampiamente a suo agio.

Elton ha ricordato il suo primo concerto italiano al Vigorelli di Milano e ha affermato subito ,che sarebbe stata una serata speciale, visto che era la sua prima ed ultima volta a San Siro. Il palco era racchiuso in una strada, e all’esterno c’era la raffigurazione di mattoncini. Una strada che rappresentava la sua “Yellow Brick Road“.

Durante il concerto, sono apparse sui led, varie immagini personali della sua carriera, diverse immagini legate al suo biopic “Rocket Man” e anche un omaggio a tutti i suoi fans sparsi nel mondo con la danzereccia “Crocodile Rock“.

C’e’ stato spazio anche per il duetto virtuale con la lanciatissima Dua Lipa, per il megatormentone dance degli ultimi mesi, “Cold Heart“.

“Don’t let the Sun Go Down on Me” è stata dedicata anche al compianto amico Gianni Versace.
Il concerto si è aperto alla grande con la sua versione di “Pinball Wizard“, canzone nota per essere nel film dei “The Who”, “Tommy”, dove Elton recita appunto la parte di un abilissimo giocatore di flipper.

Non sono mancati momenti commoventi quali “Candle in the Wind“, canzone dedicata a Marilyn Monroe e molti anni dopo alla scomparsa Principessa di Galles, Diana Spencer, personale amica dell’artista e tragicamente scomparsa in un controverso incidente stradale a Parigi.

Elton si è preso gli applausi del pubblico più volte e ogni volta ,ringraziava con gioia negli occhi e belle parole. Per bis,ha calato vari assi da 90, tra cui la leggendaria “Your Song” – che lui ha definito il suo primo hit – e soprattutto la commovente “Goodbye Yellow Brick Road” ,con la quale Elton John ha congedato il suo pubblico ,con molto pathos.

Che dire, ci mancherai dal vivo. Elton!!!

Setlist

Bennie and the Jets
Philadelphia Freedom
I Guess That’s Why They Call It the Blues
Border Song
Tiny Dancer
Have Mercy on the Criminal
Rocket Man (I Think It’s Going to Be a Long, Long Time)
Take Me to the Pilot
Someone Saved My Life Tonight
Levon
Candle in the Wind
Funeral for a Friend/Love Lies Bleeding
Burn Down the Mission
Sad Songs (Say So Much)
Sorry Seems to Be the Hardest Word
Don’t Let the Sun Go Down on Me
The Bitch Is Back
I’m Still Standing
Crocodile Rock
Saturday Night’s Alright for Fighting

Cold Heart (Pnau Remix)
Your Song
Goodbye Yellow Brick Road
Don’t Go Breaking My Heart

Mauro Brebbia
Author

Comments are closed.